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Communiqué n° 388 de 11 juillet 2024
Approvata una proposta di legge in materia di Garante dei diritti delle persone con disabilità
Nella seduta pomeridiana dell'11 luglio 2024, il Consiglio Valle ha approvato, con il solo voto di astensione del gruppo PCP, una proposta di legge di modifica alla disciplina che ha assegnato al Difensore civico le funzioni di Garante per i diritti delle persone con disabilità.
Il testo, depositato il 14 maggio scorso dai gruppi UV, PlA, FP-PD, si compone di tre articoli ed è stato illustrato in Aula dai Consiglieri Andrea Padovani (FP-PD) per la maggioranza e Andrea Manfrin (Lega VdA) per la minoranza. In Aula sono stati recepiti due emendamenti della seconda Commissione mentre ne è stato respinto uno di PCP. Con la norma si fornisce al Difensore civico il supporto necessario per svolgere le sue funzioni di Garante delle persone con disabilità, rafforzando la dotazione organica attraverso l'assegnazione di un funzionario di categoria D.
Sulla proposta di legge è stato respinto, con 18 astensioni (UV, FP-PD, PlA, SA) e 16 a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM), un ordine del giorno del gruppo PCP per sollecitare i Comuni che hanno richiesto l'accesso ai fondi per la realizzazione dei Piani di abbattimento delle barriere architettoniche (Peba) a coinvolgere le associazioni rappresentative delle persone con disabilità e per attivare un'azione di sensibilizzazione sull'importanza dei Peba presso i Comuni che non hanno chiesto i finanziamenti disponibili alla loro realizzazione.
Contestualmente, l'Assemblea ha anche respinto, con il solo voto a favore del gruppo proponente, una proposta di legge di Progetto Civico Progressista sullo stesso tema, presentata in Aula dalla Consigliera Erika Guichardaz.
Le relazioni in Aula
«A meno di due anni dall'entrata in vigore della legge regionale n. 20/2022, con la quale sono state assegnate al Difensore civico regionale le funzioni di Garante dei diritti delle persone con disabilità, è emersa l'esigenza di ovviare ad alcune criticità palesatesi nella prassi applicativa - ha specificato il Consigliere Andrea Padovani (FP-PD) -. Questa proposta di legge introduce quindi una serie di misure, anche in recepimento delle osservazioni formulate dal Difensore civico stesso e delle suggestioni provenienti dalle associazioni del terzo settore tra cui, in particolare, il Coordinamento disabilità Valle d'Aosta, al fine di ottimizzarne il funzionamento. Attraverso l'assegnazione di un funzionario assunto a tempo indeterminato - il cui costo è stimato in 46mila euro annui - si intende fornire gli strumenti necessari e garantire la continuità al lavoro del Garante dei diritti delle persone con disabilità. Inoltre, apportando alcuni aggiustamenti all’elenco delle attribuzioni del Garante si vuole assicurare una maggiore coerenza e integrazione con le funzioni che già caratterizzano l'istituto della Difesa civica regionale. L’istituzione del Garante per la tutela dei diritti delle persone con disabilità ha creato uno strumento utile a dare piena attuazione a quelle norme di diritto che impongono la piena integrazione di tutte e tutti nella vita e nel contesto sociale. Il Garante ha infatti il compito di verificare a livello regionale la piena attuazione delle normative a tutela delle persone con disabilità e, dall’altro, soprattutto quello di garantire i diritti riconosciuti.»
