Info Conseil
Communiqué n° 391 de 5 décembre 2006
DISCUSSIONE SUL BILANCIO E SULLA FINANZIARIA
I lavori del Consiglio regionale sono ripresi nella seduta pomeridiana con la prosecuzione della discussione sul bilancio di previsione della Regione.
Nel suo intervento, il Consigliere segretario Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) ha affermato che "La nostra finanziaria non è come quella del governo Prodi. È un bilancio solidale, equo, che è la conseguenza del lavoro di anni e tiene conto dello sviluppo della nostra regione."
Per il Consigliere Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) "da quasi un decennio la crescita economica valdostana è trascurabile e anzi, l'economia sta arretrando. La causa principale è la riduzione della nostra competitività che è legata alle carenze delle infrastrutture, dell'amministrazione pubblica, della scuola, dello stesso modello di sviluppo."
"Le infrastrutture essenziali sono vetuste o insufficienti, mentre l'Amministrazione pubblica ha una scarsa efficienza e una complessità che appesantisce sé stessa e tutta la società. Deve essere cambiato l'obiettivo della nostra politica, mettendo al centro di tutto il cittadino."
Il presidente della II Commissione, "Affari generali", Roberto Vicquéry, ha precisato che "tutte le associazioni di categoria della società hanno dato un giudizio positivo sul bilancio. È un buon bilancio, che rappresenta una Valle d'Aosta ancora in buona salute. La situazione per il futuro deve essere monitorata. Siamo di fronte a un bilancio che cerca di dare delle risposte ai problemi evidenziati."
Per la Consigliera Adriana Viérin (Union Valdôtaine) "Si tratta di un bilancio serio e responsabile redatto secondo delle regole contabili serie e responsabili. Per il futuro bisognerà cercare di dare al bilancio un'anima. Le leggi le abbiamo votate, le possiamo modificare, ma in una logica di strategia a lungo termine dobbiamo costruire un progetto politico e fare delle scelte. Un progetto politico che necessita di un lavoro sinergico tra i differenti settori. Quello che manca è un fil rouge che leghi le spese e gli investimenti dei differenti assessorati."
Dopo una pausa dei lavori, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha detto che "certi interventi sentiti in aula fanno piazza pulita di chi ammicca in privato e spara in pubblico. Siamo di fronte a vive incertezze della finanziaria dello Stato perché non si conoscono ancora in maniera definita le ricadute sull'ordinamento finanziario valdostano. Vogliamo una Valle d'Aosta moderna, solidale e forte grazie a una maggioranza coesa. Vogliamo una sorta di modello scandivano valdostano di "welfare state" in cui si riafferma l'importanza dei fondi comunitari che, unica regione italiana, sono rimasti uguali a quelli del passato. È una finanziaria che si occupa di lavoro con il piano straordinario che pone attenzione a tutti i livelli di età e alle donne. Vogliamo un ordinamento finanziario che serva a finanziare l'economia, le strutture. Faremo buona memoria delle questioni introdotte oggi nel dibattito. La finanziaria ha degli elementi di continuità che mirano alla governabilità da una parte, e dall'altra a dare una risposta precisa a tutte le problematiche che emergono. Porteremo fino in fondo gli impegni che abbiamo assunto."
Successivamente, hanno preso la parola tutti gli Assessori regionali per una replica sui settori di competenza.
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Nel suo intervento, il Consigliere segretario Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) ha affermato che "La nostra finanziaria non è come quella del governo Prodi. È un bilancio solidale, equo, che è la conseguenza del lavoro di anni e tiene conto dello sviluppo della nostra regione."
Per il Consigliere Giovanni Sandri (Gauche Valdôtaine-DS) "da quasi un decennio la crescita economica valdostana è trascurabile e anzi, l'economia sta arretrando. La causa principale è la riduzione della nostra competitività che è legata alle carenze delle infrastrutture, dell'amministrazione pubblica, della scuola, dello stesso modello di sviluppo."
"Le infrastrutture essenziali sono vetuste o insufficienti, mentre l'Amministrazione pubblica ha una scarsa efficienza e una complessità che appesantisce sé stessa e tutta la società. Deve essere cambiato l'obiettivo della nostra politica, mettendo al centro di tutto il cittadino."
Il presidente della II Commissione, "Affari generali", Roberto Vicquéry, ha precisato che "tutte le associazioni di categoria della società hanno dato un giudizio positivo sul bilancio. È un buon bilancio, che rappresenta una Valle d'Aosta ancora in buona salute. La situazione per il futuro deve essere monitorata. Siamo di fronte a un bilancio che cerca di dare delle risposte ai problemi evidenziati."
Per la Consigliera Adriana Viérin (Union Valdôtaine) "Si tratta di un bilancio serio e responsabile redatto secondo delle regole contabili serie e responsabili. Per il futuro bisognerà cercare di dare al bilancio un'anima. Le leggi le abbiamo votate, le possiamo modificare, ma in una logica di strategia a lungo termine dobbiamo costruire un progetto politico e fare delle scelte. Un progetto politico che necessita di un lavoro sinergico tra i differenti settori. Quello che manca è un fil rouge che leghi le spese e gli investimenti dei differenti assessorati."
Dopo una pausa dei lavori, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha detto che "certi interventi sentiti in aula fanno piazza pulita di chi ammicca in privato e spara in pubblico. Siamo di fronte a vive incertezze della finanziaria dello Stato perché non si conoscono ancora in maniera definita le ricadute sull'ordinamento finanziario valdostano. Vogliamo una Valle d'Aosta moderna, solidale e forte grazie a una maggioranza coesa. Vogliamo una sorta di modello scandivano valdostano di "welfare state" in cui si riafferma l'importanza dei fondi comunitari che, unica regione italiana, sono rimasti uguali a quelli del passato. È una finanziaria che si occupa di lavoro con il piano straordinario che pone attenzione a tutti i livelli di età e alle donne. Vogliamo un ordinamento finanziario che serva a finanziare l'economia, le strutture. Faremo buona memoria delle questioni introdotte oggi nel dibattito. La finanziaria ha degli elementi di continuità che mirano alla governabilità da una parte, e dall'altra a dare una risposta precisa a tutte le problematiche che emergono. Porteremo fino in fondo gli impegni che abbiamo assunto."
Successivamente, hanno preso la parola tutti gli Assessori regionali per una replica sui settori di competenza.