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Communiqué n° 313 de 6 octobre 2006

APPROVATA RISOLUZIONE DI SOLIDARIETÀ A PAPA BENEDETTO XVI

Il Consiglio regionale ha approvato una Risoluzione di solidarietà a Papa Benedetto XVI in relazione agli attacchi subiti per la sue affermazioni sul rapporto tra religione e fede.

Il testo è stato votato con 19 voti favorevoli e 6 astenuti (Gauche Valdôtaine-DS e Arcobaleno Vallée d'Aoste).

Nel prendere la parola, il Capogruppo dell'Union Valdôtaine Roberto Vicquéry, ha comunicato all'aula la presentazione di un nuovo testo condiviso dai gruppi consiliari dell'Union Valdôtaine, della Stella Alpina, della Casa delle Libertà, della Fédération Autonomiste e del gruppo misto.

Per il Consigliere Ferraris "il nostro voto sarà di astensione perché rispetto ai precedenti testi è stato fatto un passo avanti che non riteniamo ancora sufficiente. In questo documento c'è troppa insistenza sulle radici cristiane della comunità cristiana. Per noi è importante riaffermare la laicità delle istituzioni."

L'Assessore al Bilancio Aurelio Marguerettaz ha affermato che "il Papa è stato frainteso e oggetto di reazioni del tutto irrazionali. È doveroso esprimere una ferma condanna per tali attacchi. Così come bisogna condannare ogni forma di intolleranza e di integralismo estremo. La libertà di parola deve essere sempre difesa in ogni occasione."

La Consigliera Squarzino (Arcobaleno Vallée d'Aoste) ha ribadito il valore della laicità e ha riaffermato la necessità di intensificare e favorire le iniziative che mirano a far conoscere e a dialogare tra loro rappresentanti delle diverse religioni.

L'Assessore Fosson ha sottolineato la necessità che i cristiani si possano esprimere nei paesi islamici così come gli islamici possono esprimersi nei luoghi cristiani.

Per Frassy (La Casa delle Libertà) "la risoluzione è un buon documento che difende un principio. È un testo  importante che riprende i principi valdostani di autonomia e democrazia".

Il Consigliere Salzone ha detto che "con questo testo difendiamo l'identità culturale della Comunità valdostana, che ha rispetto per gli immigrati e i costumi e le tradizioni autoctone."

Per il capogruppo della Stella Alpina, Marco Viérin, "crediamo in un dibattito serio, multiculturale, religioso. Deve però essere basato sul rispetto reciproco."

Per Ottoz "la tolleranza è una caratteristica fondamentale che ognuno dovrebbe avere. Bisogna lavorare sulla pace sociale."

Risoluzione
"Preso Atto che una lezione tenuta dal Sommo Pontefice Benedetto XVI all'Università di Ratisbona, incentrata sul rapporto tra ragione umana, fede in Dio e ripudio della violenza, è stata strumentalizzata in alcuni paesi Mussulmani, dando vita a episodi di forte contestazione dell' autorità e del pensiero del Papa; Constatato come, a fronte delle reazioni negative che dal mondo mussulmano sono pervenute in seguito alla Lectio Magistralis tenuta dal Papa Benedetto XVI a Ratisbona, lo stesso Pontefice abbia, durante l'udienza pubblica del mercoledì, ammesso che la citazione "oggettivamente ha potuto prestarsi ad essere fraintesa"; Considerando che tale fraintendimento si inserisce in un clima di intolleranza, di difficoltà di dialogo e di ascolto e che, purtroppo, forze integraliste trasformano singole affermazioni in ogni pretesto per scatenare violenza; Sottolineato che questo increscioso episodio evidenzia il rischio sempre più marcato del prevalere dell'irrazionalità a detrimento della ragione, che è il fondamento del pensiero europeo, il quale è, per sua essenza, pluralistico e rispettoso di tutte le religioni e di tutte le culture; Ricordate le tradizioni cristiane della Valle d'Aosta, manifestatesi nei secoli in innumerevoli testimonianze di fede;
Ricordato il forte senso dell'ospitalità insito nel comune sentire dei valdostani, che ha ispirato politiche di integrazione attuate nei confronti di chi, nel corso degli anni, è approdato in Valle; Rammentato che la Regione Autonoma Valle d'Aosta ha nel passato partecipato ufficialmente ad Assisi alla Marcia per la Pace che ha tra le sue "mission" principali quella di sensibilizzare il mondo intero sulla indispensabilità della diffusione della cultura del rispetto reciproco; Rammentato inoltre il grande impegno ecumenico profuso dal Papa Giovanni Paolo II che per ben quattro volte ha riunito ad Assisi tutti i rappresentanti delle diverse confessioni religiose;
Constatato con soddisfazione che, nel corso delle celebrazioni per San Francesco tenutesi in data 4 ottobre u.s. ad Assisi, l'imman di Perugia Abdel Kadel ha simbolicamente consegnato alle legato pontificio, card. Attilio Nicora, il corno custodito nella cappella delle reliquie di San Francesco in segno di rispetto, dialogo e amicizia reciproca,

IL CONSIGLIO REGIONALE
Riconosce
Le radici cristiane della Comunità valdostana
Riconferma
in un'ottica di pluralismo, di integrazione e di reciprocità, l'identità culturale della Comunità valdostana e auspica un concreto rispetto da parte degli immigrati dei costumi e delle tradizioni autoctone;
Ribadisce
l'impegno ad attivarsi sempre e comunque, negli ambiti istituzionali a cui la Regione partecipa, per la pace e per il rispetto del principio della libera espressione del pensiero;
Condanna
ogni forma di integralismo;
Da' Mandato
Al Presidente della Regione e al Presidente del Consiglio di proseguire nello sviluppo delle politiche di integrazione interculturale e interconfessionale e di esprimere nelle forme ufficiali la vicinanza e l'amicizia al Santo Padre per le aggressioni subite."

È stata invece respinta la Risoluzione presentata dai Consiglieri Ferraris, Squarzino e Adriana Viérin.
Voti favorevoli 6, 17 astenuti e 1 contrario.

Il Consiglio si è concluso e si riunirà mercoledì 25 e giovedì 26 ottobre prossimi.