Info Conseil
Communiqué n° 154 de 13 mars 2025
Interpellanza sulle tariffe Tari
Con un'interpellanza presentata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 13 marzo 2025 è stato affrontato il tema dell'impatto dei costi di gestione dei rifiuti sulle tariffe Tari.
«Le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti urbani sono notevolmente aumentate - ha dichiarato il Capogruppo Stefano Aggravi -. In occasione di una nostra precedente iniziativa consiliare l'Assessore ha chiarito che le tariffe per il conferimento nella discarica di Brissogne hanno un'incidenza del 25% sul costo finale della Tari. Bisogna dunque approfondire il contenuto delle voci che compongono l'altro 75%. Con riferimento all'ultimo quinquennio e per ogni ambito territoriale chiediamo di sapere: quali sono i quantitativi di "rifiuti indifferenziati" e "singole frazioni di rifiuti differenziati" con a confronto la relativa spesa complessiva annua di conferimento; qual è il ricavo derivante dalla valorizzazione del rifiuto differenziato; quali sono le conclusioni a cui si è arrivati nell'ambito del tavolo tecnico formato dai Presidenti delle Unités des Communes e dai tecnici regionali sulle misure da porre in essere per abbassare il quantitativo di indifferenziato conferito in discarica; quali iniziative si intendono porre in essere per ridurre, nell'immediato, l'impatto dei costi di gestione del servizio sulle tariffe future per famiglie e imprese.»
Riguardo ai ricavi derivanti dalla vendita dalla valorizzazione dei rifiuti, l'Assessore al territorio e ambiente, Davide Sapinet, ha riferito che «la quota tariffaria determinata nel Piano economico finanziario era pari a 2.125.462 euro, da rideterminarsi periodicamente. Attualmente sono in corso le operazioni di revisione del dato (che risulta in leggero aumento) in relazione agli aumenti dei ricavi dai Consorzi di recupero per rifiuti differenziati e grazie anche all’incremento della percentuale di raccolta differenziata a seguito applicazione piano rifiuti. Il contratto di concessione prevede due tariffe di trattamento per i rifiuti indifferenziati e differenziati composte da quattro tipologie di quota tariffaria: a copertura degli oneri di investimento; a copertura degli oneri gestionali; in riduzione legata ai ricavi derivanti dalla vendita di energia elettrica dalla valorizzazione energetica del biogas; in riduzione legata ai ricavi da recupero/valorizzazione rifiuti.»
«Le linee guida per l'attivazione della raccolta porta a porta, la gestione dei centri di raccolta e delle isole ecologiche, nonché l’applicazione della tariffazione puntuale, sono state presentate il 24 maggio 2024 nell’ambito del tavolo tecnico - ha proseguito l'Assessore -. Queste misure mirano ad abbassare il quantitativo a smaltimento e migliorare il conferimento presso il Centro di Brissogne. Ciò contribuirà a contenere la componente Tari legata ai costi di gestione del centro. L’Amministrazione regionale, che può intervenire sui costi di sua competenza - ossia quelli relativi alla gestione dell'impianto di Brissogne, regolati da un contratto con la società EnVal attualmente in fase di revisione - ha individuato Brissogne come “impianto minimo” con una delibera del 18 febbraio scorso, in conformità con il Programma nazionale dei rifiuti e le direttive di Arera. Questa scelta, essenziale per la chiusura del ciclo dei rifiuti sul territorio, permetterà sotto il profilo tariffario una regolazione dei costi riconosciuti e delle tariffe di accesso, garantendo un ulteriore controllo delle spese sostenute dal Centro. Grazie a questa regolamentazione, sarà avviato un percorso che porterà all’approvazione di tariffe di accesso stabilite come prezzi massimi unitari per il conferimento a Brissogne, fermo restando la facoltà di applicare tariffe inferiori, nel rispetto delle condizioni previste dal contratto con EnVal. Le tariffe così definite seguiranno meccanismi di aggiornamento e riallineamento chiari, stabiliti dall’Autorità di regolazione.»
Per l'Assessore, «l'aver istituzionalizzato il tavolo tecnico con gli enti locali ha permesso di agire in sinergia con le Unités, che come noto costituiscono i sub-Ato appaltatori del servizio di raccolta, per mettere in campo tutte le azioni, comprese quelle comunicative, per calmierare l’aumento dei costi di gestione e migliorare i risultati sulla raccolta differenziata, quantitativi e qualitativi.»
Il Capogruppo Aggravi ha replicato: «L'andamento dei prezzi del recuperato ha avuto un calo negli ultimi anni, vista la grande quantità disponibile, con ribassi su alcune tipologie dei materiali. Sulla gestione, al di fuori dell'impianto di Brissogne, occorre fare dei ragionamenti, così come sulla raccolta diversificata e sulle tipologie di rifiuto. Siamo a fine Legislatura: occorre capire quali saranno le evoluzioni delle tariffe di Arera, cui siamo ancorati, così come la durata di Brissogne e la revisione del contratto con EnVal. I dubbi sono tanti, così come i dati: ci auguriamo che in Commissione si possa fare un ulteriore passaggio su questa tematica.»
SC