Info Conseil
Communiqué n° 533 de 3 octobre 2024
Interrogazione sugli attacchi predatori ai vitelli
Con un'interrogazione trattata nella seduta consiliare del 3 ottobre 2024, il gruppo Rassemblement Valdôtain ha portato l'attenzione sugli attacchi ai vitelli da parte di predatori.
«Una situazione che interessa particolarmente la Coumba Freida ma anche altre località del nostro territorio - ha specificato il Consigliere Dino Planaz -. Siamo interessati a conoscere quante segnalazioni siano pervenute nel corso di quest'anno; in quali zone sono stati rilevati gli attacchi e quali le misure adottate per limitare il fenomeno.»
L'Assessore all'agricoltura, Marco Carrel, ha riferito che «per quanto concerne il 2024 sono stati registrati 21 attacchi accertati, di cui due sono avvenuti in Valdigne, tre nella valle del Gran San Bernardo, sei in Valpelline, uno nella Valtournenche, quattro nella Val d'Ayas, due nella valle di Champorcher e tre nella valle centrale, di cui uno ad Aosta, uno a Châtillon e uno a Pontey. All fine di evitare le predazioni, l'Assessorato ha dotato gli allevatori di recinzioni elettrificate oppure di dissuasori acustici e luminosi che hanno permesso di evitare o di interrompere gli attacchi da parte dei predatori. Per quanto attiene ai collari anti lupo, per cui ad oggi è previsto da una delibera di Giunta del 2021 un contributo regionale, si sta valutando l'opportunità che siano forniti dal prossimo anno direttamente dalla Regione in tutti i casi in cui si renda necessario intervenire tempestivamente. Di norma, il materiale consegnato viene lasciato fino al termine del periodo di monticazione, ma qualora l’allevatore non possa usufruire degli aiuti regionali previsti dalla delibera del 2021 per acquistare in autonomia i sistemi di prevenzione, questi possono restare nella sua disponibilità per più stagioni.»
«Da quello che mi viene riferito, anche da molti allevatori, pare che la situazione sia ben più grave - ha replicato il Consigliere Planaz -. Entriamo nella stagione in cui tutti gli anni aumentano gli attacchi e molti di questi creano danni, in alcuni casi anche demonticazioni anticipate. C'è un'ulteriore problematica, che è quella della fauna selvatica, dove si registra un continuo calo di tutte le specie animali e la situazione si aggraverà ulteriormente se andiamo avanti di questo passo. Accogliamo in modo positivo la proposta dell'Unione europea di declassare la specie lupo e ci auguriamo che la situazione si risolva al più presto perché la preoccupazione di chi lavora nel settore zootecnico è alta. La nostra attenzione su questa tematica rimane alta.»
SC