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Communiqué n° 256 de 7 mai 2025

Question time sulla procedura di autorizzazione della centralina di Cortlys

 

Con un'interrogazione a risposta immediata illustrata nella seduta consiliare del 7 maggio 2025, il gruppo Progetto Civico Progressista ha chiesto chiarimenti sulla procedura di rilascio dell'autorizzazione per la realizzazione dell'impianto idroelettrico sul torrente Lys in località Cortlys a Gressoney-La-Trinité.

«La società The Power Company, a cui era stata rilasciata una sub concessione nel 2009, ha ceduto nel 2019 il ramo d'azienda alla Staffal Energy a cui la Regione ha riconosciuto la titolarità della concessione di derivazione d'acqua a Cortlys - ha spiegato la Consigliera Chiara Minelli -. Il nuovo disciplinare di concessione approvato nel 2021 prevede pertanto che il termine di presentazione dell'istanza di autorizzazione debba avvenire entro i 12 mesi dalla data del decreto del Presidente in cui si dispone il cambio di titolarità. Entro la scadenza (27 ottobre 2022), la società ha presentato ben due istanze di autorizzazione alla realizzazione dell'impianto che sono state rigettate in quanto non conformi. Ad aprile 2025, gli uffici regionali hanno avviato un nuovo procedimento per il rilascio dell'autorizzazione unica ampiamente al di fuori dei termini previsti. Chiediamo quindi di sapere quali approfondimenti siano stati effettuati in merito a questo procedimento che è stato avviato in contrasto con la tempistica prevista dal disciplinare.»

«Si tratta di un'annosa questione - ha risposto l'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet -: riuscire quindi a gestire un procedimento amministrativo complesso come quello per la realizzazione di un impianto idroelettrico è un’azione articolata. Formalmente sono stati rispettati i tempi previsti dal disciplinare per avviare la procedura di autorizzazione unica, autorizzazione che ha incontrato delle difficoltà dovute all’impossibilità da parte del proponente di accedere ai fondi per realizzare quei rilievi necessari a rispondere alle legittime richieste della Conferenza dei servizi dell’autorizzazione unica, che si è pertanto conclusa nel 2023 con il rigetto delle istanze. Il proponente si è quindi attivato con la richiesta di proroga dei tempi della concessione. Gli uffici hanno rilevato che il disciplinare sarebbe stato integrato quando sarebbe stato possibile realizzare concretamente la procedura di autorizzazione unica vista la complessità della situazione.»

«Concretamente - ha proseguito - siamo quindi arrivati alla riproposizione della richiesta di autorizzazione unica per la quale devono essere condotte le necessarie verifiche tecniche anche perché a seguito degli ultimi eventi intensi che hanno interessato la nostra regione (29-30 giugno 2024, 5 settembre 2024 e 16-17 aprile 2025) è stato evidente come le infrastrutture relative al prelievo delle acque per fini idroelettrici e irrigui dai corsi d’acqua valdostani siano estremamente vulnerabili. Il Governo regionale intende pertanto attendere le valutazioni tecniche sulla proposta progettuale e sulle osservazioni eventualmente presentate in sede di istruttoria, nonché sugli aspetti normativi che sono segnalati nell’interrogazione e che erano ben noti anche agli uffici. Solo dopo sarà verificata la necessità di un pronunciamento della Giunta sulla questione per gli eventuali ambiti di competenza.»

La Consigliera Minelli si è detta perplessa: «Dalle notizie in mio possesso, non risultava una nuova richiesta di proroga, farò quindi gli opportuni approfondimenti. In ogni caso, tale richiesta è stata accettata? I termini sono ampiamente scaduti: se non è stata rilasciata ufficialmente una nuova proroga, come si può andare avanti con un'autorizzazione unica? Rilevo poi che questa concessione è del 2009, è passato metà del tempo di durata della stessa, e mi chiedo il senso di questo perdurare nella volontà di fare la centralina in quel sito

SC