Info Conseil
Communiqué n° 267 de 8 mai 2025
Interpellanza sulla creazione di nuove strutture Ausl
Con un'interpellanza presentata nella seduta consiliare dell'8 maggio 2025, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha posto l'attenzione sulla creazione di nuove strutture dirigenziali all'interno dell'Ausl VdA.
Il Consigliere Claudio Restano ha parlato della nuova Direzione delle professioni sanitarie (Dipsa) «che è stata istituita nel 2023 e che comprende anche due Strutture semplici: responsabile dell'area ospedaliera e responsabile dell'area della prevenzione e del territorio. Vorremmo sapere se, a distanza di un anno e mezzo dall'approvazione dell'atto aziendale, sia stato assegnato l'incarico di Direttore della Dipsa e delle due Strutture semplici in linea. Chiediamo poi se, per raggiungere gli obiettivi politici declinati con l'approvazione del Piano regionale per la salute e il benessere 2022-2025, l'Assessore intenda dare indicazioni all'Ausl di procedere alla creazione del Dipartimento delle professioni sanitarie (già prevista) e delle Unità operative delle professioni infermieristica e ostetrica; riabilitazione; tecnico sanitarie; prevenzione in sostituzione delle due attualmente previste.»
«Il bando di selezione per l'incarico è in itinere - ha riferito l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Alla scadenza si provvederà al sorteggio della commissione e poi a fissare la prima data utile per il concorso. Dopo la nomina di questa figura a capo della Struttura complessa si potranno attivare quelle semplici, nella misura in cui vi saranno dei dirigenti con almeno cinque anni di anzianità svolti nel ruolo specifico. Al momento si ritiene sufficiente dare una completa copertura alle strutture previste dall'atto aziendale. L'organizzazione proposta con questa iniziativa non viene adottata neppure da aziende sanitarie di dimensioni significativamente superiori rispetto alla nostra. Riteniamo in ogni caso importante valorizzare le specificità e i punti di forza del nostro Servizio sanitario regionale e in questa prospettiva potranno essere valutate opportunità di crescita del settore delle professioni sanitarie, anche a fronte di nuove opportunità e di una grande professionalità infermieristica presente nella nostra azienda. Al tempo stesso dobbiamo mantenere uno sguardo realistico, facendo i conti con il contesto in cui ci troviamo ad operare. È evidente come, anche a fronte di nuove opportunità e di una grande professionalità infermieristica presenti nella nostra azienda, la logica dei nostri piccoli numeri può essere un limite che tutti assieme dobbiamo superare.»
«Con questa iniziativa volevamo comprendere la volontà politica del Governo sul tema - ha replicato il Consigliere Restano -. In Campania nel 2025 è stata presentata e approvata una mozione (mi sembra firmata anche da un Consigliere PD) per la realizzazione proprio di quelle Unità operative di cui noi chiediamo la costituzione e non si tratta di un caso isolato: l'Emilia-Romagna, il Veneto, con la sua sanità di eccellenza, le Marche hanno tutti intrapreso la stessa strada. Le giustificazioni fornite sulla base della (non) convenienza economica rispetto ai "numeri ridotti della nostra regione" non hanno senso, si dovrebbe ragionare sulla competenza professionale, sulla qualità del servizio da erogare e del riconoscimento al personale che, magari, anziché andare oltre confine, sarebbe incentivato a rimanere da noi.»
LT