Info Conseil
Communiqué n° 91 de 13 février 2025
Interpellanza sul sistema informativo ospedaliero Trakcare
Il nuovo sistema informativo ospedaliero Trakcare utilizzato dall'Ausl VdA è stato al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025.
Il Consigliere Paolo Sammaritani ha riferito di aver avuto «recente notizia che le criticità di questo sistema - che avevamo già segnalato nel 2024 - non sono state risolte e che le problematiche sono all'ordine del giorno. La situazione creatasi, oltre a ingenerare dei disservizi e un potenziale rischio clinico a discapito di pazienti e personale ospedaliero, incide anche sul benessere lavorativo e sulla permanenza del personale. Interpelliamo quindi il Governo per conoscere i costi complessivi sostenuti per l'acquisto di Trakcare; se vi siano prospettive di risolvere, in tempi brevi, tutte le problematiche che sta manifestando; se si intendono avviare azioni per far valere gli inadempimenti contrattuali per la fornitura e gestione del sistema informativo.»
«L’Azienda Usl è impegnata in un costante monitoraggio delle funzionalità del nuovo sistema informativo attraverso un dialogo continuo con il fornitore per giungere a definire le necessità che vengono rilevate dagli operatori al fine di favorire il migliore allineamento dei flussi documentali - ha risposto l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi -. Il passaggio al nuovo sistema informativo, il cui percorso ha avuto avvio nel 2019, ha coinvolto numerosi professionisti, in rappresentanza dei vari settori della sanità ospedaliera, anche realizzando specifiche formazioni che sono poi state trasferite anche ai vari collaboratori aziendali. Ricordiamo inoltre che il software è caratterizzato da una tecnologia che fa uso dell'intelligenza artificiale, ed è utilizzato in vari enti del Servizio sanitario nazionale e in svariati Paesi del mondo. La nuova versione del software è certificata come dispositivo medico e garantisce di usufruire di tutti gli aggiornamenti di prodotto che usciranno da qui a cinque anni, cioè sino al 2029. Il sistema di per sé risulta quindi performante, anche se questo non è un sinonimo automatico di piena e immediata funzionalità, e questo è un problema. Rispetto alla precedente versione, il nuovo Trakcare vede inoltre installati nuovi moduli e costituisce un archivio digitale centralizzato aziendale in grado di gestire documenti e dati strutturati. Questo, anche a supporto della nuova architettura del Fascicolo sanitario elettronico 2.0, su cui la Regione, con Inva, sta lavorando per un’importante evoluzione, anche grazie ai fondi Pnrr destinati all’adeguamento tecnologico e allo sviluppo delle competenze digitali. L’Assessorato ha seguito e sta continuando a seguire l’evoluzione del Fse, con l'obiettivo prioritario di mantenere la sua gestione a livello regionale e, nel 2023, ne abbiamo ridefinito la strategia regionale di sviluppo.»
Riguardo ai costi complessivi, l'Assessore ha specificato che «il budget dedicato per il consolidamento e ampliamento funzionale dei percorsi clinici ospedalieri, che ricomprende il sistema informativo ospedaliero Trakcare, ammonta a 1,3 milioni di euro. Il nostro sistema è fortemente complesso, in quanto digitalizzato e quindi integrato con diversi altri sistemi informativi in uso all’Azienda. È prevedibile quindi che aggiornamenti così importanti dei vari sistemi informativi generino segnalazioni da parte degli utilizzatori, che in ogni caso devono essere prese in carico e risolte con tempestività. Riteniamo che il potenziamento della collaborazione tra Usl e Inva nell'assistenza sul sistema informativo ospedaliero, anche attraverso l'incremento del personale da dedicare al progetto, potrà restituire soluzioni efficaci per risolvere le complessità rilevate. Ciò che è certo è che nessuno oggi può dirsi soddisfatto dell’attuale situazione in merito al procedere nel risolvere i problemi di utilizzo quotidiani. Stiamo lavorando in tal senso.»
«Grandi passi avanti non ne sono stati fatti - ha replicato il Consigliere Sammaritani -: la risposta dell'Assessore ricalca quella già data a luglio scorso ad una nostra medesima iniziativa. Si tratta di un sistema complesso, per cui si è affrontata una spesa rilevante ma che dà scarse soddisfazioni. Non so chi abbia compiuto la scelta di dotarsi di questo nuovo sistema, certo è che magari si poteva verificare preventivamente la sua efficacia presso altri ospedali, visto che è stato adottato da grandi strutture. In questo momento di scarsità di risorse umane, aggiungere un ulteriore peso sugli operatori della sanità è una buccia di banana sulla quale siamo scivolati.»
SC