Info Conseil
Communiqué n° 390 de 5 décembre 2006
DISCUSSIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE E SULLA FINANZIARIA
I lavori della seconda giornata del Consiglio regionale sono caratterizzati dalla discussione sul bilancio di previsione e sulla finanziaria regionale.
Il capogruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste Dina Squarzino ha preso la parola affermando che "il Bilancio dovrebbe contenere la descrizione della situazione di partenza, le risorse, gli investimenti. Quest'anno il Prefin non c'è stato e quindi manca la base di partenza. Questa Giunta non governa, ma gestisce l'esistente senza preoccuparsi del resto." Ha quindi fatto una disamina dei vari settori, dalla scuola, al sociale, al lavoro.
"Si tratta di un sistema che è rigido, che non dà le risposte sul futuro della Valle d'Aosta. Questo sistema Valle d'Aosta non può continuare a lungo così. C'è la rinuncia, in questa legislatura, ad affrontare i problemi. Non c'è consapevolezza che bisogna intervenire sui cambiamenti in atto."
Per il Consigliere Elio Stacchetti (Stella Alpina) "Nelle parole del Presidente Caveri e dell'Assessore Marguerettaz mi è parso di leggere una certa preoccupazione sullo stato di salute della nostra regione. Il bilancio è condizionato da un ampio volume di spese correnti. Il progetto di bilancio assicura le risorse necessarie a un sistema che nel tempo ha assicurato alla Valle d'Aosta un buon sistema di vita. Però ci sono i segnali che la situazione si sta modificando e le prime crepe si intravedono."
Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che si tratta di un "rito fine a sé stesso perché la finanziaria arriva in aula blindata. Questa finanziaria è immodificabile e questo nonostante molti in maggioranza auspichino un cambio di direzione. È ancora una volta una finanziaria di continuità, così come avviene ormai da anni. C'è una sostanziale paura di affrontare dei cambiamenti. Non siamo competitivi nei diversi settori, dal turismo all'industria, al commercio. Il cambio deve essere culturale: bisogna acquisire la consapevolezza che siamo fermi rispetto a tutto il resto del mondo. Si continua a sostenere un sistema che invece è immobile."
Il Consigliere Eddy Ottoz (Union Valdôtaine) ha detto che "Uno degli obiettivi da perseguire con determinazione è quello di reggere la competitività. Il bilancio di continuità può voler dire di stabilità, ma anche senza grandi cambiamenti."
Ha, quindi, fatto riferimento ai trasferimenti agli Enti locali, affermando che "il paradosso è che i Comuni hanno più soldi, ma in realtà sempre meno." E facendo riferimento al bilancio, "avrei voluto vedere maggiori investimenti per l'informatizzazione."
Il Vicepresidente del Consiglio, Giulio Fiou, ha parlato di "debolezze di un modello di sviluppo che ha lasciato sacche di povertà e di precarietà. Un sistema che ha beneficiato di una grande quantità di risorse in passato. Ci viene proposto ora un modello di sviluppo senza le innovazioni necessarie. Lo sviluppo avviene tra i grandi assi di comunicazione e noi rischiamo di restare tagliati fuori. Il turismo, poi, è sostenuto da una logica del "fai da te" che non ha un preciso disegno e il terziario è fortemente in ritardo rispetto ai canoni esterni. Il bilancio non è propositivo per il futuro, è un documento di galleggiamento che lascia la Valle d'Aosta senza una vera guida verso i cambiamenti in atto."
Per il Consigliere Emilio Rini (Fédération Autonomiste) "non è una finanziaria di vacche grasse, ma neppure di lacrime. È importante che ci sia la volontà di risolvere le diverse problematiche. Bisogna riflettere sugli investimenti ed essere attenti a valutare le spese correnti."
Il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha sottolineato che "Questo bilancio è una fotocopia del passato e sembra un elenco della spesa dei vari assessorati. Nel bilancio non ho visto indicazioni di veri investimenti in diversi settori."
Il Consigliere Francesco Salzone (Stella Alpina) nel suo intervento ha voluto precisare che è un "Bilancio che non delude tutto sommato le aspettative dei valdostani perché interviene anche sul contenimento della spesa senza bloccare lo sviluppo economico." Ha poi fatto riferimento alla situazione del Casinò, definita "di allarmante declino. È assolutamente necessario individuare persone capaci e con le mani libere in gradi di rilanciare davvero la Casa da gioco."
Per il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "mi sembra di essere nella situazione dei venditori di fumo perché dai dati non emerge la realtà. In questo documento contabile c'è una cronica incapacità di imprimere autonomia. La relazione sul bilancio è di stampo ragionieristico, senza nulla di politico. C'è una non volontà di affrontare la realtà e quindi ci si comporta di conseguenza."
