Info Conseil
Communiqué n° 529 de 3 octobre 2024
Question time sui vaccini anti Bluetongue
I vaccini anti Bluetongue sono tornati all'attenzione del Consiglio nella seduta del 3 ottobre 2024, con un'interrogazione a risposta immediata del gruppo Lega Vallée d'Aoste.
«Notizie stampa informano che in Piemonte sono arrivate 40mila dosi - ha affermato il Vicecapogruppo Erik Lavy -. Esistono degli accordi con la Regione Piemonte per l'utilizzo di una parte di queste dosi e con quali priorità di somministrazione alle classificazioni ruminanti?»
L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha evidenziato che «le notizie stampa riguardanti 40mila dosi di vaccino disponibili in Piemonte per la Bluetongue non sono del tutto precise. Gli uffici dell'Assessorato della sanità del Piemonte, con i quali l'azione di collaborazione è continuativa, hanno infatti chiarito che queste non sono in disponibilità della Regione, ma saranno semplicemente depositate sul territorio piemontese da un'impresa esercente l’attività di commercio all’ingrosso. Contattato in merito, l’imprenditore ha riferito che, in base alle leggi del libero mercato, qualsiasi allevatore di qualsiasi regione, in possesso di una ricetta veterinaria valida, può acquistare i vaccini presso la sua ditta.»
«Colgo anche l'occasione - ha aggiunto - per far presente che il Piemonte, come noi, autorizza la vaccinazione volontaria senza, al momento, aver previsto indennizzi o rimborsi in merito. Per quanto riguarda la Valle d'Aosta, sono in corso valutazioni per il reperimento di dosi partendo soprattutto dalla specie ovina. Ogni passo futuro va condiviso e valutato perché sarebbe più corretto dare la possibilità agli allevatori di scegliere liberamente se vaccinare o meno i propri animali.»
Per il Vicecapogruppo Lavy, «la questione non era affatto chiara e andava spiegata, perché le notizie di fatto hanno creato delle attese.»
SC