Info Conseil
Communiqué n° 310 de 6 octobre 2006
APPROVATO DISEGNO DI LEGGE SU URBANISTICA E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE
Il Consiglio regionale ha discusso e approvato il disegno di legge relativo alle modificazioni alla legge n.11 del 1998 sull'urbanistica e pianificazione territoriale della Valle d'Aosta.
La normativa è stata approvata con 21 voti favorevoli, 4 astenuti (Gauche Valdôtaine-DS, La Casa delle Libertà) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste).
La relatrice del testo legislativo, Teresa Charles, ha affermato che "la normativa apporta importanti innovazioni alla legge vigente, fissa date, impegni, scadenze e modalità per l'adeguamento da parte dei Comuni dei rispettivi Piani regolatori generali alle disposizioni della legge e alle determinazioni del Piano Territoriale paesistico-PTP. Il testo, inoltre, calendarizza tutti i passaggi necessari per l'attuazione, anche per i Comuni che sono maggiormente in ritardo."
"I Comuni - ha proseguito la Consigliera Charles - che prevedono tempi ancora lunghi devono definire con la Regione, attraverso un apposito accordo redatto dalla Giunta regionale, i tempi necessari all'adeguamento del Piano regolatore generale. Questa iniziativa rappresenta un concreto supporto alle collettività locali per una migliore gestione del territorio, nell'ottica di uno sviluppo locale sostenibile. La legge vuole eliminare gli ostacoli che impediscono la preparazione di una buona pianificazione del territorio comunale."
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Ugo Venturella, Eddy Ottoz e l'Assessore Alberto Cerise,
Per il Consigliere Venturella "il disegno di legge è lo specchio di un fallimento dell'attività di programmazione e di pianificazione urbanistica della nostra regione. A otto anni dall'approvazione del PTP, ci sono ancora alcuni comuni che non hanno provveduto ad adottarlo."
Per Ottoz "La pianificazione territoriale non può prescindere dal risparmio energetico e per questo occorrerà prevedere anche questo aspetto nella programmazione."
Nella sua replica, l'Assessore all'Ambiente e Territorio Cerise ha detto che "nella legge l'innovazione è che si cambia di stile e anche di modo. Abbiamo deciso, dopo tutte le valutazioni del caso, di costruire insieme ai Comuni interessati un percorso che porti all'adeguamento."
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La normativa è stata approvata con 21 voti favorevoli, 4 astenuti (Gauche Valdôtaine-DS, La Casa delle Libertà) e 3 contrari (Arcobaleno Vallée d'Aoste).
La relatrice del testo legislativo, Teresa Charles, ha affermato che "la normativa apporta importanti innovazioni alla legge vigente, fissa date, impegni, scadenze e modalità per l'adeguamento da parte dei Comuni dei rispettivi Piani regolatori generali alle disposizioni della legge e alle determinazioni del Piano Territoriale paesistico-PTP. Il testo, inoltre, calendarizza tutti i passaggi necessari per l'attuazione, anche per i Comuni che sono maggiormente in ritardo."
"I Comuni - ha proseguito la Consigliera Charles - che prevedono tempi ancora lunghi devono definire con la Regione, attraverso un apposito accordo redatto dalla Giunta regionale, i tempi necessari all'adeguamento del Piano regolatore generale. Questa iniziativa rappresenta un concreto supporto alle collettività locali per una migliore gestione del territorio, nell'ottica di uno sviluppo locale sostenibile. La legge vuole eliminare gli ostacoli che impediscono la preparazione di una buona pianificazione del territorio comunale."
Nel dibattito sono intervenuti i Consiglieri Ugo Venturella, Eddy Ottoz e l'Assessore Alberto Cerise,
Per il Consigliere Venturella "il disegno di legge è lo specchio di un fallimento dell'attività di programmazione e di pianificazione urbanistica della nostra regione. A otto anni dall'approvazione del PTP, ci sono ancora alcuni comuni che non hanno provveduto ad adottarlo."
Per Ottoz "La pianificazione territoriale non può prescindere dal risparmio energetico e per questo occorrerà prevedere anche questo aspetto nella programmazione."
Nella sua replica, l'Assessore all'Ambiente e Territorio Cerise ha detto che "nella legge l'innovazione è che si cambia di stile e anche di modo. Abbiamo deciso, dopo tutte le valutazioni del caso, di costruire insieme ai Comuni interessati un percorso che porti all'adeguamento."