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Communiqué n° 369 de 22 novembre 2006

DIBATTITO SULLA FINANZIARIA DELLO STATO

La mattinata è stata quasi per intero dedicata alla discussione sulle comunicazioni del Presidente della Regione, e in particolare quelle relative alla chiusura della verifica di maggioranza e alla finanziaria dello Stato.

Nel prendere la parola, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha affermato che "per quanto riguarda la Finanziaria dello Stato, sembra che la Valle d'Aosta sia stata sbianchettata e oscurata. Sembra che per la tratta di Chivasso le somme siano sparite nel testo che è andato in aula. Tutti hanno avuto molto, mentre per la Valle d'Aosta non un centesimo di euro. Nel testo approvato alla Camera, poi, ci sono degli aspetti negativi per la nostra regione in una serie di materie. La beffa è ancora più chiara là dove sono stati approvati commi che vanno in direzione completamente opposta a quella che ci si aspettava. Mi auguro che al Senato il nostro rappresentante possa riprendere la questione della linea Aosta-Chivasso che sembra sia stato accantonato."

Il Consigliere Emilio Rini ha quindi detto  sulla finanziaria dello Stato che "le conseguenze produrranno delle ricadute negative sulla Valle d'Aosta. I nostri parlamentari purtroppo devono dare sostegno al governo Prodi, qualunque sia la portata della finanziaria. Hanno lavorato in modo solitario e con poco successo."

Per il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) "All'elenco delle doglianze proposto dal Presidente Caveri, vorremmo aggiungere il fatto che il precedente governo Berlusconi non ha negato un centesimo per il totale ripristino della tratta ferroviaria valdostana dopo l'alluvione. Lo stesso governo ha inserito negli stanziamenti il progetto Aosta- Martigny. Il governo Prodi ha invece stralciato l'Aosta -Chivasso dagli stanziamenti triennali. Da che parte stanno i nostri due parlamentari? Ci vergogniamo di questo tipo di rappresentanza. Bisogna fare gli interessi della Valle d'Aosta e non quelli di partito, frutto di patti che stanno danneggiando la nostra regione."

Il Vicepresidente del Consiglio Giulio Fiou (Gauche Valdôtaine-DS) si è detto frastornato dai toni politici di questi ultimi tempi e ha fatto un excursus sulle vicende politiche che hanno interessato la Valle d'Aosta negli ultimi tempi.
"Gli equilibri interni della nuova maggioranza non quadrano più. È una situazione instabile. Questo gioco delle parti nasconde i veri problemi della Valle e il suo sviluppo. Bisogna guardare avanti, intervenire ed evitare di screditare il governo nazionale per nascondere i problemi."

Per Francesco Salzone (Stella Alpina) la "Finanziaria non accontenta nessuno. Cambia ogni giorno il proprio volto e questo per la fragilità della maggioranza. Si chiede un sacrificio agli enti locali, ma se non è accompagnato da interventi strutturali non porterà a nulla. Il bipolarismo puro è fallito e lo dimostra questo modo di fare politica."

Per il Consigliere Ugo Venturella (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "la Finanziaria non è ancora stata approvata in via definitiva. Il senatore Perrin onorerà gli impegni che insieme con Nicco ha preso con i valdostani."

Il Consigliere segretario Gabriele Maquignaz (Union Valdôtaine) ha sottolineato che si tratta di "una finanziaria pericolosa, che ha scontentato tutti. Un testo così disastroso non si è mai visto. Non siamo responsabili come Union Valdôtaine di questa manovra e faremo una battaglia molto forte per difendere la nostra autonomia."

Per Alessandro Bortot (Arcobaleno Vallée d'Aoste) "Non c'è una sola corporazione che sia contenta di questa finanziaria. Non condividiamo che si alzino i toni sulla finanziaria che si è dimenticata della Valle d'Aosta. Cerchiamo invece di lavorare per costruire una nostra finanziaria seria e utile alla Valle."

