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Communiqué n° 184 de 27 mars 2025

Question time sul ritiro delle tessere a libero transito del Tunnel del Gran San Bernardo

 

Con un'interrogazione a risposta immediata, presentata nella seduta consiliare del 27 marzo 2025, il Consigliere Dino Planaz del gruppo Rassemblement Valdôtain ha voluto conoscere le motivazioni che hanno portato «al ritiro delle tessere a libero transito concesse a 47 dipendenti della società Sitrasb, concessionaria italiana del traforo del Gran San Bernardo, come riportato da una notizia di stampa.»

«Sitrasb rileva preliminarmente come la Società non abbia provveduto ad un "ritiro in blocco" delle tessere di libero transito ai dipendenti, bensì ad una loro temporanea sospensione necessaria per verificare la loro coerenza rispetto all’attuale quadro normativo di riferimento - ha riferito il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Non vi è quindi nessun intento "punitivo" nei confronti dei dipendenti né qualsiasi volontà di "declassare" i dipendenti di Sitrasb "rispetto ai loro colleghi impiegati nella concessionaria svizzera". Sitrasb evidenzia come il Collegio sindacale e l’Organismo di vigilanza, nell’ambito delle attività di controllo e vigilanza di loro competenza, abbiano rilevato una situazione non più coerente con la vigente disciplina fiscale in materia di fringe benefits. Il Consiglio di amministrazione ha quindi ritenuto opportuna una temporanea sospensione delle tessere al fine di individuare modalità di regolamentazione e di utilizzo coerenti con il contesto normativo di riferimento e tali da evitare potenziali "ritenute fiscali" a carico dei dipendenti.»

«La disciplina vigente stabilisce infatti il principio generale di onnicomprensività del reddito da lavoro dipendente - ha proseguito -, in base al quale sono soggette a imposizione fiscale tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo d'imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali. Di conseguenza, sono compresi nell’imponibile previdenziale i vantaggi economici consistenti in beni, opere e/o prestazioni di servizi eccedenti l’importo annuo di 258 euro, soglia di esenzione ampliata, limitatamente al triennio 2025-2027, sino all’importo annuo di 1.000 euro e di 2.000 euro per i dipendenti con figli a carico. Considerando che la concessione di tessere di transito per uso personale costituisce un fringe benefit e che la Società, in conformità al Ccnl di riferimento, ha adottato ulteriori strumenti di welfare in accordo con le organizzazioni sindacali, si è resa opportuna la temporanea sospensione delle tessere per valutarne una regolamentazione tale da consentire il rispetto delle citate soglie di esenzione ed evitare ricadute fiscali a carico dei lavoratori.»

Il Consigliere Planaz si è detto «certo delle politiche aziendali a riguardo di questa tematica. Abbiamo presentato questa interrogazione per fare chiarezza rispetto alle notizie emerse sulla stampa.»

SC