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Communiqué n° 9 de 11 janvier 2007

APPROVATA UNA MOZIONE SULLA SITUAZIONE DEL PALAINDOOR DI AOSTA

Adunanza del Consiglio regionale

La seconda giornata dei lavori del Consiglio è stata incentrata alla discussione sulle mozioni e risoluzioni.
Dopo aver rinviato in Commissione la proposta di legge statale sulle modificazioni alla legge finanziaria 2003 (relatore il Consigliere Ferraris) e la proposta di legge sulle disposizioni in materia di assegno vitalizio dei consiglieri regionali (relatore il Consigliere Sandri), il Consiglio ha affrontato il dibattito sulle mozioni.

La mozione sulla realizzazione dell'accordo di programma tra la Regione, il Comune di Aosta e il Coni in materia di infrastrutture sportive è stata approvata all'unanimità.

La mozione "Impegna il Presidente della Regione a presentare entro 60 giorni alla Commissione competente una relazione dettagliata sulla realizzazione dell'accordo di programma in oggetto e sul mantenimento degli impegni presi dai differenti contraenti, con particolare riguardo alla restituzione delle aree del CONI alla città di Aosta."

Il Consigliere Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) ha presentato l'iniziativa, ripercorrendo le tappe della questione.
"La regione si mette in mezzo a una questione che non fa parte dell'accordo di programma. Dalla situazione emerge un problema complesso che ha diversi aspetti: capire quali sono le conseguenze dell'inottemperanza del Coni di restituire un terreno che era della città di Aosta e che oggi non si sa ancora di chi è e quale valore può avere; esistono delle violazioni multiple della legge; esiste anche un problema urbanistico e di gestione della struttura. Non sappiamo ora a chi fare riferimento, perché l'impressione è che in questa situazione ci sia molta confusione."

Nel prendere la parola, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha affermato che "Rispetto alla mozione, non abbiamo alcuna difficoltà a presentarci in Commissione per riferire sulla questione. La logica fin dall'inizio è stata quella di velocizzare i lavori e aprire al più presto il Palaindoor. Tutto quello che è stato fatto, lo è stato sulla base di pareri legali. Da parte del Governo regionale, quindi, non abbiamo difficoltà ad accogliere la mozione."

Il Consigliere Eddy Ottoz (Union Valdôtaine), dopo aver replicato alle critiche di Sandri, ha precisato che "Non esiste un Comune in Valle, tranne Aosta, di cui le società sportive si lamentino. Il Comune di Aosta non fa le cose che invece dovrebbe fare. Non posso capire come una società valdostana con sede in un altro comune che non sia Aosta debba pagare di più solo perché non è del capoluogo. Sono tariffe stabilite dal Consiglio comunale che non approvo."
Il Consigliere ha poi puntualizzato alcune situazioni, in particolare sul ruolo del Coni e sull'accordo di programma. "Se ci sono problemi al Comune di Aosta che se li risolvano, ma non roviniamo i giovani e la loro possibilità di fare sport."

Per il Consigliere dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste, Ugo Venturella, "È una faccenda in effetti un po' ingarbugliata. Ci sono alcuni punti critici: la cessione dei diritti di superficie; l'utilizzo dell'ultimo piano del Palaindoor e la gestione della struttura."

Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) ha detto che "Voteremo questa mozione. Ad Aosta il problema è il sistema dirigenziale che negli altri comuni della Valle non esiste. Si interpretano sempre le leggi in senso negativo. Per quanto riguarda la questione nel suo complesso, sarà la Commissione competente a affrontare bene la situazione."

Per Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) "In quest'aula ho sentito molte tesi, condivisibili, ma incoerenti perché sono arrivate da chi ha gestito in questi anni il Comune di Aosta. Ho sentito anche criticare i dirigenti: ma chi li ha messi in quei posti? Non di certo la nostra forza politica. Qui si gioca a scaricare la colpa sugli altri. Questo è un dibattito kafkiano. La situazione del Palaindoor è solo una delle tante situazioni che dimostrano che il sistema politico non funziona."