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Communiqué n° 305 de 23 mai 2024

Approvate una mozione e una risoluzione. Conclusi i lavori del Consiglio

In chiusura dell'adunanza del 22 e 23 maggio 2024, il Consiglio Valle ha approvato una mozione e una risoluzione. Sono state altresì respinte due mozioni mentre due sono state ritirate.

  • Giornata nazionale contro la pedofilia

L'Assemblea ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, così come emendata in accordo con l'Assessore al sistema educativo e alle politiche per le relazioni intergenerazionali, che impegna il Governo ad attivare, anche attraverso il tavolo tecnico permanente della legalità e intergenerazionalità (deliberato dalla Giunta regionale il 6 maggio 2024) e il Piano della legalità (adottato ai sensi della legge regionale n. 11/2010), ogni azione utile a sensibilizzare la popolazione sul tema del contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia per la Giornata del 5 maggio, a partire dal 2025.

Esprimendo preoccupazione per l'aumento dei casi di questo preoccupante fenomeno, il gruppo Lega VdA ha ricordato che dal report della Polizia postale del Piemonte e della Valle d'Aosta pubblicato in occasione del 5 maggio emerge che, dal 2022 al 2023, i casi totali passano da 111 a 140, con un incremento del 26% e che, tra questi, i casi legati al possesso o alla diffusione di materiale pedopornografico aumentano da 75 a 104 (+39%), mentre gli indagati passano da 68 a 98 (+44%). Il gruppo ha poi evidenziato che per l'anno 2024 la Regione non ha realizzato eventi specifici di sensibilizzazione per questa giornata.

L'Assessore al sistema educativo ha parlato di mozione di buon senso, riferendo che il tavolo della legalità e intergenerazionalità, che raggruppa molti soggetti, tra i quali la Polizia postale, è in prima linea nella lotta contro tutte le forme di pedofilia e pedopornografia. In Valle d'Aosta anche attraverso questo tavolo e in attuazione del Piano regionale della legalità e intergenerazionalità, sono condotte durante tutto l'anno delle azioni mirate all'educazione all'uso consapevole della rete, che fino ad ora non hanno trovato una sintesi nella Giornata del 5 maggio ma che si ritiene corretto fare.

  • Servizi dei consultori per l'interruzione volontaria di gravidanza

L'Assemblea ha approvato, con 19 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, PCP), 7 astensioni (RV, FI, GM) e la non partecipazione al voto del gruppo Lega VdA, una risoluzione depositata in Aula dai gruppi di maggioranza su una mozione del gruppo Progetto Civico Progressista riguardante l'organizzazione dei servizi dei consultori per l'interruzione volontaria di gravidanza. Il testo approvato impegna il Governo regionale a mantenere l’attuale assetto organizzativo dei servizi dei consultori, che non prevede il coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità.

Contestualmente è stata respinta, con il solo voto favorevole dei proponenti e l'astensione degli altri gruppi, la mozione del gruppo PCP che voleva impegnare il Governo regionale a non avvalersi di soggetti del Terzo settore, con una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità, nell'organizzazione dei servizi dei consultori previsti dalla legge 194/1978 e finalizzati all'esercizio dell'interruzione di gravidanza.

Il gruppo FP-PD ha spiegato che l'articolo 44-quinquies del decreto "Pnrr-quater", convertito con legge n. 56/2024, ha previsto che le Regioni, nell'organizzazione dei servizi consultoriali, possano avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità. Ha quindi ricordato che il diritto delle donne all'interruzione volontaria di gravidanza deve essere garantito, osservando che nei consultori valdostani, le associazioni del Terzo settore non sono mai state presenti e nessuna iniziativa è mai stata attivata per autorizzarne la presenza. Ha quindi proposto la risoluzione, a nome della maggioranza, sul tema.

Il gruppo PCP ha precisato che l'emendamento al decreto "Pnrr-quater" - intervento definito estraneo al decreto stesso dalla stessa Unione europea - non rispetta il diritto all'autodeterminazione delle donne. L'iniziativa proposta ha come fine invece quello di evitare interferenze da parte di soggetti terzi nella delicata e difficile scelta della donna che deve essere individuale. Risulta del tutto incomprensibile la scelta della maggioranza di astenersi su questa mozione, a fronte del deposito di una risoluzione con un impegno simile ma meno incisivo e più confuso, che di tutta evidenza è dettato dall'unica volontà di mettere una bandierina su un tema che meriterebbe maggiore rispetto.

Il Presidente della Regione ha ricordato che, già la passata normativa (l. 194/1978) prevedeva la possibilità per le Amministrazioni di ammettere all'interno dei consultori associazioni di volontariato e ha tenuto a sottolineare che la Regione non ha mai avallato, né applicato questa facoltà, tenendo un atteggiamento equilibrato di equidistanza, nel rispetto della libertà di scelta che compete esclusivamente alle donne interessate. Ha poi anticipato come con la risoluzione presentata dalla maggioranza garantirà, da un punto di vista politico, la continuità di tale comportamento in futuro.

Il gruppo Lega Vda ha presentato 60 risoluzioni, collegate alla mozione del gruppo PCP, che avevano come finalità l'approfondimento della norma per la tutela sociale della maternità, impegnando il Governo a esprimere condivisione rispetto all'emendamento formulato dal decreto "Pnrr-quater". Dopo aver dato lettura degli articoli di interesse, il gruppo ha ritirato tutte le iniziative.

Mozioni respinte

Respinta, con 30 voti di astensione e 2 a favore (PCP), una mozione del gruppo Progetto Civico Progressista, per l'inserimento nel Piano regionale faunistico venatorio dell'obbligo dell'abbandono progressivo del munizionamento al piombo.

Mozioni ritirate

Ritirata una mozione dei gruppi Lega Vallée d'Aoste, Misto e Rassemblement Valdôtain riguardante il ripristino della Festa della Caccia dopo che l'Assessore alle risorse naturali ha riferito che è in calendario l'organizzazione di un evento dedicato al mondo venatorio e alla gestione della fauna.

È stata ritirata dal gruppo Forza Italia, a seguito dell'impegno assunto dai Presidenti delle Commissioni e dell'Assessore alle opere pubbliche, una mozione che chiedeva la convocazione di una riunione congiunta delle Commissioni terza e quinta per fare il punto sulla realizzazione dei lavori nell'ambito del Superbonus di edifici di edilizia residenziale pubblica e dei progetti Pinqua del Quartiere Cogne.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 5 e giovedì 6 giugno 2024.

SC-LT