Info Conseil
Communiqué n° 353 de 9 novembre 2006
DISCUSSIONE SULLE MOZIONI
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale ha respinto una mozione presentata dal gruppo Arcobaleno Vallée d'Aoste, relativa alla previsione del divieto di caccia in prossimità di centri di interesse turistico.
L'iniziativa è stata respinta con 3 voti favorevoli, 3 astenuti e 21 contrari.
Successivamente, è stata ritirata una mozione riguardante la determinazione dei compensi degli amministratori di società partecipate dalla Regione, presentata dal gruppo consiliare Gauche Valdôtaine-DS.
In particolare, ha detto il Consigliere Sandri, la mozione intende impegnare "la Giunta regionale a predisporre un provvedimento che imponga a tutte le Società, Aziende, Agenzie, Enti, Fondazioni, Associazioni e qualunque altro Organismo da essa dipendente, di porre come limite per la remunerazione dei propri Presidenti, Amministratori delegati, Direttori e altre figure operative. quello massimo dell'80% dell'indennità annua lorda, senza diaria, dell'Assessore regionale e, per quanto riguarda i Consiglieri di Amministrazione e tutte le altre cariche comunque non gestionali degli organi di tali Società ed Enti quello massimo del 50% dell'indennità annua lorda senza diaria del Consigliere regionale."
La mozione, dopo la proposta del Presidente della Regione Caveri di discutere della problematica nella Commissione competente, è stata ritirata dal proponente.
Sempre il gruppo Gauche Valdôtaine-DS ha discusso una mozione, poi approvata all'unanimità con un emendamento nella parte impegnativa concordato con il Presidente della Regione Caveri, sul coinvolgimento delle Regioni nelle procedure di formazione degli atti normativi europei.
L'iniziativa, emendata, impegna "la Giunta regionale: a richiamare il governo al dovere di attuare celermente quanto disposto dalle leggi 131/03 c.d. "La Loggia" e 11/05 c.d. "Buttiglione", convocando quanto prima i tavoli "nazionali" di coordinamento di cui alla legge 11/05 c.d. "Buttiglione" e provvedendo ad integrare le delegazioni italiane che partecipano ai Consigli dei Ministri dell'Unione europea con componenti di parte regionale ai sensi dell'accordo concluso in sede di Conferenza Stato-Regioni lo scorso 16 marzo; di dare incarico ai propri uffici competenti in materia, una volta attivati i tavoli di coordinamento e rese efficienti le modalità di trasmissione delle informazioni concernenti gli atti normativi comunitari, di coordinarsi con le competenti strutture del Consiglio Valle in modo da poter rappresentare a livello centrale una posizione unitaria e condivisa nell'interesse della Regione."
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L'iniziativa è stata respinta con 3 voti favorevoli, 3 astenuti e 21 contrari.
Successivamente, è stata ritirata una mozione riguardante la determinazione dei compensi degli amministratori di società partecipate dalla Regione, presentata dal gruppo consiliare Gauche Valdôtaine-DS.
In particolare, ha detto il Consigliere Sandri, la mozione intende impegnare "la Giunta regionale a predisporre un provvedimento che imponga a tutte le Società, Aziende, Agenzie, Enti, Fondazioni, Associazioni e qualunque altro Organismo da essa dipendente, di porre come limite per la remunerazione dei propri Presidenti, Amministratori delegati, Direttori e altre figure operative. quello massimo dell'80% dell'indennità annua lorda, senza diaria, dell'Assessore regionale e, per quanto riguarda i Consiglieri di Amministrazione e tutte le altre cariche comunque non gestionali degli organi di tali Società ed Enti quello massimo del 50% dell'indennità annua lorda senza diaria del Consigliere regionale."
La mozione, dopo la proposta del Presidente della Regione Caveri di discutere della problematica nella Commissione competente, è stata ritirata dal proponente.
Sempre il gruppo Gauche Valdôtaine-DS ha discusso una mozione, poi approvata all'unanimità con un emendamento nella parte impegnativa concordato con il Presidente della Regione Caveri, sul coinvolgimento delle Regioni nelle procedure di formazione degli atti normativi europei.
L'iniziativa, emendata, impegna "la Giunta regionale: a richiamare il governo al dovere di attuare celermente quanto disposto dalle leggi 131/03 c.d. "La Loggia" e 11/05 c.d. "Buttiglione", convocando quanto prima i tavoli "nazionali" di coordinamento di cui alla legge 11/05 c.d. "Buttiglione" e provvedendo ad integrare le delegazioni italiane che partecipano ai Consigli dei Ministri dell'Unione europea con componenti di parte regionale ai sensi dell'accordo concluso in sede di Conferenza Stato-Regioni lo scorso 16 marzo; di dare incarico ai propri uffici competenti in materia, una volta attivati i tavoli di coordinamento e rese efficienti le modalità di trasmissione delle informazioni concernenti gli atti normativi comunitari, di coordinarsi con le competenti strutture del Consiglio Valle in modo da poter rappresentare a livello centrale una posizione unitaria e condivisa nell'interesse della Regione."