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Communiqué n° 582 de 5 novembre 2024

Approvato un disegno di legge sull'Istituto Gervasone di Châtillon

 

Nella seduta del 5 novembre 2024, l'Assemblea ha approvato all'unanimità un disegno di legge che disciplina l'Istituto regionale Adolfo Gervasone di Châtillon, modificando la legge regionale n. 36/1986.

Il testo, presentato dalla Giunta regionale il 4 settembre ed esaminato dalla quinta Commissione, si compone di quattro articoli che ridefiniscono le modalità di ripartizione delle spese per il funzionamento dell'Istituto, prevedendo di porre direttamente in capo alla Regione gli interventi di manutenzione ordinaria e le spese per il riscaldamento. Sul testo sono stati recepiti due emendamenti di tipo tecnico depositati in Aula dall'Assessore al sistema educativo.

I Consiglieri Antonino Malacrinò (FP-PD) per la maggioranza e Simone Perron (Lega VdA) per la minoranza ne hanno illustrato i contenuti all'Aula.

«Questo intervento legislativo - ha detto il Consigliere Malacrinò - tende a superare alcune criticità emerse. Considerato l'organico ridotto e quindi la difficoltà per l'Istituto di gestire direttamente alcuni interventi, compresi quelli che implicano l'applicazione della normativa in materia di appalti pubblici, si è previsto di porre in capo alla Regione gli interventi di manutenzione ordinaria nonché le spese per la provvista di combustibile per il riscaldamento, in analogia a quanto previsto per i convitti.»

Il Consigliere Perron ha ricordato che l'Istituto «prende il nome dall’ultimo discendente della dinastia dei Gervasone, maestri ferrai bergamaschi che, stabilitisi a Châtillon nella seconda metà del XVII secolo, si dedicarono con successo all’industria metallurgica. Adolfo Gervasone, poco prima della morte avvenuta nel luglio 1927, dispose che la sua eredità andasse all'Asilo infantile Rigollet di Châtillon, con l'obbligo per l’ente di creare un ricovero a favore dei bambini dai tre ai quattordici anni bisognosi di assistenza. Nel dopoguerra iniziarono i lavori per la sua trasformazione in un convitto adatto ad ospitare un centinaio di ragazzi. A partire dal 1965 l'Amministrazione regionale affidò alla congregazione dei Canonici regolari del Gran San Bernardo la direzione della scuola media di Châtillon e del nuovo convitto, che prendeva il nome di "Pensionnat régional Villa Panorama". A seguito dell'istituzione di scuole in numerosi sedi decentrate, il numero degli iscritti è andato diminuendo, mentre aumentavano i convittori che frequentavano le scuole superiori di Châtillon, Saint-Vincent e Verrès. Con la legge n. 36/1986, fu dato un nuovo aspetto giuridico all’ente chiamandolo "Istituto regionale Adolfo Gervasone" e guidato da un Consiglio d’amministrazione. Nel 1987, i Canonici del Gran San Bernardo lasciarono la direzione del collegio, che venne affidata a personale laico. Un edificio quindi di valenza storica che deve, per forza di cose, essere costantemente soggetto a tutela e migliorie, anche con ingenti investimenti finanziari. Solo in questo modo si può valorizzare la funzione decennale che esso svolgeva e svolge tuttora sul territorio: le dinamiche demografiche, economiche e sociali dei tempi attuali obbligano ad un costante sforzo collettivo per rendere possibile a territori oggi soggetti allo spettro dello spopolamento e del degrado, in particolar modo giovanile, lo schiudersi di prospettive migliori.»

Il dibattito in Aula

Il Consigliere di Forza Italia Mauro Baccega ha parlato di «un disegno di legge che voteremo con convinzione poiché interviene sulle necessarie e improcrastinabili migliorie di cui necessita questo Istituto di grande valenza sociale e storica. Sarà poi importante velocizzare l'iter burocratico per intervenire con tempestività e portare soluzioni concrete alle problematiche in attesa di soluzione.»

«È un'istituzione educativa non scolastica molto importante per l'intera comunità che accoglie studenti dai 12 ai 20 anni, anni iscritti a diverse scuole pubbliche - ha commentato il Capogruppo di Pour l'Autonomie, Aldo Di Marco -. Un luogo che offre un ambiente sereno, professionale e adatto a favorire la crescita personale dei convittori e semi convittori. Questo Istituto non si limita al sostegno del processo di studio ma prende in considerazione gli aspetti individuali e soggettivi di chi lo frequenta favorendone lo sviluppo personale. Ospita una sessantina di semi convittori, numero consistente che testimonia di quanto i servizi di pranzo e doposcuola siano particolarmente apprezzati dalle famiglie. Questo disegno di legge dà soluzione alle criticità emerse nel corso del tempo, aggiornando le modalità di finanziamento dell'Istituto, consentendogli di continuare a garantire l'offerta dei servizi di eccellenza che da sempre caratterizza questa struttura.»

Il Consigliere Claudio Restano ha evidenziato che il gruppo Rassemblement Valdôtain «guarda con favore a questa norma che valorizza un patrimonio che è a servizio dell'intera Valle d'Aosta. Il Presidente Testolin ha dato una svolta alla gestione dell'Istituto, perché interviene su di un convitto che è locato in un'area territoriale "depressa", come quella di Saint-Vincent e Châtillon, che ha visto lo spostamento di numerosi istituti scolastici. Una zona che necessita delle attenzioni di questo Consiglio: con questa modifica, l'Istituto Gervasone potrà svolgere al meglio le proprie competenze andando a valorizzare la propria versatilità e il territorio sul quale insiste.»

«Sosterremo questo disegno di legge che supporta le necessità evidenziate dall'Istituto Gervasone - ha dichiarato la Consigliera Chiara Minelli del gruppo Progetto Civico Progressista -. Una struttura che ha svolto e svolge ancora oggi una funzione importante per le tante famiglie e i numerosi studenti che vengono dalle vallate laterali. Si tratta di un primo piccolo passo a cui speriamo ne seguano altri, perché per un vero rilancio dell'Istituto Gervasone ci vuole un'azione più strutturata.»

Per il Vicecapogruppo dell'UV, Albert Chatrian, «questo è un primo passo per valorizzare al meglio i beni pubblici e i servizi da erogare su di un territorio che necessita di essere guardato con attenzione. Un territorio che ha delle criticità che possono essere trasformate in punti di forza, come ad esempio la "rigenerazione" della zona industriale denominata ex Tecdis. Guardare al domani in maniera robusta è una priorità di questa maggioranza.»

«Con questo disegno di legge, che sosterremo, sono state messe in campo le energie giuste per rivalorizzare strutture come questa, che sono centrali per il territorio - ha commentato il Vicecapogruppo di RV, Dennis Brunod -. Questo Istituto è importante anche dal punto di vista sportivo per la sua essenziale collaborazione in occasione di importanti manifestazioni di settore, dando un supporto centrale alla logistica.»

L'Assessore al sistema educativo, Jean-Pierre Guichardaz, ha replicato: «Questo disegno di legge aggiusta una situazione che è stata determinata in passato e che accoglie le richieste del Consiglio di amministrazione dell'Istituto Gervasone. È apprezzabile che si consideri il valore di questa istituzione e ringrazio per il sostegno unanime a questa norma, a dimostrazione che quando trattiamo temi che riguardano l'istruzione e i nostri ragazzi non ci sono divisioni.»

 

SC-LT