«L'introduzione di questa figura - ha ricordato il Consigliere Andrea Manfrin (Lega VdA) - è stata per certi versi più difficoltosa che in altre Regioni, e ha incontrato qualche resistenza rispetto alla sua utilità, anche rispetto alla costituenda figura del Garante nazionale. Le due figure, però, sono assolutamente compatibili, poiché operano su due piani differenti e complementari. Il lavoro del Garante regionale ha evidenziato, oltre ad una importante mole di lavoro già trattata con più di 130 casi in un anno e mezzo, anche una serie di dati che non erano stati elaborati prima. In particolare, l'alta conflittualità con la pubblica amministrazione - Regione e Usl con l'80% dei casi nel 2022 e Regione e Comuni con il 75% nel 2023 - evidenzia la necessità di intervenire ed è un dato che non sarebbe stato noto senza l'elaborazione fatta dagli uffici del Garante. L'istituzione della figura, quindi, esce rafforzata dal lavoro svolto e si pone il tema di come consolidare la sua azione, in particolar modo come rapportarsi con le amministrazioni competenti fornendo loro consigli e pareri in base alle segnalazioni ricevute. Non ultimo, il dovere di promuovere delle campagne di sensibilizzazione e di comunicazione volte a rendere più permeabile la cultura del rispetto dei diritti di tutti, in particolare delle persone con disabilità e dei loro caregiver, la cui figura con queste modifiche viene ulteriormente tutelata.»
La Consigliera Erika Guichardaz (PCP), nell'illustrare la proposta del suo gruppo, ha puntualizzato: «Già in fase di approvazione della legge n. 20/2022 avevamo rilevato tre criticità: l'attribuzione di questo ruolo alla Difensora civica, già Garante per i detenuti e Garante per l'infanzia e l'adolescenza; la previsione di un soggetto esperto a supporto del Garante per cinque anni a titolo gratuito; l'estensione della tutela dei diritti delle persone con disabilità ai loro caregiver. Nessuna osservazione in quell'occasione è stata presa in considerazione. Nel marzo 2023 anche il CodiVdA ha riportato le stesse criticità, ma anche in questo caso la maggioranza, malgrado i continui annunci mai concretizzati, non ha mai dato risposta. Il 3 aprile scorso, abbiamo quindi depositato la nostra proposta che sostanzialmente interviene su queste criticità e prende in considerazione le nuove disposizioni dettate dall'istituzione, a febbraio 2024, del Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità. In particolare la nostra proposta vuole introdurre un apposito comma che definisca il ruolo e gli ambiti del coinvolgimento dei caregiver familiari, prevede un impegno legato all'applicazione dei Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche e l'aumento di risorse per consentire al Garante di avvalersi di consulenze e incarichi esterni ad esperti. Nonostante la nostra proposta di legge abbia sollecitato il deposito di una legge della maggioranza che interviene su due dei tre punti che noi avevamo rilevato due anni fa, ancora una volta evidenziamo la mancata volontà di condivisione e il non ascolto di chi giornalmente vive queste situazioni. L'auspicio è che per lo meno venga accolto il nostro emendamento relativo al tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche, ma anche su questo abbiamo molti dubbi.»
La discussione generale
«Riteniamo questo progetto di legge migliorativo rispetto a quello del 2022 per le novità che apporta - ha dichiarato il Capogruppo Aldo Di Marco annunciando il voto favorevole di Pour l'Autonomie -. Il testo definisce puntualmente le funzioni del Garante delle persone con disabilità finalizzate alla tutela dei loro diritti di libertà, di autonomia e di inclusione e vuole anche prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione, violenza, sfruttamento, abuso e fenomeno di bullismo oltre che promuovere azioni di sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Queste stesse disposizioni vengono applicate anche ai caregiver familiari, in attesa della norma nazionale che ne riconosca il ruolo sociale e ne definisca le misure di sostegno, anche economico. A gennaio 2024 si è insediato il tavolo tecnico per l'analisi e la definizione di elementi utili per la legge statale sui caregiver familiari e auspichiamo che termini i suoi lavori in tempi brevi, per poter poi dare avvio all'iter di un disegno di legge molto atteso. Infine, il nostro gruppo ritiene opportuna e necessaria l'implementazione dell'organico con un'unità aggiuntiva di personale: solo così il Difensore civico potrà assolvere con efficacia ed efficienza al ruolo di Garante dei diritti delle persone con disabilità.»
