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Communiqué n° 354 de 9 novembre 2006

APPROVATA UNA MOZIONE SULLA CONCESSIONE DELLA CITTADINANZA AGLI EXTRACOMUNITARI

Il Consiglio regionale ha discusso e poi ritirato una mozione del gruppo dell'Arcobaleno Vallée d'Aoste relativa all'incremento delle risorse finanziarie per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione.

Successivamente, il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha illustrato la mozione del proprio gruppo sul disegno di legge statale in materia di concessione della cittadinanza agli extracomunitari.

La mozione, emendata, e dopo un'ampia discussione, è stata poi approvata con 24 voti favorevoli e 7 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste e Gauche Valdôtaine-DS).

Il testo finale risulta:

Il Consiglio regionale
"Premesso
che il disegno di legge n. 1607, ora all'esame della I Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, propone la concessione della cittadinanza italiana agli stranieri che risiedano da almeno cinque anni nel territorio della Repubblica e a coloro che sono nati in Italia da genitori stranieri, di cui almeno uno residente; in un contesto come quello italiano, caratterizzato da un forte fenomeno immigratorio, tale proposta risulta problematica per il nostro Paese, poiché la concessione della cittadinanza agli immigrati necessita di una più attenta valutazione preventiva della volontà e del grado di integrazione dei soggetti interessati; l'acquisizione della cittadinanza richiede l'accettazione piena dei principi e dei valori della Comunità nazionale della quale si entra a fare parte e comporta un'attribuzione di diritti civili e politici, che si esercita attraverso il voto e la possibilità di essere eletti; Considerato che, nei fatti, la nuova normativa avrebbe l'effetto di immettere di colpo nella società italiana parecchi "neoitaliani" provenienti da culture spesso assai diverse dalla nostra; Chiede al Governo e al Parlamento italiano di rimodulare il disegno di legge Amato, prevedendo un'adesione piena ed esplicita da parte degli aspiranti cittadini ai valori della democrazia e ai principi iscritti nella nostra Costituzione e nella Dichiarazione dei diritti dell'uomo; Invita i Parlamentari eletti nella circoscrizione della Valle d'Aosta a proporre, nelle sedi di rispettiva competenza, l'emanazione di norme che tengano conto dei principi summenzionati e del particolarismo della Regione Autonoma Valle d'Aosta."

Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Dina Squarzino, Giovanni Sandri, Roberto Vicquéry, Alessandro Bortot, Enrico Tibaldi, Adriana Viérin, Dario Frassy, Marco Viérin e il Presidente della Regione Luciano Caveri.