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Communiqué n° 622 de 20 novembre 2024

Comunicazioni del Presidente della Regione, Renzo Testolin

 

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, nelle sue comunicazioni al Consiglio del 20 novembre 2024, ha ritenuto necessario condividere con tutto il Consiglio alcune considerazioni in merito ad una interrogazione del Consigliere Aggravi discussa nella scorsa adunanza sulle modalità delle scelte organizzative di Finaosta Spa «in modo da significare all’interno di quest’Aula e all’opinione pubblica il corretto operato e l’assoluto rispetto della normativa posta alla base delle scelte assunte dalla Finaosta nell’impostazione dell’assetto manageriale. Ciò in un’ottica di massima trasparenza e condivisione, con l’obiettivo di non alimentare sterili polemiche basate su presupposti non corretti.»

«La Società, per quanto concerne le misure organizzative riguardanti l’individuazione del top management, deliberate nel settembre del corrente anno, ci conferma come le stesse siano state adottate nel pieno rispetto della normativa vigente - nazionale, regionale e regolamentare interna - nonché nel rispetto delle disposizioni attuative applicabili. In particolare, la Società ha evidenziato che, come chiarito dalla più recente giurisprudenza di legittimità, con riguardo alle società a partecipazione pubblica debba operarsi un distinguo tecnico tra il reclutamento di personale dall’esterno - per il quale il decreto legislativo 175/2016 (c.d. Decreto Madia) impone, come noto, l’espletamento di selezioni nel rispetto di determinati criteri pubblicistici - e gli avanzamenti di carriera. Per quanto concerne gli avanzamenti di carriera, la Corte di Cassazione ha recentemente statuito, infatti, il principio secondo il quale "è da escludere che la disciplina del reclutamento, dettata dapprima dall’art. 18 del d.l. n. 112 del 2008 e poi dall’art. 19 del d.lgs. n. 175 del 2016, possa essere interpretata nel senso di ricomprendere anche le progressioni di carriera". Tanto è stato recepito sia nella deliberazione della Giunta regionale n. 899 del 6 agosto 2024, che rinnova e sostituisce la precedente deliberazione n. 1591 del 14 dicembre 2022, così come modificata dalla deliberazione n. 454 del 29 aprile 2024, che nelle disposizioni regolamentari della Società applicabili alla fattispecie in argomento. Questo per attestare come le procedure seguite siano conformi al dettato normativo nazionale, regionale e regolamentare vigente del quale probabilmente il Consigliere non era pienamente a conoscenza.»

Il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha puntualizzato che «l'asse dei tempi non è una questione banale: prima si recepiscono le sentenze e poi si cambiano i regolamenti interni che, per altro, sono di rango inferiore nella gerarchia delle fonti del diritto. In questo caso, il nuovo regolamento delle progressioni interne e del reclutamento del personale è entrato in vigore il 4 novembre scorso, mentre le nomine citate nell’interpellanza sono state fatte in precedenza e quindi a valere sul regolamento precedente che si basava sulle linee guida del dicembre 2022. Prima si cambiano le regole e poi si fanno le nomine a valere su queste e non viceversa. Un'applicazione del diritto decisamente singolare che non può che lasciarci perplessi.»

SC-LT