Info Conseil
Communiqué n° 629 de 21 novembre 2024
Question time sulle sponsorizzazioni di Cva
L'attività di sponsorizzazione realizzata da Cva è stata oggetto di dibattito nella seduta consiliare del 21 novembre 2024, con un'interrogazione a risposta immediata proposta dal gruppo Progetto Civico Progressista.
«Nel triennio 2021-2023 Cva ha fatto un centinaio di sponsorizzazioni e di erogazioni liberali per una spesa di circa un milione di euro con contributi a vari soggetti, alcuni anche totalmente estranei alla Valle d'Aosta come le Pro loco in provincia di Avellino e Viterbo - ha evidenziato la Consigliera Chiara Minelli -. Recentemente, poi, ha rivolto un invito a tutte le testate giornalistiche per una cena organizzata dalla società e aperta a tre persone per ogni redazione. Vorremmo quindi sapere in base a quali criteri la partecipata regionale procede alle sponsorizzazioni/erogazioni liberali e agli inviti a cena.»
«Cva segnala di essersi dotata da qualche anno di una specifica regolamentazione sulle sponsorizzazioni/liberalità e sul sito internet della società vengono riportate le modalità di presentazione, di erogazione, e soprattutto i criteri di valutazione che attengono a due macrovoci: il valore territoriale della proposta e il valore sociale e di impatto - ha informato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Sulla questione degli inviti a cena, la società evidenzia che si tratta di iniziative che rientrano in una tipica attività di relazione esterne di un grande gruppo industriale che si circostanza con interlocuzioni con gli stakeholders tra i quali rientrano i rappresentanti del mondo della comunicazione del territorio di riferimento.»
«I soldi non mancano, ma trattandosi di un'azienda pubblica il denaro è di tutti e bisogna capire come viene utilizzato - ha replicato la Consigliera Minelli -. Abbiamo visionato la pagina sul sito che è piuttosto generica e non chiarisce neanche chi fa parte del Comitato delle sponsorizzazioni e come agisce l'organo che decide l'erogazione dei contributi. Cva è un'azienda di grande importanza, creata per gestire un patrimonio di centrali idroelettriche acquistate dalla Regione. Un'azienda strategica che negli ultimi anni si è discostata dalla mission che aveva e anche dalla trasparenza che dovrebbe caratterizzare una società pubblica. Non condividiamo certi metodi e scelte ma è grave che la Giunta si rifiuti di affrontare una situazione che è ormai fuori controllo. Apprendiamo poi con sorpresa che gli organi di stampa siano degli stakeholders.»
LT