Info Conseil
Communiqué n° 348 de 8 novembre 2006
INTERROGAZIONE SUI CARBURANTI IN ESENZIONE FISCALE
Adunanza del Consiglio regionale
Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha voluto conoscere, con un'interrogazione, i problemi relativi ai carburanti in esenzione fiscale.
L'iniziativa si riferisce al fatto che a fine anno scadrà la deroga comunitaria che concede alla Valle d'Aosta un contingente di buoni benzina e di gasolio e che l'Unione Europea su questo tema si dovrà pronunciare.
Nella risposta, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha detto che "nel caso specifico spetta ai Governi nazionali intervenire per richiedere esenzioni fiscali. Per quanto ci riguarda, il Dipartimento delle politiche fiscali del Governo il 13 ottobre scorso ha fatto esplicita domanda per ottenere la deroga. L'Unione Europea valuterà il dossier che è soltanto uno delle oltre cento domande similari presentate alla Commissione competente. Nel caso l'esame del dossier dovesse oltrepassare il 31 dicembre, siamo stati rassicurati che la Commissione prenderà le misure necessarie al fine di assicurare l'estensione della deroga attualmente in vigore."
"Purtroppo non abbiamo la possibilità di un dialogo diretto con l'Unione Europea e non possiamo sfuggire a queste pesanti ingerenze europee. Comunque, una delegazione valdostana insieme con esponenti delle politiche fiscali si è occupata della questione. Per quanto riguarda, poi, le prospettive, non si sa quali atteggiamenti prenderà la Commissione. Le nostre ragioni sono ben fondate anche perché non è la prima volta che la Valle d'Aosta ottiene una deroga. È ovvio, però, che in prospettiva bisognerà ragionare sul da farsi."
Nella replica, il Consigliere Tibaldi ha ribadito che "Questa deroga non rappresenta un fatto eccezionale, ma è ordinaria. L'allarme che avete dato nel corso dell'estate è deprecabile perché annunciando la possibilità di perdere i buoni carburante in esenzione fiscale, avete creato una turbativa della quiete della comunità valdostana.
Per il futuro, chiediamo di lavorare con attenzione, prudenza e discrezione per evitare allarmismi. La soluzione esiste, si è già risolta in passato senza bisogno dell'intervento dei chissà quale salvatore."
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L'iniziativa si riferisce al fatto che a fine anno scadrà la deroga comunitaria che concede alla Valle d'Aosta un contingente di buoni benzina e di gasolio e che l'Unione Europea su questo tema si dovrà pronunciare.
Nella risposta, il Presidente della Regione Luciano Caveri ha detto che "nel caso specifico spetta ai Governi nazionali intervenire per richiedere esenzioni fiscali. Per quanto ci riguarda, il Dipartimento delle politiche fiscali del Governo il 13 ottobre scorso ha fatto esplicita domanda per ottenere la deroga. L'Unione Europea valuterà il dossier che è soltanto uno delle oltre cento domande similari presentate alla Commissione competente. Nel caso l'esame del dossier dovesse oltrepassare il 31 dicembre, siamo stati rassicurati che la Commissione prenderà le misure necessarie al fine di assicurare l'estensione della deroga attualmente in vigore."
"Purtroppo non abbiamo la possibilità di un dialogo diretto con l'Unione Europea e non possiamo sfuggire a queste pesanti ingerenze europee. Comunque, una delegazione valdostana insieme con esponenti delle politiche fiscali si è occupata della questione. Per quanto riguarda, poi, le prospettive, non si sa quali atteggiamenti prenderà la Commissione. Le nostre ragioni sono ben fondate anche perché non è la prima volta che la Valle d'Aosta ottiene una deroga. È ovvio, però, che in prospettiva bisognerà ragionare sul da farsi."
Nella replica, il Consigliere Tibaldi ha ribadito che "Questa deroga non rappresenta un fatto eccezionale, ma è ordinaria. L'allarme che avete dato nel corso dell'estate è deprecabile perché annunciando la possibilità di perdere i buoni carburante in esenzione fiscale, avete creato una turbativa della quiete della comunità valdostana.
Per il futuro, chiediamo di lavorare con attenzione, prudenza e discrezione per evitare allarmismi. La soluzione esiste, si è già risolta in passato senza bisogno dell'intervento dei chissà quale salvatore."