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Communiqué n° 224 de 16 avril 2025

Respinta una mozione sui corsi abilitanti per docenti

 

Nella seduta del 16 aprile 2025, il Consiglio Valle ha respinto, con 18 voti di astensione (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (PCP, RV, Lega VdA, FI, GM), una mozione autoemendata riguardante i corsi abilitanti per docenti.

L'iniziativa, presentata dai gruppi Progetto Civico Progressista, Rassemblement Valdôtain, Lega Vallée d'Aoste e Forza Italia sollecitava il Governo a una interlocuzione con il Ministero dell'istruzione e i Cifis per consentire agli insegnanti di seguire in Valle d'Aosta i corsi abilitanti in modalità sincrona e con le opportune modalità di sorveglianza, in collaborazione con le Università accreditate.

«La mozione era stata presentata il mese scorso e, nel frattempo, sono intervenuti dei cambiamenti che hanno reso necessaria la presentazione di autoemendamenti per attualizzare il testo - ha premesso la Consigliera Chiara Minelli (PCP), nell'illustrare il testo -. I percorsi abilitanti per i vincitori di concorso, fondamentali per l'assunzione in ruolo, devono concludersi entro la fine di agosto e, nonostante le richieste dei sindacati e la petizione dei docenti, non saranno attivati in Valle, costringendo i 40 interessati a spostarsi fuori Valle, affrontando notevoli disagi e spese. Se il Governo avesse accolto la proposta di mettere a disposizione degli spazi appositi presso l'UniVda o altre strutture, avrebbe potuto ovviare in parte ad una situazione che crea numerose difficoltà non solo per gli insegnanti (tempo perso per spostarsi, costi di trasporto, ecc) ma anche per l'intero sistema educativo, che deve essere riorganizzato per supplire alle assenze dei docenti, in un momento delicatissimo dell'anno scolastico. È poi sconcertante che non ci si sia attivati per tempo per l'organizzazione almeno dei corsi di francese, utilizzando anche le apposite normative, come la legge 341 del 1990

L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha ricordato che «la Valle è stata l'unica regione in Italia che ha assunto i docenti già il 1° settembre, mentre in altre regioni questa procedura è stata ultimata nel mese di dicembre. I ritardi lamentati dai firmatari della mozione non possono essere imputati alla Regione che, per quanto in suo potere, ha messo in atto tutte le misure possibili per agevolare gli insegnanti. Le tempistiche così strette non sono decise da noi ma dal sistema nazionale, che definisce anche l'autorizzazione per le classi di concorso. La Regione ha previsto una serie di interventi per venire incontro alle esigenze manifestate dai docenti. Grazie alla collaborazione dell'UniVdA con il Centro per la formazione degli insegnanti secondari (Cifis) e a un dialogo costante con gli atenei piemontesi è stata ottenuta la possibilità di frequenza sincrona a distanza di tutte le attività trasversali; la possibilità di tirocinio diretto nelle scuole regionali; quote riservate ai residenti valdostani per le classi di concorso con fabbisogno locale; l'iscrizione in soprannumero per tutti i vincitori di concorso destinati al ruolo in Valle. Sono stati poi attivati supporti informativi per gli insegnanti per coadiuvarli nella complicata procedura di iscrizione. Abbiamo anche previsto permessi di studio specifici comprensivi dei tempi di spostamento e abbiamo esteso le borse di studio ai docenti iscritti ai percorsi abilitanti. La situazione è quindi stata affrontata e in gran parte risolta. Su quanto richiesto dalla mozione continuano le interlocuzioni con il Cifis ma, allo stato attuale, non possiamo in alcun modo garantire la frequenza dei docenti di corsi abilitanti in sedi ubicate in Valle. Confermiamo tuttavia la nostra volontà di attivare per il futuro i corsi all'UniVdA, laddove le condizioni lo permettano

LT