Info Conseil
Communiqué n° 287 de 19 septembre 2006
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PERRON HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Nella mattina di oggi, al Palazzo del Quirinale
Il Presidente del Consiglio regionale, Ego Perron, ha partecipato nella tarda mattinata di oggi, martedì 19 settembre, a un incontro ufficiale con il Presidente della Repubblica, nell’ambito dei rapporti istituzionali tra il Comitato di Coordinamento della Conferenza dei Presidenti dell’Assemblea e dei Consigli regionali e il Quirinale.
Tra i temi discussi, i Presidenti si sono soffermati su questioni quali il federalismo fiscale, i rapporti tra le Regioni e il Governo e tra i Consigli regionali e le Istituzioni parlamentari e le problematiche relative alla finanza pubblica.
“Si è trattato - commenta il Presidente Perron al termine della visita – di un incontro molto cordiale e proficuo e il Presidente della Repubblica si è dimostrato sensibile alle tematiche delle Assemblee regionali e molto attento alle questioni dei Consigli regionali e sensibile alle Autonomie speciali.”
“Nel corso del colloquio – prosegue Perron – al Presidente Napolitano abbiamo rappresentato tutte le questioni in via di discussione che riguardano direttamente i Consigli regionali, con particolare riferimento alle specificità. Per quanto riguarda i diversi temi sollevati dal Coordinamento della Conferenza, per la questione del federalismo fiscale il Presidente della Repubblica concorda che bisogna arrivare a delle soluzioni in tempi brevi, con proposte che siano unanimemente condivise.”
“Abbiamo inoltre sottolineato – precisa ancora il Presidente Perron – la necessità che i rapporti tra Consigli regionali e il Parlamento debbano basarsi su di un raccordo continuo e costante, in particolare con le Commissioni speciali per le Riforme di Camera e Senato. Un obiettivo è quello di rafforzare il peso e il ruolo delle Assemblee regionali nei processi decisionali. Per le scelte di indirizzo i Consigli, infatti, devono poter essere coinvolti attivamente e non essere puramente organi di ratifica delle decisioni statali.”
“È stata altresì rimarcata – aggiunge il Presidente Perron - la necessità di rivisitare l’architettura istituzionale al fine di evitare decisioni lente, spreco di risorse e perdita di efficienza all’interno delle Istituzioni.”
“Infine – conclude Perron – tra gli argomenti dibattuti, abbiamo ribadito l’assoluto bisogno di instaurare sempre più i rapporti di natura pattizia tra Stato e Regioni e un elemento interessante che è emerso nella riunione è che il Presidente della Repubblica si è detto eventualmente disponibile ad assumere la figura di “arbitro” nei rapporti tra le Regioni e il Parlamento.”
Successivamente, il Presidente Perron ha preso parte alla riunione dei Presidenti dei Consigli delle Regioni a Statuto speciale, tenutasi nella sede di rappresentanza del Consiglio regionale della Sardegna.
“Durante la riunione strettamente politica – afferma il Presidente Perron – è stata ribadita la necessità di rafforzare il Coordinamento delle Regioni a statuto speciale all’interno della Conferenza, così da dare maggior vigore alle specificità. Sono state, inoltre, evidenziate le linee di azione politica da attuare già nel prossimo autunno al fine di tutelare e di consolidare le nostre autonomie, come ad esempio la riforma degli Statuti. In agenda avremo prossimamente delle audizioni alle Commissioni Affari istituzionali di Camera e Senato nelle quali ribadiremo le nostre prerogative. La nota positiva riguarda la piena unità d’intenti riscontrata all’interno del Coordinamento, considerato che nello stesso sono rappresentate le diverse componenti politiche.”
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Tra i temi discussi, i Presidenti si sono soffermati su questioni quali il federalismo fiscale, i rapporti tra le Regioni e il Governo e tra i Consigli regionali e le Istituzioni parlamentari e le problematiche relative alla finanza pubblica.
“Si è trattato - commenta il Presidente Perron al termine della visita – di un incontro molto cordiale e proficuo e il Presidente della Repubblica si è dimostrato sensibile alle tematiche delle Assemblee regionali e molto attento alle questioni dei Consigli regionali e sensibile alle Autonomie speciali.”
“Nel corso del colloquio – prosegue Perron – al Presidente Napolitano abbiamo rappresentato tutte le questioni in via di discussione che riguardano direttamente i Consigli regionali, con particolare riferimento alle specificità. Per quanto riguarda i diversi temi sollevati dal Coordinamento della Conferenza, per la questione del federalismo fiscale il Presidente della Repubblica concorda che bisogna arrivare a delle soluzioni in tempi brevi, con proposte che siano unanimemente condivise.”
“Abbiamo inoltre sottolineato – precisa ancora il Presidente Perron – la necessità che i rapporti tra Consigli regionali e il Parlamento debbano basarsi su di un raccordo continuo e costante, in particolare con le Commissioni speciali per le Riforme di Camera e Senato. Un obiettivo è quello di rafforzare il peso e il ruolo delle Assemblee regionali nei processi decisionali. Per le scelte di indirizzo i Consigli, infatti, devono poter essere coinvolti attivamente e non essere puramente organi di ratifica delle decisioni statali.”
“È stata altresì rimarcata – aggiunge il Presidente Perron - la necessità di rivisitare l’architettura istituzionale al fine di evitare decisioni lente, spreco di risorse e perdita di efficienza all’interno delle Istituzioni.”
“Infine – conclude Perron – tra gli argomenti dibattuti, abbiamo ribadito l’assoluto bisogno di instaurare sempre più i rapporti di natura pattizia tra Stato e Regioni e un elemento interessante che è emerso nella riunione è che il Presidente della Repubblica si è detto eventualmente disponibile ad assumere la figura di “arbitro” nei rapporti tra le Regioni e il Parlamento.”
Successivamente, il Presidente Perron ha preso parte alla riunione dei Presidenti dei Consigli delle Regioni a Statuto speciale, tenutasi nella sede di rappresentanza del Consiglio regionale della Sardegna.
“Durante la riunione strettamente politica – afferma il Presidente Perron – è stata ribadita la necessità di rafforzare il Coordinamento delle Regioni a statuto speciale all’interno della Conferenza, così da dare maggior vigore alle specificità. Sono state, inoltre, evidenziate le linee di azione politica da attuare già nel prossimo autunno al fine di tutelare e di consolidare le nostre autonomie, come ad esempio la riforma degli Statuti. In agenda avremo prossimamente delle audizioni alle Commissioni Affari istituzionali di Camera e Senato nelle quali ribadiremo le nostre prerogative. La nota positiva riguarda la piena unità d’intenti riscontrata all’interno del Coordinamento, considerato che nello stesso sono rappresentate le diverse componenti politiche.”