Dopo l'intervento del Consigliere Venturella, la seduta è stata sospesa e la discussione riprenderà nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30.
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Il capogruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste Dina Squarzino ha preso la parola affermando che "il Bilancio dovrebbe contenere la descrizione della situazione di partenza, le risorse, gli investimenti. Quest'anno il Prefin non c'è stato e quindi manca la base di partenza. Questa Giunta non governa, ma gestisce l'esistente senza preoccuparsi del resto." Ha quindi fatto una disamina dei vari settori, dalla scuola, al sociale, al lavoro.
"Si tratta di un sistema che è rigido, che non dà le risposte sul futuro della Valle d'Aosta. Questo sistema Valle d'Aosta non può continuare a lungo così. C'è la rinuncia, in questa legislatura, ad affrontare i problemi. Non c'è consapevolezza che bisogna intervenire sui cambiamenti in atto."
Per il Consigliere Elio Stacchetti (Stella Alpina) "Nelle parole del Presidente Caveri e dell'Assessore Marguerettaz mi è parso di leggere una certa preoccupazione sullo stato di salute della nostra regione. Il bilancio è condizionato da un ampio volume di spese correnti. Il progetto di bilancio assicura le risorse necessarie a un sistema che nel tempo ha assicurato alla Valle d'Aosta un buon sistema di vita. Però ci sono i segnali che la situazione si sta modificando e le prime crepe si intravedono."
Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha sottolineato che si tratta di un "rito fine a sé stesso perché la finanziaria arriva in aula blindata. Questa finanziaria è immodificabile e questo nonostante molti in maggioranza auspichino un cambio di direzione. È ancora una volta una finanziaria di continuità, così come avviene ormai da anni. C'è una sostanziale paura di affrontare dei cambiamenti. Non siamo competitivi nei diversi settori, dal turismo all'industria, al commercio. Il cambio deve essere culturale: bisogna acquisire la consapevolezza che siamo fermi rispetto a tutto il resto del mondo. Si continua a sostenere un sistema che invece è immobile."
Il Consigliere Eddy Ottoz (Union Valdôtaine) ha detto che "Uno degli obiettivi da perseguire con determinazione è quello di reggere la competitività. Il bilancio di continuità può voler dire di stabilità, ma anche senza grandi cambiamenti."
Ha, quindi, fatto riferimento ai trasferimenti agli Enti locali, affermando che "il paradosso è che i Comuni hanno più soldi, ma in realtà sempre meno." E facendo riferimento al bilancio, "avrei voluto vedere maggiori investimenti per l'informatizzazione."
Il Vicepresidente del Consiglio, Giulio Fiou, ha parlato di "debolezze di un modello di sviluppo che ha lasciato sacche di povertà e di precarietà. Un sistema che ha beneficiato di una grande quantità di risorse in passato. Ci viene proposto ora un modello di sviluppo senza le innovazioni necessarie. Lo sviluppo avviene tra i grandi assi di comunicazione e noi rischiamo di restare tagliati fuori. Il turismo, poi, è sostenuto da una logica del "fai da te" che non ha un preciso disegno e il terziario è fortemente in ritardo rispetto ai canoni esterni. Il bilancio non è propositivo per il futuro, è un documento di galleggiamento che lascia la Valle d'Aosta senza una vera guida verso i cambiamenti in atto."
Per il Consigliere Emilio Rini (Fédération Autonomiste) "non è una finanziaria di vacche grasse, ma neppure di lacrime. È importante che ci sia la volontà di risolvere le diverse problematiche. Bisogna riflettere sugli investimenti ed essere attenti a valutare le spese correnti."
Il Consigliere Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha sottolineato che "Questo bilancio è una fotocopia del passato e sembra un elenco della spesa dei vari assessorati. Nel bilancio non ho visto indicazioni di veri investimenti in diversi settori."
Il Consigliere Francesco Salzone (Stella Alpina) nel suo intervento ha voluto precisare che è un "Bilancio che non delude tutto sommato le aspettative dei valdostani perché interviene anche sul contenimento della spesa senza bloccare lo sviluppo economico." Ha poi fatto riferimento alla situazione del Casinò, definita "di allarmante declino. È assolutamente necessario individuare persone capaci e con le mani libere in gradi di rilanciare davvero la Casa da gioco."
Per il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "mi sembra di essere nella situazione dei venditori di fumo perché dai dati non emerge la realtà. In questo documento contabile c'è una cronica incapacità di imprimere autonomia. La relazione sul bilancio è di stampo ragionieristico, senza nulla di politico. C'è una non volontà di affrontare la realtà e quindi ci si comporta di conseguenza."
Dopo l'intervento del Consigliere Venturella, la seduta è stata sospesa e la discussione riprenderà nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.30.