Info Conseil

Communiqué n° 207 de 3 avril 2025

Interrogazione sulla chiusura della "rianimazione triangolo" dell'ospedale Parini

 

All'inizio dei lavori pomeridiani del 3 aprile 2025, il Consiglio ha concordato di proseguire con l'ordine del giorno nell'attesa che siano definiti i testi di una o più risoluzioni sulla questione Cva da portare poi all'attenzione della Conferenza dei Capigruppo entro le ore 17.

È stata quindi trattata un'interrogazione del gruppo Progetto Civico Progressista riguardante la chiusura della "rianimazione triangolo" dell'ospedale Parini.

Il gruppo ha ricordato che la struttura, il cui committente risulta essere il Ministero della salute, è stata inaugurata quattro anni fa per ampliare i posti in terapia intensiva, con un costo di oltre 2 milioni di euro, e che a fine febbraio 2025 è stata chiusa per problemi strutturali. Ha quindi voluto sapere quando sono state riscontrate le incongruenze strutturali sulla "rianimazione triangolo" e la data della sua chiusura, l'attuale stato dell'arte e, in particolare, le problematiche emerse. Ha anche chiesto quali sono le azioni messe in atto dall'Ausl per rispondere alle esigenze dei posti letto del reparto rianimazione e l'esito delle interlocuzioni con il Ministero per definire il futuro dell'opera e gli eventuali provvedimenti da adottare.

L'Assessore alla sanità ha spiegato che il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del 2020 prevedeva di potenziare, così come richiesto dallo Stato, i 10 posti letto di terapia intensiva già presenti con altri 8 da realizzarsi in un prefabbricato esterno, dove sarebbero stati anche predisposti 9 posti letto di terapia sub-intensiva. Durante l’emergenza sanitaria, la struttura commissariale, costituita in via straordinaria a livello centrale per la gestione dell’emergenza, ha realizzato il "Triangolo": uno specifico prefabbricato all’ospedale Parini attrezzato con 10 posti letto di terapia intensiva a cui se ne sono aggiunti due nel reparto di rianimazione mentre l'attivazione degli 8 posti di terapia sub-intensiva è stata prevista nella struttura vicina al reparto malattie infettive-pneumologia. Tenuto conto del nuovo contesto regionale che vedrà presto l'avvio dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale, il Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale esige, oggi, una rivisitazione complessiva. Il bando di gara è già stato pubblicato e il termine per la presentazione delle offerte da parte degli operatori economici è fissato al 1° luglio 2025.  

L'Assessore ha poi proseguito informando l'Aula che nel corso di un incontro avvenuto nel mese di novembre 2024 con il Ministero della salute (in cui è risultato che la Valle d'Aosta è la migliore in Italia per la capacità di spesa dei finanziamenti statali erogati in conto investimento avendo portato a termine oltre l’80% delle linee di finanziamento, per circa 68 milioni, e che il restante 20%, per circa 17 milioni, è in corso di realizzazione), si è stabilito che il nuovo Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale dovrà prevedere il consolidamento dell’attuale reparto di rianimazione con la struttura "Triangolo". L'Ausl ha attivato una perizia di parte da cui è emersa la necessità di alcuni specifici lavori. Questo anche in ragione del fatto che, trattandosi di una struttura commissariale, era stata attivata in deroga a ogni tipo di normativa sia in materia di agibilità ma soprattutto di prevenzione incendi e antisismica. Il Ministero è stato informato della questione e l’Azienda sanitaria ha attivato le contestazioni alla ditta fornitrice che si è resa disponibile ad intervenire con le azioni correttive da intraprendere e a proprie spese.

L'Assessore ha voluto precisare che quanto emerso non comporta nessuna difficoltà dal momento che la struttura non ha posti letto attivi: questi spazi sono da considerarsi un polmone a cui ricorrere solo in caso di un’emergenza sanitaria tale da richiedere la necessità di un surplus di posti letto di terapia intensiva. La struttura, sino ad ora, è stata utilizzata solamente in via transitoria nel periodo di ristrutturazione del reparto di rianimazione, terminata per la parte di degenza nel dicembre 2023 e che ha consentito di espandere la capienza da 10 a 12 posti letto e che è compatibile con i fabbisogni ordinari di posti letto.

Il gruppo PCP ha sottolineato che ben prima della perizia ufficiale dell'Ausl, e cioè già nel 2023, erano stati rilevati problemi di infiltrazioni d'acqua piovana all'interno del "Triangolo": erano quindi noti i problemi strutturali e l'Azienda sanitaria, già allora, aveva attivato la ditta costruttrice per risolvere la questione. Posti di terapia intensiva e sub-intensiva realizzati sono spesso stati evocati per contestare i dati del Ministero. Il gruppo ha poi espresso preoccupazione per la futura riduzione dei posti letto in oncologia su cui il gruppo vigilerà in maniera attenta e puntuale.

LT