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Communiqué n° 363 de 20 juin 2024

Approvate una risoluzione e due mozioni. Conclusi i lavori del Consiglio

Durante l'adunanza del 19 e 20 giugno 2024, il Consiglio Valle ha approvato una risoluzione e due mozioni. Sono state altresì respinte quattro mozioni.

  • Esposizione della bandiera europea

L'Assemblea ha approvato, con 21 voti a favore (FP-PD, UV, AV-VdAU, PlA, SA e PCP), 7 contrari (Lega VdA) e 5 astenuti (RV, GM), una risoluzione depositata in Aula dai gruppi di maggioranza su una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste riguardante l'esposizione delle bandiere. Il testo approvato invita i Parlamentari valdostani a non sostenere la proposta di legge per l'abrogazione della legge dello Stato n. 22/1998 sull'uso della bandiera dell'Unione europea e invita istituzioni ed enti al pieno rispetto di quanto disposto dalla normativa regionale sulla valorizzazione dell'autonomia e sulla disciplina dei segni distintivi della Regione (l.r. n. 6/2006).

Contestualmente è stata respinta, con 20 voti contrari (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, PCP), 5 astensioni (RV, GM) e il voto a favore dei soli proponenti, la mozione del gruppo Lega VdA, che voleva impegnare a trasmettere ai Parlamentari valdostani il sostegno del Consiglio regionale alla proposta di legge presentata in Senato sull'esposizione delle bandiere negli edifici pubblici, prevedendo, laddove possibile, di esporre la bandiera valdostana e quella delle singole Amministrazioni comunali.

Il Presidente del Consiglio, Alberto Bertin, nell'illustrare la risoluzione della maggioranza, ha sostenuto che «le bandiere, simboli nei quali i cittadini possono riconoscersi, devono essere esposte, nel rispetto di quel pluralismo istituzionale che è prerogativa di tutti gli Stati democratici.»

Il Capogruppo Andrea Manfrin, nel presentare l'iniziativa della Lega VdA, ha informato che «la proposta di legge presentata al Senato lo scorso mese di maggio prevede che negli uffici pubblici sia esposta la bandiera nazionale affiancata da quella della Regione. Lo spazio libero lasciato dalla bandiera europea potrebbe essere utilizzato per esporre lo stemma delle Amministrazioni comunali. L'Italia è l'unico Paese Ue che obbliga all'esposizione della bandiera europea, noi riteniamo invece che si dovrebbe dare agli enti la facoltà di scegliere.»

L'Assessore agli affari europei, Luciano Caveri, ha segnalato che «in Francia, nei Comuni al di sopra dei 1500 abitanti, il drapeau européen è obbligatorio. Qui, si vorrebbe togliere la bandiera europea per mettere una misteriosa "bandiera comunale"? Le bandiere sono un simbolo e la Regione è stata lungimirante quando, con la legge del 2006 sulla simbolistica ha previsto il riconoscimento ufficiale della canzone Montagnes Valdôtaines e della bandiera della Valle d'Aosta.»

  • Riserve di pesca

L'Assemblea ha approvato all'unanimità una mozione a firma congiunta dei gruppi Misto e Rassemblement Valdôtain che impegna l'Assessore competente alla realizzazione di una campagna pubblicitaria e di promozione sulle riserve di pesca della regione.

Esprimendo soddisfazione per l'apertura delle riserve di pesca a cattura speciali e turistiche dallo scorso mese di maggio, il Consigliere Claudio Restano (GM) ha sottolineato «l'importante ruolo turistico, economico e sociale di questa attività, ma il ritardo con cui si è partiti ha inevitabilmente comportato un danno economico e di immagine: c'è quindi la necessità di valorizzare la pesca nella maniera più opportuna attraverso una campagna promozionale e pubblicitaria. Sono lieto che questa mia iniziativa sia stata accolta.»

L'Assessore alle risorse naturali, Marco Carrel, nel proporre il voto favorevole all'iniziativa, ha ricordato che «l'Assessorato, in collaborazione con il Consorzio pesca della Valle d'Aosta, pubblica il calendario ittico annuale dove vengono specificate tutte le specie ittiche e l'elenco dei corsi d'acqua. L'Assessorato regionale del turismo ha inserito sul sito lovevda una sezione dove si trovano le varie informazioni sulle riserve e sull'attività della pesca. In accordo con il Consorzio pesca, siamo disponibili a fornire tutte le informazioni utili a potenziare la campagna pubblicitaria sulle riserve di pesca.»

  • Consulta regionale della mobilità ciclistica

Approvata, sempre all'unanimità, una mozione del gruppo Misto, così come emendata in accordo con il Governo, che impegna gli Assessori competenti a predisporre, entro 120 giorni, una norma che permetta l'istituzione della Consulta regionale della mobilità ciclistica.

Il Consigliere Claudio Restano ha osservato che «la mobilità ciclistica interessa l'intero territorio regionale con importante rilievo sportivo, turistico, ambientale e sociale ed è urgente avviare un confronto continuo e costante con tutti i portatori di interessi in seno a un organismo consultivo che affianchi l'Amministrazione regionale nella definizione delle scelte e delle priorità sulla mobilità ciclabile. Esprimo soddisfazione per l'accoglimento di questa mia iniziativa.»

