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Communiqué n° 305 de 22 mai 2025

Interrogazione sui contributi per le rette delle strutture socio-sanitarie. Conclusi i lavori del Consiglio

 

In chiusura dell'adunanza consiliare del 21 e 22 maggio 2025, il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interrogazione, ha chiesto delucidazioni sui contributi per le rette delle strutture socio-sanitarie, socio-assistenziali e riabilitative.

In particolare, il Consigliere Luca Distort ha voluto sapere «se sia confermata per il 2025 la disponibilità di fondi per i contributi e a quanto ammontano; qual è la somma annua complessiva impegnata negli ultimi 5 anni e quale quella liquidata; se si siano verificati impedimenti per l’impegno e/o la liquidazione dei contributi.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, ha confermato «la misura per tutto il triennio 2025-2027, trattandosi di interventi previsti da norme regionali. Lo stanziamento per il 2025 è pari a 1,7 milioni di euro. Le risorse stanziate nell'ultimo quinquennio sono state: 1,6 milioni di euro sia per il 2020 che per il 2021; 1.385.000 per il 2022; 1,6 milioni per il 2023; 1.640.000 per il 2024; 1,7 milioni sia per il 2025, per il 2026 e per il 2027. Sono stati impegnati da 1,2 milioni del 2020 fino a 1,3 milioni per il 2025, tenendo conto che siamo solo a metà dell'anno e che le liquidazioni stanno arrivando.»

«Nel 2024 e nel 2025, fino ad oggi, non si sono verificati casi di domande presentate e non accolte - ha proseguito l'Assessore -. Nel periodo 2020-2025, a fronte di circa 600 domande presentate, si sono verificati 39 casi di diniego di concessione del contributo. I motivi dei dinieghi sono riconducibili all’assenza dei requisiti previsti dalla disciplina della misura, quindi il superamento dei limiti Isee del richiedente o l’assenza della residenza.»

«Io chiedevo l'impegno e il liquidato - ha replicato il Consigliere Distort -: questo perché ho avuto segnalazioni di persone che non hanno ricevuto la liquidazione. Il mio quesito non ha solo un interesse immediato per le persone che sono in difficoltà, ma perché, con l'invecchiamento di quella popolazione del boom demografico, fra dieci anni crescerà in maniera esponenziale la richiesta di questi servizi: occorre programmare fin d'ora un funzionamento proporzionato alle esigenze.»

Il Consiglio si riunirà nuovamente mercoledì 4 e giovedì 5 giugno 2025.

SC