«Un conto è presentare una proposta di legge che si sa che sarà bocciata perché non ha copertura finanziaria, un altro è depositarne una che segue tutti i crismi per esserlo e che ha necessitato di tempo per predisporla - ha osservato il Consigliere Erik Lavevaz (UV) -. Anche se le due proposte sono coincidenti in alcuni punti, facendo una manutenzione di una legge approvata quasi due anni fa, hanno una differenza sostanziale: in una si parla di mettere in legge un fondo per delle consulenze, nell'altra - la nostra - con buon senso amministrativo si vuole assegnare del personale stabile nell'organico dell'Ufficio di difesa civica. Crediamo di aver dato una risposta strutturale, sapendo che il funzionario avrà la possibilità di formarsi e di specializzarsi nelle questioni dei diritti delle persone con disabilità.»
«La legge sul Garante delle persone sulla disabilità è stata approvata nel 2022 e, fin da subito, abbiamo segnalato le criticità, che puntualmente si sono manifestate - ha ribadito la Consigliera Chiara Minelli (PCP) -. Le funzioni attribuite a questa figura vanno a sommarsi a quelle già in capo al Difensore civico che ha anche la delega per i detenuti e abbiamo sempre detto che era inopportuno convogliare tutte queste competenze su una sola persona, senza dare il necessario supporto. Ci fa poi specie che non si sia tenuto conto della voce di chi è un'autorità in materia: le richieste di modifica, che abbiamo proposto con il nostro progetto di legge, arrivano da CodiVdA, che rappresenta 14 realtà del mondo della disabilità. Non ascoltare chi quotidianamente affronta la realtà della disabilità è sconcertante. Particolarmente grave è la mancata previsione di dotare gli uffici del supporto scientifico chiesto dal mondo della disabilità e il mancato affidamento al Garante di un ruolo nell'ambito di un cronoprogramma per l'abbattimento delle barriere architettoniche.»
Il Consigliere Mauro Baccega (FI), nell'annunciare il voto favorevole sulla proposta di legge della maggioranza, ha evidenziato che «si tratta di un passo importante per migliorare la funzionalità dell'Ufficio di difesa civica, che riprende in parte quello che ha richiesto il CodiVdA. Ricordo, inoltre, che nell'ambito della proposta di legge sull'invecchiamento attivo, abbiamo proposto l'istituzione del Garante delle persone anziane da assegnare al Difensore civico: la lentezza della quinta Commissione non ci sta portando alla definizione di questo percorso, ma l'auspicio è che si possa farlo quanto prima e, magari, in quell'occasione si potrà tornare anche su questo testo.»
«Questa proposta di legge recepisce le osservazioni formulate dal Difensore civico a cui sono state assegnate anche le funzioni di Garantire dei diritti delle persone con disabilità e pone ancor più valore alla centralità della persona che, al di là di ogni condizione, vede garantiti a tutti, medesimi diritti di accesso senza barriere di alcun tipo - ha spiegato l'Assessore alle politiche sociali, Carlo Marzi -. Il progetto di legge soddisfa le richieste provenienti anche dalle associazioni del terzo settore, tra cui anche quelle del Coordinamento disabilità della Valle d'Aosta. La norma dà attuazione alla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e di partecipazione alla vita sociale, politica, civile ed esplicita l'attenzione del Governo alla condivisione con gli enti locali. L’attenzione sul tema si è esplicitata anche attraverso l’approvazione delle Linee guida regionali dei Peba (Piani di eliminazione delle barriere architettoniche), in condivisione con gli enti locali del territorio dopo circa 37 anni dalla loro previsione legislativa statale, e prevedendo, nel disegno di legge di variazione al bilancio a breve sottoposto all’esame del Consiglio, specifiche risorse aggiuntive per finanziare interventi di abbattimento delle barriere. Su questo tema interveniamo quindi sia nella programmazione, supportando i Comuni sul territorio regionale nella predisposizione dei Piani, sia nella parte esecutiva, garantendo le risorse per poter effettuare gli interventi di rimozione delle barriere.»
SC-LT