L'Assessore ai trasporti e mobilità sostenibile, Luigi Bertschy, ha proposto, a nome della Giunta, l'emendamento ritenendo che «la Consulta possa rappresentare una fase di crescita di tutto il lavoro che si sta facendo per promuovere la mobilità ciclistica e sostenibile, in un'ottica anche di riduzione della mobilità privata su auto e di una Valle d'Aosta fossil fuel free.»

  • Desertificazione commerciale

Con 18 astensioni (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 voti a favore (Lega, VdA, RV, PCP, FI, GM) è stata respinta la mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste che chiedeva al Presidente della quarta Commissione di calendarizzare una riunione per audire l'Assessore competente e i rappresentanti delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative sulla tematica della desertificazione commerciale, favorendo lo sviluppo di zone commerciali naturali.

Il Consigliere Christian Ganis ha parlato della «riduzione del volume di affari e della chiusura di molte imprese del commercio, della ristorazione e del comparto turistico: un declino preoccupante che potrebbe portare alla desertificazione dei centri storici e dei paesi. Per promuovere una nuova visione della città e della regione, è necessario sostenere nuove politiche urbane e territoriali e urge un confronto sul punto nella Commissione competente.»

L'Assessore al commercio, Giulio Grosjacques, ha chiesto il ritiro della mozione, ricordando che «la risposta più efficace per sostenere il piccolo commercio, che ha ottenuto l'approvazione da parte delle associazioni di categoria, è il tavolo di lavoro costituito dalla politica, dai dirigenti regionali, dai rappresentanti del Cpel, dai vari portatori di interesse e dai componenti della quarta Commissione che sarà convocato alla ripresa dei lavori autunnali.»

  • Legge affitti brevi

"Valutare, previa acquisizione di parere legale, la costituzionalità e l'opportunità di mantenere vigente la norma della legge regionale 11/2023 sulle locazioni brevi (art. 4, comma 1, lett. f) nella parte che prevede che il superamento del limite di 180 giorni di locazioni, anche di una sola camera, all'interno di un immobile adibito ad abitazione permanente o principale costituisca condizione sufficiente a comportare il mutamento di destinazione d'uso dell'intero immobile". Questo quanto richiesto dal gruppo Lega Vallée d'Aoste con una mozione che è stata respinta con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 15 voti a favore (Lega VdA, RV, PCP, FI, GM).

Richiamando la recente sentenza 94/2024 della Corte costituzionale che ha riconosciuto la competenza primaria della Regione in materia di urbanistica, il Consigliere Paolo Sammaritani ha sottolineato che «la Consulta ha sollevato dubbi sulla compatibilità con la tutela del diritto di proprietà (articolo 42 della Costituzione) della decisione di mutare la destinazione d'uso dell'immobile. Oltre al cambio di destinazione, la norma regionale prevede una sanzione nei confronti di chi, ad esempio, ha affittato anche una sola camera della propria abitazione anche solo per 181 giorni: un criterio decisamente severo, una norma da rivedere prima di incorrere in qualche ricorso.»

L'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques, ha spiegato che «la Regione ha provveduto a fissare i criteri per l'individuazione dei presupposti necessari sul mutamento di destinazione d'uso di un immobile, prevedendo la scissione della destinazione in due categorie autonome: abitazione principale (permanente) e temporanea che si presta all'uso locatizio di breve durata. La norma è stata disposta per evitare la proliferazione delle seconde case. Il parametro indicato dei 180 giorni è l'unico praticabile in quanto verificabile in concreto e la lettura della sentenza è frutto di un'interpretazione che va oltre il suo contenuto letterale: non risulta infatti che la Consulta abbia voluto affermare l'irragionevolezza della disposizione oggetto della mozione.»

  •  Demenza e sostegno ai caregiver

È stata respinta, con 19 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA) e 16 a favore (Lega VdA, RV, PCP, FI, GM), una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste che chiedeva di valutare la possibilità di istituire degli sportelli di ascolto e orientamento per i caregiver in spazi appositamente individuati sul territorio come, ad esempio, i Centri per le famiglie; aderire al progetto "Dementia Friendly Italia", individuando formule di collaborazione e supporto dei caregiver e dei loro assistiti.

«L'invecchiamento progressivo della popolazione ha portato a un aumento di malattie cronico-degenerative, tra cui le demenze: in Valle d'Aosta si stimano circa 2500 casi - ha affermato il Capogruppo Andrea Manfrin -. L'attività dei caregiver è molto complicata e a rischio di burnout, ma è fondamentale per il malato ed è necessario fornire l'adeguato supporto.»

Dopo aver elencato le iniziative già poste in atto dalla Regione nel settore oggetto della mozione, l'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ne ha chiesto il ritiro poiché «all'interno dei centri assistenziali esiste già un tipo di supporto come quello auspicato dall'iniziativa e, inoltre, il progetto "Dementia Friendly Italia" non necessita dell'egida dell'Assessorato ma va valutata con l'associazione Alzheimer che collabora con i nostri uffici.»

I lavori sono conclusi. Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 10 e giovedì 11 luglio 2024.

 

SC-LT