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Communiqué n° 489 de 18 septembre 2024

Interrogazione sulla cessione di Aosta Factor

 

Nella seduta consiliare del 18 settembre 2024, il gruppo Forza Italia ha chiesto informazioni sul processo di cessione della società Aosta Factor. 

«A inizio di quest'anno Finaosta ha rilevato l'interesse di un istituto bancario all'acquisizione della quota di controllo di Aosta Factor a cui è seguita la presentazione di un'offerta preliminare non vincolante - ha ricordato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Finaosta ha dato mandato al suo Direttore generale di attivarsi per la conduzione della trattativa. Chiediamo quindi a che punto sia il processo di cessione della società controllata, anche alla luce delle recenti dimissioni del Direttore generale di Finaosta, e quali le future prospettive industriali per Aosta Factor nell'eventualità in cui resti sotto il controllo della finanziaria regionale

«Il 27 giugno 2023 Finaosta ha pubblicato un “Avviso pubblico di indagine di mercato per manifestazione di interesse a partecipare all’asta preordinata alla cessione parziale della partecipazione azionaria in Aosta Factor”, indicando come valore a base d’asta per la possibile cessione del 58% del capitale sociale l’importo di circa 23 milioni 750mila euro corrispondente al relativo valore patrimoniale - ha riferito il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. È pervenuta una sola manifestazione di interesse, risultata non accoglibile in quanto non in linea con i termini dell’avviso che, quindi, è andato deserto. A marzo 2024, Finaosta ha avviato una interlocuzione con un Istituto bancario culminata con la ricezione di una formale offerta di acquisto del 58% della partecipazione. L'offerta è ora all’esame del Consiglio di amministrazione di Finaosta che, si presume, possa pronunciarsi nel corso delle prossime settimane. Le parti si sono impegnate al rispetto di un periodo di “esclusiva” per la durata dell'operazione che è coperta dalla massima riservatezza e, quindi, non è possibile fornire ulteriori dettagli. Finaosta precisa che l’esito dell’operazione di cessione - positivo o negativo che sia - non può in alcun modo ritenersi influenzabile dalle dimissioni del Direttore generale, essendo l’organo strategico deputato a tale decisione ampiamente edotto sull’evoluzione dell’operazione, ed essendo anche assistito da un Advisor finanziario e legale di elevato standing. Il management della società ha peraltro assistito il Direttore generale dimissionario nell’intero percorso, acquisendo tutte le conoscenze utili ad assistere il Consiglio di amministrazione nelle successive fasi dell’operazione

Sulle future prospettive di Aosta Factor, il Presidente ha precisato che «la società ha un Consiglio di amministrazione al quale compete l’elaborazione delle strategie e del Piano industriale della società, sulla quale Finaosta, esercita, attraverso l’operato dei Comitati di gruppo e dei rappresentanti nel Consiglio di amministrazione, le proprie prerogative di indirizzo. Questo succederà nel caso in cui Finaosta mantenga il controllo della società, anche con riferimento agli indirizzi strategici di sviluppo industriale della controllata, mentre, in caso di cessione della partecipazione, queste prerogative diverrebbero di competenza del nuovo socio di controllo

«Abbiamo già posto all'attenzione del Consiglio questo argomento di rilevante importanza per il futuro di Aosta Factor - ha sottolineato il Capogruppo Marquis -. Quello che balza agli occhi è che questa procedura, iniziata nel 2021 quando la Regione ha concesso l'autorizzazione alla vendita di Aosta Factor, non ha ancora trovato soluzione. Non pare che la questione della cessione sia molto chiara sotto il profilo politico. Guarderemo con attenzione all'evolversi di questo dossier che riguarda una società che lavora con profitto e dà impiego a un buon numero di persone nella nostra regione

LT