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Communiqué n° 114 de 26 février 2025
Parere favorevole sullo schema di norma di attuazione in materia di alta formazione artistica e musicale
Nella seduta del 26 febbraio 2025, il Consiglio Valle ha espresso parere favorevole - con 29 voti a favore e 6 astensioni (Lega VdA) - sullo schema di norma di attuazione dello Statuto speciale per la Valle d'Aosta per il conferimento di funzioni in materia di Istituzioni di alta formazione artistica e musicale.
L'atto, trasmesso dal Ministro per gli affari regionali il 29 novembre 2024, è composto di tre articoli: il primo aggiorna la denominazione dell'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta in "Conservatoire de la Vallée d'Aoste"; il secondo introduce per il personale docente del Conservatoire il nuovo sistema di reclutamento previsto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 83/2024 per il settore Afam, superando così il precedente sistema basato sulle graduatorie nazionali, che escludeva i docenti che avevano prestato servizio presso l'Istituto musicale della Valle d'Aosta dall'accesso agli incarichi a tempo determinato e indeterminato; il terzo disciplina le modalità di trasferimento del personale docente tra istituzioni di Afam operanti in Valle d'Aosta e sul resto del territorio italiano, subordinandolo all'accertamento della conoscenza della lingua francese, in analogia con quanto già previsto per le istituzioni scolastiche regionali.
Il parere sullo schema di norma di attuazione sarà ora inviato al Ministro per gli affari regionali per il prosieguo del suo iter, che si concluderà con l'approvazione del decreto legislativo da parte del Consiglio dei ministri.
Il dibattito in Aula
La Capogruppo di PCP, Erika Guichardaz, ha annunciato il voto a favore sulla norma che «va ad adeguare il Conservatoire alle nuove procedure nazionali, risolvendo parzialmente il problema dei trasferimenti, soprattutto in entrata. Può essere una buona possibilità per chi vuole rientrare nella nostra regione, ma difficilmente per altri. È un passo avanti rispetto alla personalità giuridica del Conservatoire, un Istituto che è un orgoglio per tutta la regione.»
Pour le Président de la première Commission, Erik Lavevaz (UV), «cette disposition n'est pas une simple norme technique; elle a des retombées importantes pour l'activité de notre Conservatoire. La musique, comme tous les arts, a toujours besoin d'une source d'inspiration pour pouvoir vivre. Une situation où les professeurs sont toujours les mêmes empêche un environnement artistique stimulant: la mobilité des professeurs est donc très importante pour favoriser les expériences et valoriser les jeunes talents.»
Il Capogruppo di FI, Pierluigi Marquis, ha condiviso «l'importanza della norma di attuazione, ringraziando la Commissione paritetica per il lavoro svolto: questa norma può contribuire a risolvere i problemi che si sono manifestati nel tempo per il reclutamento del personale, migliorando l'approccio alla mobilità in ingresso e in uscita per dare opportunità anche di maturare esperienze a chi ha lavorato sempre in Valle.»
Il Capogruppo dell'UV, Aurelio Marguerettaz, ha voluto precisare che «lo schema di decreto approvato dalla Commissione paritetica deve avere il parere favorevole del Governo nazionale per poter proseguire il suo iter. All'epoca era stato dato parere negativo da Roma perché si aspettava una norma nazionale che regolasse la materia. Il testo non è mai stato legiferato e questo è il motivo per cui la nostra norma è rimasta giacente nei cassetti, nostro malgrado. La componente statale ha preso atto di questa impasse e, per superare lo stallo, finalmente ha dato parere positivo.»
L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha sottolineato: «L’evoluzione sostanziale che colloca il nostro Conservatorio all’interno di un quadro normativo più definito e coerente con il sistema nazionale di Alta formazione artistica e musicale rappresenta un riconoscimento significativo. Questo passaggio offre nuove opportunità di crescita per studenti e docenti, consolidando il ruolo del conservatorio nella valorizzazione dell’eccellenza musicale della nostra regione. Il nuovo status di “Conservatoire” garantisce agli studenti percorsi formativi riconosciuti a livello nazionale ed europeo, assicurando la totale spendibilità dei titoli di studio e favorendo la mobilità tra la Valle d’Aosta e il resto d’Italia, pur tutelando la nostra specificità linguistica. Inoltre, i docenti che intendono trasferirsi in Valle d’Aosta dovranno dimostrare la conoscenza della lingua francese, in linea con i principi dello Statuto speciale, assicurando così un ambiente formativo realmente bilingue. Questo provvedimento rappresenta un investimento strategico nella cultura e nell’educazione e si inserisce in una più ampia visione di valorizzazione della nostra identità culturale, in cui la formazione musicale ha un ruolo chiave. Il Conservatorio continua ad essere un punto di riferimento, e lo sarà ancora di più, non solo per gli studenti valdostani, ma anche per chi, provenendo da altre regioni e paesi, desidera formarsi in un contesto bilingue con una solida tradizione musicale.»
SC-LT