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Communiqué n° 143 de 12 mars 2025

Interrogazione sulle condizioni di lavoro degli operai forestali

 

Le condizioni di lavoro degli operai forestali sono state oggetto di confronto nella seduta consiliare del 12 marzo 2025 con un'interrogazione presentata dal gruppo Forza Italia.

«Il lavoro del boscaiolo è caratterizzato da un impegno psicofisico particolarmente intenso, con l'utilizzo di attrezzature pesanti in condizioni ambientali spesso avverse - ha commentato il Consigliere Christian Ganis -. I lavoratori sono esposti a rischi elevati come infortuni, malattie professionali e stress lavorativo e i sindacati di categoria hanno espresso preoccupazione per questa situazione, chiedendo il riconoscimento dei codici Istat per il lavoro gravoso condotto da figure altamente specializzate. Quanti sono gli operatori boschivi regionali specializzati che operano nel nostro territorio, tenendo conto delle criticità del settore? Ci sono degli accordi con le parti sociali, le associazioni di categoria e gli enti competenti per approfondire le problematiche legate alla questa figura professionale finalizzata a garantire una condizione di lavoro ottimale?»

L'Assessore alle risorse naturali, Marco Carrel, ha riferito che «gli operatori regionali sono 27: 5 operatori boschivi "super specializzati" assunti a tempo indeterminato al 5° livello, mentre al 4° livello ci sono 14 operatori "specializzati" assunti a tempo indeterminato e 8 a tempo determinato. Le professioni lavorative sono classificate da specifici codici Istat e gli operatori boschivi rientrano nella categoria di "operai forestali specializzati" che, purtroppo non è ancora stata inserita nell'elenco delle professioni usuranti, nonostante comporti un lavoro pesante, logorante e rischioso. Pur nella consapevolezza che la materia è di competenza statale, già dai primi mesi del mio insediamento mi sono confrontato con i sindacati e i dirigenti del mio Assessorato i quali mi hanno informato che, nel 2021, il Ministero del lavoro ha nominato una Commissione tecnica per l'elaborazione di un nuovo elenco delle mansioni usuranti in cui sono stati inseriti anche gli operai forestali specializzati. Ad oggi, tuttavia, questa lista non è ancora stata approvata dal Ministero. In attesa delle decisioni ministeriali, ribadisco la mia attenzione continua e costante sugli sviluppi della situazione

«I codici Istat vengono aggiornati di anno in anno e chi rientra in queste categorie ha diritto al prepensionamento anticipato a 63 anni - ha commentato il Consigliere Ganis -. I boscaioli sono professionisti che svolgono un lavoro fisico che comporta stati di invecchiamento anticipati e anche i sindacati si sono espressi sulla necessità di inserire questa professione tra quelle usuranti. Siamo speranzosi affinché si possa raggiungere una soluzione in tempi brevi che valorizzerebbe ulteriormente questa professione: i boscaioli sono i custodi del nostro patrimonio forestale e devono ottenere tutta l'attenzione del caso e il giusto riconoscimento

LT