Il Consigliere Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha precisato che "il dibattito politico in questa aula avviene ormai solo in occasione delle comunicazioni dei due presidenti. La finanziaria dello Stato scontenta tutti perché sono state create false attese." Parlando, poi, della Valle d'Aosta, ha sottolineato che "la regione è penalizzata dalla situazione politica in atto."

Il capogruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste Dina Squarzino ha dichiarato che "c'è una virata a destra nella nostra regione dopo la conclusione della verifica di maggioranza. Vedremo se da adesso in avanti ci sarà la capacità di lavorare in gruppo, con una maggiore coesione. Il Presidente Caveri in questo momento cerca di focalizzare l'attenzione sulla finanziaria dello Stato per mascherare altri problemi. Cerca il nemico nel governo nazionale, compattando tutta la maggioranza e quei partiti che si collocano in antitesi alle sinistre. La Valle d'Aosta non deve cercare di salvare solo il proprio particolare."

Nel suo intervento, il capogruppo dell'Union Valdôtaine, Guido Cesal ha voluto sottolineare "la degenerazione della discussione odierna. Riaffermo la linea politica dell'Union Valdôtaine che è stata stabilita nell'ultimo congresso. Lavorerò in questa direzione in tutta serenità." Ha quindi elencato alcuni temi di interesse che dovranno essere affrontati nell'ultima parte della legislatura. "Abbiamo il dovere di lavorare per lo sviluppo della nostra regione senza alcun approccio ideologico."

Per il Consigliere della Stella Alpina, Dario Comé, "I valdostani chiedono ai due parlamentari solo di lavorare per la Valle d'Aosta. Dobbiamo interessarci più allo sviluppo della nostra regione che alle diatribe che riguardano il centro-destra e il centro-sinistra. I due parlamentari valdostani avevano affermato che avrebbero lavorato cercando di fare il bene della Valle. Credo che sia necessario che il Consiglio regionale presenti una risoluzione per ribadire la validità degli emendamenti sulla Finanziaria dello Stato già presentati dal governo regionale."

Il capogruppo della Gauche Valdôtaine-DS, Giovanni Sandri, ha letto in aula l'emendamento sulla ferrovia presentato da Nicco che era uno di quelli predisposti dalla Regione. "C'è un impegno del Governo Prodi, attraverso un ordine del giorno, che prevede comunque i finanziamenti per la tratta Aosta-Chivasso."

Per Adriana Viérin (Union Valdôtaine) "I toni utilizzati oggi in quest'aula riflettono i rancori che si trascinano forse dall'inizio di questa legislatura. Utilizziamo piuttosto le nostre energie per risolvere i problemi di questa comunità. I cittadini si aspettano da noi di trovare le soluzioni sui diversi temi con uno spirito costruttivo e con l'unico obiettivo che è quello del benessere della Valle d'Aosta."

Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer, ha detto che "Nei momenti difficili è necessaria un'assunzione di responsabilità. Per la finanziaria confermiamo il giudizio totalmente negativo perché è una vera e propria mazzata per le famiglie, per i ceti medi del paese e per lo sviluppo."

Per il capogruppo della Stella Alpina Marco Viérin "è opportuno riportare i toni ai giusti livelli. Per quanto riguarda la maggioranza regionale, lavoreremo compatti per il bene della Valle. Alcuni punti che riteniamo importanti  come il metodo, i contenuti e la responsabilità siamo convinti che saranno rispettati. Il progetto politico mette al centro la Valle d'Aosta e opereremo per quello. L'operato dei due Parlamentari non mi stupisce perché hanno siglato un accordo pre-elettorale che si è rivelato penalizzante per la Valle d'Aosta, come avevamo già previsto."

Per il Consigliere Eddy Ottoz (Union Valdôtaine) "La finanziaria ha introdotto, oltre ai prelievi fiscali, anche un odio di classe che non può che fare male a tutto il sistema."