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Communiqué n° 391 de 11 juillet 2024

Question time sul sostegno ad aree e soggetti colpiti da eventi avversi

 

Con un'interrogazione a risposta immediata, presentata nella seduta consiliare dell'11 luglio 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha portato l'attenzione sulla necessità di dotarsi di una legge quadro per il coordinamento delle procedure da adottare in caso di eventi emergenziali maggiori.

«In questi giorni la nostra regione è stata colpita da eventi calamitosi di grande portata che hanno causato danni a tutti i settori produttivi: dalle attività commerciali e turistiche a quelle agricole e di allevamento - ha segnalato il Vicecapogruppo Erik Lavy -. Interroghiamo il Governo per sapere se abbia in programma di aggiornare l'attuale legge quadro sulle emergenze soprattutto per quanto riguarda la parte di intervento a sostegno in favore delle aree e dei soggetti colpiti

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin ha ricordato che «esiste già una legge regionale quadro in materia: quella sull'organizzazione delle attività regionali di protezione civile (n. 5/2001) che disciplina le attività di previsione, prevenzione e superamento dell’emergenza di eventi calamitosi ed è proprio sulla base di questa norma che è stato decretato lo stato di calamità su tutto il territorio regionale (decreto n. 304/2024). La norma di riferimento generale è contenuta nel Codice di Protezione Civile (d.lgs n. 1/2018) che disciplina la possibilità di deliberazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 3 luglio scorso abbiamo richiesto al Capo Dipartimento della protezione civile nazionale l’attivazione della procedura di riconoscimento dello stato di calamità. La decretazione non è automatica e deve essere accompagnata da un sopralluogo valutativo, in corso da martedì e che si è concluso oggi, dei funzionari del Dipartimento che analizzano la situazione e i dati sui danni suddivisi in diverse categorie. L'istruttoria si concluderà con un parere dei funzionari al Capo Dipartimento che riferirà direttamente al Ministro competente per portare l’istanza in Consiglio dei ministri. Quindi, le leggi di riferimento sono già presenti e utilizzabili, forse da adattare in qualche parte ma tracciano un percorso completo delle fasi emergenziali. I successivi di interventi di sostegno finanziario sono invece il frutto di riflessioni effettuate e modellate sui singoli casi di specie

Il Vicecapogruppo Lavy ha replicato: «Parlando con vari Amministratori locali è emersa l'esigenza di avere una legge strutturale per garantire risposte più efficienti soprattutto per quanto riguarda il ristoro, non solo dei danni materiali ma anche dei mancati guadagni che colpiscono le attività economiche in queste situazioni extra ordinarie. Il contesto attuale è caratterizzato da una serie sempre più ricorrente di eventi avversi e anche il Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha espresso la necessità di cambiare il metodo di approccio alla fase post emergenziale

LT