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Communiqué n° 210 de 21 juin 2006

PRESO ATTO DELLO SCHEMA DE DEVELOPPEMENT DURABLE DE L’ESPACE MONT-BLANC

Adunanza del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha preso atto dello “Schéma de développement durable de l’Espace Mont-Blanc”.

Lo Schéma rappresenta uno strumento di programmazione e di pianificazione strategica che permette di orientare le politiche di gestione, di valorizzazione, di protezione e di tutela del territorio transfrontaliero situato attorno il massiccio del Monte Bianco.
Tale documento è stato elaborato dalla regione, con le istituzioni francesi e svizzere, nel quadro delle iniziative della Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc.

Dopo l’introduzione dell’Assessore all’Ambiente, Alberto Cerise, hanno preso la parola i Consiglieri Fedele Borre, Ugo Venturella e Guido Cesal.

Per il Presidente della III Commissione “Assetto del territorio”, Fedele Borre, “lo Schéma deve diventare un grande piano collettivo, uno strumento per effettuare le scelte sul territorio.”

Il Consigliere Venturella ha precisato che “questo è l’inizio del percorso di tutti i soggetti che hanno provveduto a compilare lo Schema di sviluppo sostenibile e che poi dovranno attuarlo. La risoluzione che abbiamo presentato intende impegnare la Commissione competente per verificare passo dopo passo lo stato di attuazione del programma.”

Per il Consigliere Guido Cesal, “Si tratta di uno strumento importante, per tutelare un territorio fragile, transfrontaliero, di grande valore ambientale. Il documento è stato approvato al termine di un percorso imponente, che ha coinvolto tutti i soggetti interessati e che avrà delle ricadute positive per le zone intorno al Monte Bianco. Bisognerà ora passare ai fatti concreti, per rendere reali tutte le buone azioni presenti nello Schéma.”

Successivamente, è stata approvata una risoluzione, a firma dei Consiglieri della III Commissione, sullo “Schéma” che ha ottenuto 27 voti favorevoli e 3 astenuti (La Casa delle Libertà).
Il testo “invita i Parlamentari valdostani a sollecitare il Governo italiano al fine di procedere alla ratificazione del Protocollo addizionale alla Convenzione di Madrid sulla cooperazione transfrontaliera, e sollecita la Giunta a stipulare quanto prima con i partner transfrontalieri un accordo politico di cooperazione, sull’esempio di quello che ha costituito il Conseil Valais-Vallée d’Aoste.”

La Risoluzione dell’Arcobaleno Vallée d’Aoste è stata approvata con 29 voti favorevoli e 3 contrari (La Casa delle Libertà). 

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