Info Conseil

Communiqué n° 227 de 16 avril 2025

Question time sul sistema informatico Trakcare

 

Il sistema informatico Trakcare dell'Ausl VdA è stato nuovamente al centro del dibattito con un'interrogazione a risposta immediata presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 16 aprile 2025.

«150 medici hanno chiesto all'Ausl il ritorno alla cartella clinica cartacea - ha affermato il Vicecapogruppo Mauro Baccega -. Nonostante le dichiarazioni rassicuranti dell'Assessore, il nuovo sistema informatico Trakcare è ancora fonte di problemi e disservizi. Il Governo aveva parlato di un coinvolgimento di Inva per la soluzione delle criticità ma questo pare non sia ancora avvenuto formalmente. Vorremmo quindi sapere quali azioni si stanno perseguendo per rispondere alle aspettative del personale sanitario e per garantire ai cittadini un servizio di livello che dia risposte certe.»

«Nessuno può dirsi soddisfatto di questa situazione che è frutto di un procedimento avviato nel 2019 quando la precedente struttura preposta dell'Ausl diede corso alla scelta di aderire a un accordo quadro nell'ambito di una procedura Consip - ha affermato l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Ci aspettavamo che un nuovo sistema informativo ospedaliero avrebbe portato ad un prodotto migliore o quantomeno uguale a quello precedente, non ad un risultato così poco soddisfacente. Ricordo che con la procedura scelta è Consip che agisce per conto della pubblica amministrazione: pubblica il bando, seleziona i fornitori, crea convenzioni o accordi quadro a cui poi le amministrazioni potranno accedere e, quindi, il livello di autonomia dell'ente è differente rispetto a una selezione svolta in via diretta e indipendente. Non solo condividiamo che il percorso di collaborazione da parte dell’Ausl con Inva debba essere potenziato, ma ne siamo stati i primi suggeritori. Riteniamo anche necessario che l'Azienda acceleri la verifica per applicare le eventuali penali contrattualmente previste, aprendo tutti i confronti del caso con una certa solerzia. È però anche necessario evidenziare che per motivi tecnici, di sicurezza e certificazioni, non si può tornare al vecchio sistema informativo che poi, per aggiungere incredulità alla situazione attuale, era lo stesso prodotto di allora.»

«Il problema è che il sistema non funziona - ha replicato il Vicecapogruppo Baccega -: bisogna avere il coraggio di chiudere questa partita e di aprirne un'altra, andando a individuare le responsabilità. Non si può più continuare con questa precarietà. Occorre un segnale forte per cambiare strada, perché le aspettative di quello che si voleva fare non sono quelle messe in atto.»

SC