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Communiqué n° 435 de 25 juillet 2024

Interpellanza sulla rete ecologica regionale

 

La rete ecologica regionale è stata oggetto di un'interpellanza del gruppo Rassemblement Valdôtain presentata nella seduta consiliare del 24 luglio 2024.

«L'art. 14 della legge omnibus recentemente approvata dal Consiglio ha modificato la legge comunitaria del 2007 (n. 8/2007) introducendo un articolo dedicato alla "rete ecologica regionale" - ha spiegato il Consigliere Dino Planaz -. Vorremmo sapere: quali sono gli effetti pratici e operativi conseguenti all'introduzione di queste disposizioni; se quanto introdotto dall'articolo 14 avrà effetti sulla revisione del Piano territoriale paesistico regionale e sulle procedure di varianti sostanziali di Piani regolatori comunali. Quali saranno gli effetti sulla versione definitiva del Piano di tutela delle acque e quando sarà adottato?»

L'Assessore al territorio e ambiente, Davide Sapinet, ha spiegato che «la rete ecologica regionale contribuisce alla tutela dell’ambiente naturale e al contrasto degli effetti dei cambiamenti climatici con ricadute positive sulla conservazione della biodiversità. I Comuni non dovranno affidare incarichi professionali per adeguare i loro Piani regolatori perché, una volta approvata, la rete sarà parte integrante del Piano regolatore generale comunale. Questa rappresenterà anche un importante elemento delle linee metodologiche di indirizzo del processo di revisione del Piano territoriale paesistico, per una pianificazione coerente con la componente natura e biodiversità. La norma relativa alla rete ecologica non introduce nuovi obblighi a carico dei Comuni di aggiornamento dei Piani regolatori ma, da quando sarà approvata dalla Giunta, tutte le varianti urbanistiche dovranno risultare coerenti con essa tramite la procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione ambientale strategica.»

«Le reti fluviali, così come i laghi e le zone umide, costituiscono un elemento chiave della rete ecologica regionale - ha proseguito Sapinet -. Il Piano di tutela delle acque rappresenta un ulteriore strumento per assicurare la corretta connettività ecologica a scala locale e a livello transregionale. Sia il Pta vigente, sia la versione di aggiornamento, tengono in conto la necessità di tutelare le aree limitrofe ai corsi d’acqua. Gli uffici stanno procedendo ad aggiornare i testi del Piano già presentati in Commissione, sia con le osservazioni formulate dai Consiglieri, sia con i numerosi adeguamenti normativi. Come da impegno preso anche nell’approvazione di un ordine del giorno, saremo in Commissione prima della pausa estiva, probabilmente già la prossima settimana, per condividere il documento definitivo e illustrare le modifiche apportate. Successivamente prevediamo di avviare l’aggiornamento della procedura di valutazione ambientale strategica sui nuovi testi e di procedere con l’approvazione da parte della Giunta. Con l’avvio della procedura di approvazione da parte del Consiglio regionale a novembre l'iter dovrebbe concludersi auspicabilmente con l’inizio del prossimo anno

«Volevamo approfondire meglio la portata di questo documento che va a sommarsi a una legge già vigente - ha replicato il Consigliere Planaz -. È giusto tutelare l'ambiente, la flora, la fauna e più in generale la biodiversità ma bisogna anche prestare attenzione alle esigenze della popolazione, alle necessità di chi vive e opera quotidianamente all'interno di questi ecosistemi. Vigileremo sull'applicazione dei contenuti del testo auspicando che, se del caso, si possano apportare i giusti correttivi

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