Info Conseil
Communiqué n° 498 de 19 septembre 2024
Interpellanza sullo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili
Con un'interpellanza illustrata dal gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 19 settembre 2024, è stato trattato il tema delle Comunità energetiche rinnovabili.
La Consigliera Chiara Minelli ha ricordato che «la legge regionale per la promozione e lo sviluppo dell'autoconsumo collettivo è stata approvata il mese scorso (l.r. n. 15/2024). La norma prevede l'istituzione di un Tavolo tecnico permanente sulle Cer e la definizione delle modalità di concessione dei contributi a favore degli appartenenti a configurazioni di autoconsumo per la realizzazione di impianti ubicati in comuni con più di 5mila abitanti. La Giunta ha già adottato queste due delibere? E in che modo intende agire per promuovere il pieno sviluppo dei gruppi di autoconsumo collettivo? È necessario anche sapere se sia stata compiuta una scelta politica in merito alla proposta di Cer unica regionale multicabina - individuata come opzione nello studio giuridico commissionato dalla Regione - accompagnata da varie configurazioni a livello comunale e intercomunale. Peraltro, due Cer valdostane, nate per iniziativa privata, hanno adottato questo tipo di configurazione ed è necessario che l'Amministrazione regionale definisca questo nodo in maniera chiara.»
«Noi crediamo che le Cer debbano nascere dal territorio e poi legarsi sul territorio mentre voi del gruppo PCP ritenete che vadano calate dall’alto e imposte al territorio: una visione completamente diversa dalla nostra - ha commentato l'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy -. Questo aspetto tuttavia, al momento, è ininfluente ai fini della scelta da compiere sulla futura configurazione delle comunità energetiche che faremo basandoci su valutazioni di tipo più tecnico che politico. In questa fase assumono centrale importanza gli studi di prefattibilità che devono essere avviati dagli enti locali in tempi rapidi, dal momento che sono necessari a una prima valutazione di sostenibilità tecnica ed economica delle Cer. Abbiamo predisposto un bando a valere sul Fesr 2021-2027, approvato dalla Giunta il 16 settembre scorso, che prevede la concessione di contributi ai Comuni a sostegno anche delle spese per la realizzazione di questi studi e che permette di studiare l'apporto energetico sul territorio. Stiamo anche affrontando la questione delle attività di autoconsumo per i Comuni sopra i 5mila abitanti che è molto complessa dal momento che si innesta sul tema degli aiuti di Stato e necessita di una lunga fase di studio e preparazione. Nella riunione di Giunta del 23 settembre sarà poi presentata la delibera di costituzione del Tavolo tecnico che avrà anche il compito di promuovere il sostegno e la facilitazione di iniziative per le configurazioni di autoconsumo. Anche il Coa energia di Finaosta sta già lavorando su questo aspetto, così come lo studio legale Sani che è a disposizione di tutti per fornire le informazioni necessarie per lavorare su questo argomento estremamente complesso.»
«La realizzazione delle Cer è in divenire: la configurazione multicabina non è esclusa ma, in questo momento, non ci sono gli elementi necessari per prendere una decisione di questa portata, senza contare che, anche l'aspetto giuridico necessita di estesi approfondimenti dal momento che la costituzione di una nuova società non è una cosa di poco conto per un'amministrazione pubblica - ha concluso Bertschy -. Quando avremo il quadro completo della situazione, sarà possibile valutare se gli elementi a favore di una Cer multicabina sono più convenienti rispetto ad altre soluzioni. È nostro compito fare la scelta migliore per la nostra regione e per gli enti locali che vanno salvaguardati, soprattutto in questa fase particolarmente delicata del percorso.»
La Consigliera Minelli si è detta «profondamente insoddisfatta della risposta. C'è una lentezza di fondo nel gestire questo dossier: stiamo sollecitando le azioni del Governo da oltre un anno e mezzo e abbiamo chiesto ripetutamente che si decidesse quale fosse l'ipotesi di configurazione migliore. Le richieste di contributi depositate al Gestore servizi energetici (Gse) per gli impianti delle Cer sono centinaia ma da noi, a livello pubblico, non c'è ancora una sola istanza. Un dato preoccupante, dal momento che i contributi del 40% per l'installazione degli impianti si danno fino all'esaurimento dei fondi e le domande scadono a marzo 2025. Il silenzio sul supporto tecnologico da fornire a tutto il movimento delle Comunità energetiche è altrettanto preoccupante: serve un partner tecnologico che le supporti nella realizzazione dei calcoli. Si deve decidere quale tipo di architettura dare alle Cer prima di fare tutti gli altri passi, perché a seconda della soluzione scelta cambia anche la forma giuridica di gestione. Ha senso avviare decine di studi di fattibilità se questo nodo non è stato sciolto? La Consulta ambiente del Celva si era orientata verso la Cer multicabina e lo studio legale Sani considera questa opzione fattibile. Vi chiediamo di procedere con la massima rapidità per chiarire cosa si vuol fare con le Cer in Valle d'Aosta. Le opinioni personali, nostre o vostre, alla fine non contano, sono i risultati che faranno la differenza. Vedremo quante Cer ci saranno nella primavera del 2025 ed è sul risultato matematico che si baserà la valutazione politica.»
LT