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Communiqué n° 352 de 19 juin 2024

Interpellanza sulla revisione della legge regionale sugli animali da affezione

 

Nella seduta del 19 giugno 2024, il gruppo Lega Vallée d'Aoste, con un'interpellanza, ha portato all'attenzione dell'Aula la questione della revisione della legge regionale sugli animali da affezione (n. 37/2010).

In particolare, il Consigliere Paolo Sammaritani ha chiesto «se sia reale intenzione del Governo giungere alla revisione della norma prima del termine di questa Legislatura e quale lo stato dell'arte dei lavori di revisione. Sono già stati interpellati i soggetti dei settori coinvolti, al fine di stabilire gli indirizzi del nuovo testo normativo?»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha confermato che «è intenzione revisionare la legge anche a seguito dell'entrata in vigore del regolamento europeo che, accanto a cani, gatti e furetti considera animali da compagnia anche quelli non tradizionali che sono ormai molto presenti nelle abitazioni (invertebrati acquatici, anfibi, rettili, volatili, mammiferi come roditori e conigli). L'aggiornamento è necessario anche alla luce del manuale operativo redatto dal Ministero della salute per la gestione e il funzionamento del sistema di identificazione registrazione degli operatori degli stabilimenti e degli animali. La revisione sarà affrontata anche con un nuovo approccio, più ampio e migliorato, rispetto al benessere animale. Gli uffici dell'Assessorato hanno già iniziato la revisione della legge con l'intenzione di avviare, nelle prossime settimane, le audizioni di tutte le associazioni animaliste presenti sul territorio regionale, dei servizi veterinari che si occupano della sanità animale, dell'epidemiologia e dell'epidemiologia veterinaria, del benessere animale da compagnia, dell'igiene di allevamenti e produzioni zootecniche, dell'ordine dei medici veterinari, delle strutture competenti del Dipartimento politiche sociali, del Celva e del Corpo forestale regionale, oltre che di ogni altro soggetto che si riterrà necessario e utile coinvolgere al fine di arrivare alla stesura di un documento il più possibile condiviso. In questa ottica aperta e condivisa, intendiamo anche approcciare la procedura ad evidenza pubblica per il rinnovo della gestione del canile/gattile regionale alla quale stiamo lavorando.  Questi incontri saranno anche l'occasione per continuare a spiegare e condividere la normativa sui gatti, rispetto ai ruoli, all’impegno dei Comuni e della struttura regionale che stiamo diffondendo e condividendo con i tanti cittadini interessati al tema

Il Consigliere Sammaritani ha auspicato che «la sensibilità su questi temi sia sempre più manifestata da parte del Governo regionale. La nostra attenzione sarà costante su questo tema fino alla conclusione della revisione della legge. Sarà poi importante applicare la norma in maniera sensata e concreta. Attualmente il problema dei gatti è fattivo: il gattile può ricoverare solo i gatti incidentati ma non quelli abbandonati. La competenza è demandata ai Comuni che, tuttavia, non hanno personale, strutture e le necessarie competenze per far fronte al problema. A questo si aggiunga il senso di impotenza dell'associazione di volontari che gestisce il canile/gattile nel rispondere negativamente alle richieste e segnalazioni della cittadinanza, rimandando a rivolgersi a un "altrove" che non esiste. Il benessere degli animali dovrebbe prevalere sull'empasse operativa generata dalla burocrazia

SC/LT