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Communiqué n° 583 de 5 novembre 2024

Approvato un disegno di legge sulla Fondazione Viglino per la cultura musicale

 

Con 25 voti a favore (UV, FP-PD, PlA, SA, RV, PCP) e 9 astenuti (Lega VdA, FI) espressi nella seduta del 5 novembre 2024, il Consiglio Valle ha approvato un disegno di legge che modifica la norma regionale n. 8/1992 riguardante gli interventi a favore della Fondazione Maria Ida Viglino per la cultura musicale.

Il provvedimento, presentato dal Governo regionale il 4 settembre ed esaminato dalla quinta Commissione consiliare, è composto di quattro articoli che incrementano il contributo alla Fondazione al fine di ampliare la propria offerta formativa attraverso la locazione di spazi in via Xavier de Maistre ad Aosta - che si aggiungono alla sede storica di via San Giocondo -, più ampi e adeguati allo svolgimento delle attività, di saggi e concerti. Sul testo sono stati recepiti due emendamenti di tipo tecnico depositati in Aula dall'Assessore al sistema educativo.

Il Consigliere Andrea Padovani (FP-PD), relatore, ha evidenziato che «l’organizzazione di saggi e concerti è un elemento essenziale nelle attività della Fondazione e coinvolge praticamente tutti gli iscritti, attualmente più di ottocento, includendo i partecipanti a progetti speciali, campus, laboratori e simili. Inoltre, la concentrazione di tutte le attività della Fondazione in due sedi vicine rende più facili gli spostamenti di studenti, docenti, personale della Fondazione, nonché di strumenti e attrezzature. Si sottolinea anche che la Fondazione intende mettere a disposizione gli spazi della nuova sede a favore di altre associazioni e organizzazioni socioculturali, in base al proprio regolamento interno. Con questo disegno di legge si intende quindi dare risposta alle esigenze rappresentate dalla Fondazione: da un lato, ricevere un contributo maggiore rispetto a quello attualmente previsto concernente il canone annuo di locazione, gli oneri accessori, le spese di riscaldamento e quelle relative all’ordinaria manutenzione dell’immobile, finora riconosciuto per l’unica sede di via San Giocondo; dall'altro lato, ottenere il contributo nello stesso esercizio finanziario nel quale le spese in questione sono sostenute.»

Il dibattito in Aula

«Da sempre sosteniamo l'importanza di salvaguardare le tradizioni valdostane e di incentivare la cultura artistica e plaudiamo ai contenuti di questo disegno di legge - ha commentato il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo Di Marco -. La Fondazione Viglino si muove nel solco del nostro pensiero, promuovendo la cultura musicale nei confronti di tutte le fasce di età, con corsi rivolti anche alle persone con disabilità. Sono tante le iniziative che organizza e alcune sue produzioni artistiche sono andate oltre i confini regionali. Grazie a questo intervento normativo, da quest'anno, la Fondazione Viglino può avvalersi di una seconda sede, con spazi più idonei per concerti e altri eventi musicali che potranno essere messi a disposizione anche di altre associazioni presenti sul territorio.»

L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha evidenziato che «la sede di via San Giocondo è una bellissima sede, ma con limitazioni strutturali. Oggi, si è trovata la soluzione di via Xavier de Maistre, che oltre ad ampliare le possibilità di fruizione, prevede e offre degli spazi più consoni. Si stanno facendo dei lavori di insonorizzazione affinché questa diventi la sede adatta per produrre musica e per realizzare laboratori di pratica musicale e di ascolto attivo nei confronti della musica. Imparare ad ascoltare la musica è anche una forma di educazione civica della nostra comunità. Ascoltare è un atteggiamento che aiuta ad accettare e ad accogliere anche ciò che l’altrui ha da dire, andando al di là di sé stessi.»

«Come per la legge sul Gervasone, anche questa legge rappresenta un minimo sforzo - ha affermato la Capogruppo di Progetto Civico Progressista, Erika Guichardaz -. Bisogna iniziare a pensare a un progetto complessivo dell'istruzione musicale in Valle d'Aosta, piuttosto che dare contributi. Stiamo ancora aspettando la norma di attuazione riferita al Conservatorio che ad inizio Legislatura il Senatore Lanièce, componente della Paritetica, ci diceva essere prossima all'approvazione. Ormai non è più procrastinabile la riforma completa e organica dell'istruzione musicale che è una tematica importante. Sul nostro territorio abbiamo oltre alla Fondazione Viglino anche un Conservatorio, una storia bandistica e altre esperienze che dovrebbero essere valorizzate e integrate. Resta anche una certa perplessità su questi finanziamenti visto l'obiettivo espresso nel Defr che prevede una razionalizzazione dei costi. Se questa razionalizzazione non è prevista sulle strutture, prevede tagli alle risorse umane?»

 

SC-LT