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Communiqué n° 87 de 12 février 2025

Interpellanza sui pagamenti degli anticipi Pac

 

Nella seduta consiliare del 12 febbraio 2025, con un'interpellanza, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha voluto conoscere lo stato dell'arte dei pagamenti degli anticipi sulla Politica agricola comune.

«Con una nota stampa, Agea aveva informato che il pagamento di questi anticipi sarebbe iniziato il 16 ottobre 2024 - ha affermato il Consigliere Dino Planaz -. Per il 2024 sono state previste delle maggiorazioni sugli anticipi degli aiuti diretti che passano dal 50 al 70% e sui premi per lo sviluppo rurale (dal 75 all'85%). Molte aziende agricole però segnalano di non aver ancora ricevuto gli anticipi e, in altri casi, i saldi sia per le misure di superficie che per quelle sul benessere animale. Interpelliamo il Governo per sapere i motivi che impediscono i pagamenti di queste misure, alla luce, tra l'altro della semplificazione della nuova programmazione 2023-2027 che avrebbe dovuto snellire i controlli e i pagamenti dei saldi. Inoltre, perché anche le misure finanziate direttamente dalla Regione non sono ancora state saldate, a differenza di quanto avveniva negli anni passati in cui erano pagate entro fine anno? Quali sono le intenzioni per risolvere queste problematiche al più presto? Ricordo che, in caso, di mancato saldo entro il 30 giugno 2025 molte aziende rischiano di perdere il diritto al pagamento dei premi oltre che di avere sanzioni.»

«Il concetto di snellimento introdotto dalla nuova Pac non ha comportato una semplificazione immediata delle procedure di controllo e di pagamento dei saldi delle domande - ha chiarito l'Assessore all'agricoltura, Marco Carrel -. Il nuovo modello di gestione ha centralizzato a livello nazionale competenze prima attribuite alle Regioni e, in quanto autonomista, auspico che la prossima programmazione 2027-2032 torni a consentire un contatto diretto fra la Commissione europea e le Regioni, senza passare dagli uffici nazionali. Per quanto riguarda i pagamenti, sono stati erogati 3,5 milioni di euro a fronte dei 15 milioni richiesti. Le principali cause dei ritardi sono ascrivibili alle difficoltà tecnico-informatiche dovute al ritardo di elaborazione degli algoritmi per la gestione delle domande e l’erogazione degli aiuti da parte di Agea, che valgono circa 7 milioni di euro. Inoltre, gran parte dei pagamenti sono bloccati a causa della difficoltà nella lettura delle nuove Carte dei suoli per la Valle d’Aosta, che risulta non coerente con la lettura reale del nostro territorio e delle incongruenze del sistema dei voli. Il cosiddetto “refresh”, la fotografia dall’alto delle superfici pascolabili, è stato effettuato in stagioni non consone con la gestione dei prati e dei pascoli e la fotointerpretazione è affidata all’intelligenza artificiale e non più ad esperti fotointerpreti con esperienza. In fase di autorizzazione automatizzata delle domande di pagamento, Agea ha rigettato molte istanze di riesame, determinando il blocco di circa 2 milioni di euro. L'8 gennaio scorso mi sono recato personalmente a Roma per richiedere la riorganizzazione di questo sistema, ricevendo assicurazione che la questione è attenzionata dagli uffici di Agea che, presumibilmente, troverà una sua definizione nel 2026

L'Assessore ha poi segnalato che «per gli aiuti alla monticazione dei capi bovini negli alpeggi del 2024, a fronte della complessità dell’istruttoria che prevede la verifica delle movimentazioni di più di 12mila capi bovini, distribuiti in circa 200 codici di pascolo, tra dicembre 2024 e gennaio 2025, sono stati liquidati aiuti a 550 aziende, pari al 97% dei beneficiari. Per le 13 aziende attualmente in sospeso, si sono resi necessari ulteriori approfondimenti istruttori. Per gli aiuti all’organizzazione delle manifestazioni zootecniche del 2024, l’Arev, che opera per conto delle Pmi, non ha ancora presentato il rendiconto finale, il cui termine di scadenza è fissato per la fine di questo mese. Gli uffici dell’Assessorato agricoltura e di Area VdA sono quotidianamente impegnati nell’interlocuzione con i servizi tecnici di Agea per assicurare la risoluzione delle criticità descritte. Inoltre è stata sollecitata ad Agea l'adozione di una serie di misure finalizzate a sbloccare e snellire le procedure burocratiche. In attesa che vengano risolti i problemi, non dipendenti direttamente dall’Assessorato, che sono la causa dei ritardi nei pagamenti, gli uffici regionali e io stesso in prima persona ci siamo attivati con diversi incontri e interlocuzioni al fine di sbloccare la situazione della campagna Agea 2019 ferma ormai da diverso tempo

In riferimento ai "refresh", il Consigliere Planaz, ha affermato che «con questo sistema di lettura del territorio, le aziende possono vedersi ridurre il riconoscimento delle superfici in maniera considerevole da un anno all'altro, nonostante i terreni siano sempre gli stessi. Mi preoccupa sapere che la definizione della questione dovrà aspettare fino al 2026. Spero che sia possibile ovviare alle problematiche riscontrate sul 2024 tenendo conto delle foto aeree degli anni precedenti. Bisogna sbloccare la situazione quanto prima per consentire alle aziende agricole di ricevere il denaro su cui hanno fatto affidamento per la programmazione delle loro attività e per mantenere un'alta qualità dei loro prodotti.»

LT