Info Conseil
Communiqué n° 686 de 19 décembre 2024
Interrogazione sulla realizzazione dell'edificio The Stone a Breuil-Cervinia
La Regione ha acquisito il parere della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche sul progetto The Stone? Se sì, ne ha verificato la congruenza e la legittimità? È quanto ha chiesto il gruppo Progetto Civico Progressista con un'interrogazione trattata nella seduta consiliare del 19 dicembre 2024.
L'Assessore alle opere pubbliche e al territorio, Davide Sapinet, ha risposto ricordando che «il riparto delle competenze tra i diversi enti è alla base del sistema di governo della Regione ed è sancito dalla legge. Ribadisco nuovamente la non competenza degli uffici regionali che si occupano di pianificazione territoriale ad esprimersi su procedimenti per il rilascio del permesso di costruire in corso. La norma prevede, infatti, che la Regione possa intervenire sugli atti comunali in materia urbanistica ed edilizia solo su deliberazioni o altri provvedimenti comunali già rilasciati e passibili di annullamento per non conformità alle disposizioni di legge. Il caso "The Stone" non rientra in questa fattispecie poiché non risulta esservi stato alcun rilascio del permesso a costruire la cui competenza è in capo al Comune, fatta salva l'autorizzazione paesaggistica, già rilasciata dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali. Quindi, l'Amministrazione regionale non ha acquisito il parere della Commissione edilizia del Comune di Valtournenche sul progetto e non ha alcun motivo per acquisirlo; non ne ha verificato la congruenza e la legittimità perché non rientra nei propri poteri farlo. Le strutture regionali stanno analizzando insieme alle parti politiche la particolare situazione del Breuil e del comune di Courmayeur e le ricadute che la legge 24/2009 ha avuto in questi territori. Il tutto è affrontato all’interno del tavolo di lavoro istituito con delibera n. 914 del 6 agosto 2024, approvata congiuntamente alla delibera n. 913. Con il primo documento si prosegue, modificando e migliorando l’applicazione del Piano casa in Valle d’Aosta che prevede, tra le altre cose, il risparmio del suolo come 128 campi da calcio e l'applicazione e rilancio dei centri storici; con l’altro si dà la giusta attenzione a due Enti locali che hanno evidenziato criticità, esigenze e problematiche. Il tavolo affronta però i principi e le linee guida con una equilibrata visione tecnica e politica, senza esprimersi su delle singole iniziative, perché questo è ciò che la politica deve fare.»
«Lei, in sostanza, si chiama fuori - ha commentato la Consigliera Chiara Minelli -. Io invece le ricordo che il nostro Statuto ha attribuito alla Regione la potestà primaria in materia urbanistica e piani regolatori per zone di particolare importanza turistica. Il Breuil forse non rientra in questa casistica? La Regione ha il potere statutario di intervenire e di pianificare l'uso del territorio in collaborazione con i Comuni, anche per non lasciarli soli ad affrontare speculazioni di grandi gruppi edilizi. E invece la Regione non acquisisce la documentazione e la Soprintendenza dà un discutibile via libera a un'opera che aggraverà quel disordine urbanistico che conosciamo al Breuil. Se poi l'Assessore avesse acquisito il parere della Commissione edilizia di Valtournenche, come abbiamo fatto noi, avrebbe scoperto che consiste in sole cinque parole: "La Cce esprime parere favorevole". Un parere che non è stato motivato, non sono state portate argomentazioni a supporto di una decisione che, immagino, potrebbe essere oggetto di impugnativa. Siamo sbigottite per come è stata condotta questa vicenda da parte delle istituzioni e invito nuovamente la Regione a fare il suo dovere e a prendere in mano questo dossier. Se il progetto sarà realizzato, ciò avverrà nel totale silenzio della Regione Valle d'Aosta.»
LT