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Communiqué n° 635 de 21 novembre 2024

Interpellanza sulla chiusura degli sportelli bancari e dei bancomat sul territorio

 

Con un'interpellanza illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 21 novembre 2024, l'Aula ha affrontato la questione della chiusura degli sportelli bancari e dei bancomat che sta interessando il territorio regionale.

«Recentemente sono stati chiusi gli sportelli bancari a Etroubles, Antey-Saint-André e, nel breve, lo stesso accadrà anche a Morgex - ha evidenziato il Vicecapogruppo Erik Lavy -. Secondo l'Osservatorio sulla desertificazione bancaria di First Cisl: 40mila valdostani risiedono in comuni che non hanno nessuna banca; oltre un terzo dei valdostani è stato privato dell'accesso agli sportelli bancari dal 2015 a oggi; 18mila 500 persone risiedono in comuni che hanno un solo sportello bancario; il 68% dei Comuni valdostani non ha sportelli bancari sul proprio territorio. Vorremmo quindi conoscere l'attuale numero di sportelli bancari e bancomat sul territorio; quanti sportelli bancari e bancomat sono stati chiusi negli ultimi tre anni e in quali comuni; se vi è l'intenzione, insieme ai Sindaci e alle associazioni dei consumatori, di avviare un tavolo di confronto con i responsabili degli istituti di credito per evitare queste chiusure.»

«Dalla relazione annuale 2024 sull’economia regionale di Banca d’Italia - ha risposto il Presidente della Regione, Renzo Testolin - si ricava che nel 2013 erano presenti in Valle d’Aosta con propri sportelli 15 banche, nel 2022 14 e nel 2023 13 banche. Per quanto riguarda invece gli sportelli bancari, i numeri sono i seguenti: nel 2013 erano 99, nel 2022 sono scesi a 68 e nel 2023 a 67. Gli sportelli bancari attualmente presenti in Valle d’Aosta, come da informazioni fornite dalla filiale di Aosta della Banca d’Italia, sono 65 (con tre chiusure ad Aosta, Issogne e Etroubles dal 2021), i bancomat sono 137, numero uguale a quello del 2021. La diminuzione del numero di sportelli è peraltro leggermente migliore, ma in linea con il dato italiano complessivo che vede gli sportelli bancari diminuire da 31.761 nel 2013 a 20.161 nel 2023. I comuni serviti da banche erano in Valle d’Aosta 34 nel 2013 e 24 nel 2023, dato inficiato dai piccoli numeri della nostra realtà. Di segno opposto, invece, i servizi di home banking alle famiglie su 100 abitanti in Valle d’Aosta - che passano da 45,2 nel 2013 a 78,3 nel 2023 e i bonifici on line hanno raggiunto 89 per cento del totale (erano il 54 per cento nel 2013) - e il dato sugli sportelli Bancoposta che passano da 57 nel 2013 a 66 nel 2023. Complessivamente, quindi, sono nove i comuni valdostani senza alcun servizio bancario.»

«L'interlocuzione in merito alla presenza di sportelli sul territorio - ha aggiunto - sconta politiche aziendali di ampio raggio sulle quali i termini di confronto da parte delle Amministrazioni sono limitati, se non inesistenti. La forte implementazione delle apparecchiature per i pagamenti elettronici che ormai interessano la quasi totalità delle realtà economiche/turistiche/commerciali hanno abbattuto, nel tempo, la funzione di intermediatore delle banche, così come le funzioni sempre più specialistiche delle stesse che dedicano personale specializzato alle varie categorie di clienti. Clienti che, in gran parte dei casi sono raggiunti presso le loro attività o residenze o seguiti su appuntamento in maniera flessibile, abbattendo anche in tal caso la necessità di una sede territoriale diffusa. L’attività della Regione punta anche a creare metodi di pagamento e procedure che agevolino i servizi a distanza con l’utilizzo di apposite applicazioni e modalità operative attuabili da mobile banking che possano neutralizzare il calo di servizi territoriali classici. Quello che possiamo fare e che facciamo da sempre in Valle d’Aosta è mettere in atto tutte le azioni necessarie per mantenere vivo e abitato tutto il territorio e di conseguenza “interessanti” per gli operatori e i fornitori di servizi, come quelli bancari.»

Il Vicecapogruppo Lavy si è detto «basito. Avere degli sportelli bancari significa avere un servizio sul territorio, ma per il Presidente Testolin la riduzione degli sportelli è frutto dell'evoluzione tecnologica e va bene così. Il confronto con gli istituti bancari è oggi inesistente: noi chiedevamo se si poteva istituire un tavolo per affrontare la desertificazione bancaria, ma anche questo non interessa, tanto la tecnologia va avanti e non importa se gli abitanti di Gressoney o di Brusson non hanno questo servizio. Questa maggioranza è in totale contraddizione: ieri avete detto che bisogna mantenere i servizi sul territorio per evitare lo spopolamento, oggi invece, con questa risposta, dite il contrario.»

SC