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Communiqué n° 273 de 9 mai 2024

Approvata una mozione sull'elettrodotto tra Charvensod e Aymavilles. I lavori del Consiglio sono conclusi

In chiusura dell'adunanza dell'8 e 9 maggio 2024, il Consiglio Valle ha discusso sei mozioni, di cui una approvata, tre respinte e due ritirate.

Mozione approvata

  • Elettrodotto tra Charvensod e Aymavilles

L'Assemblea ha approvato all'unanimità una mozione del gruppo Forza Italia, così come emendata in accordo con l'Assessore alle opere pubbliche, che impegna il Governo a proseguire il confronto con le Amministrazioni comunali interessate dal tratto di rete dell’elettrodotto aereo tra Charvensod e Aymavilles affinché vengano prese in considerazione le richieste degli abitanti. Il testo sollecita anche a far pervenire ai Capigruppo, con una congrua tempistica, la relazione dell’Arpa che chiarisca al meglio gli eventuali effetti dell'elettrodotto sull’edificio scolastico di Chevrot, sulle abitazioni e sulle aziende interessate dal tratto di rete.

Il gruppo FI, nel ricordare l'audizione in terza Commissione dei tecnici di Terna, ha portato all'attenzione dell'Aula le segnalazioni di oltre 311 famiglie di questo territorio che lamentano il mancato rispetto da parte di Terna Rete Italia SpA, del Protocollo d'intesa siglato con la Regione per l'applicazione della Valutazione ambientale strategica alla pianificazione elettrica del territorio regionale, con particolare riguardo al posizionamento dei tralicci dell'elettrodotto nei pressi di case e scuole come, ad esempio, la scuola materna ed elementare di Chevrot. Visto che la linea è ancora in fase di progettazione e che si possono ancora aprire delle concertazioni con le Amministrazioni locali, per FI è importante continuare a seguire con attenzione il dossier e prendere in considerazione le segnalazioni degli abitanti di Gressan, Jovençan e Aymavilles.

L'Assessore alle opere pubbliche ha replicato che, come emerso dal confronto con Terna in Commissione, vi è la necessità di intervenire su quel tratto di linea, costruito negli anni '40, con opere di manutenzione o sostituzione dei tralicci. Il lavoro di concertazione con gli enti locali è stato intrapreso e continuerà a essere portato avanti, quindi per il Governo lo spirito della mozione è condivisibile. L'Assessore ha anche specificato che l'Arpa sta già predisponendo una relazione sull'impatto dell'elettrodotto e ha concordato con la volontà di condividere il documento con i Capigruppo.

Mozioni respinte

  • Gestione venatoria dello stambecco

La mozione del gruppo Lega VdA che voleva impegnare il Governo ad attivarsi per addivenire a una gestione venatoria dello stambecco è stata respinta con 23 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, RV, GM), 2 contrari (PCP) a 8 favore (Lega VdA, FI).

Citando uno studio che censisce circa 50mila capi di Capra Ibex sulle Alpi, il gruppo Lega VdA ha evidenziato che anche in Valle d'Aosta i numeri giustificano l'avvio di una gestione venatoria di questa specie in quanto la popolazione e l'omogeneità territoriale hanno raggiunto livelli tali da non comprometterne la sua salvaguardia.  Il gruppo ha anche ricordato che altri Stati europei hanno inserito lo stambecco nelle specie già cacciabili, nel rispetto della normativa eurounitaria.

L'Assessore alle risorse naturali ha ricordato che, nel 2024, in occasione della riunione della Consulta faunistica regionale è stato esplicitato il punto relativo al possibile prelievo dello stambecco e che, già nel 2023, aveva inviato una nota, a sua firma personale, alla Commissione paritetica, chiedendo di valutare la possibilità di variare l'elenco delle specie cacciabili, tra le quali anche lo stambecco. Visto l'impegno già assunto in aula di presentare in Commissione consiliare il Piano faunistico venatorio, ritiene che sia opportuno affrontare questo argomento in tale sede, così da poter presentare tutti i dati tecnici e biologici che possono motivare l'eventuale avvio dell'iter per il prelievo dello stambecco.

  • Semplificazione della procedura relativa all'imposta di soggiorno

Con una mozione respinta con 18 voti di astensione (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA) e 16 a favore (PCP, Lega VdA, RV, FI, GM), il gruppo PCP chiedeva al Governo di cercare delle soluzioni per semplificare la procedura relativa all'imposta di soggiorno da parte dei locatori degli alloggi ad uso turistico, prevedendo una funzionalità aggiuntiva all'interno della piattaforma online “locazioni turistiche”; ad adeguare le disposizioni regionali, alla luce delle modifiche della disciplina nazionale, in maniera da semplificare gli adempimenti tributari a carico dei proprietari di alloggi a uso turistico che scelgono di avvalersi di soggetti intermediari o gestori di portali telematici.

Richiamando l'introduzione della nuova imposta di soggiorno, applicata da tutti i Comuni a partire dal 1° maggio anche negli alloggi a uso turistico, il gruppo PCP ha evidenziato che i proprietari degli alloggi lamentano la difficoltà a calcolarla, introitarla e a adempiere a tutte le procedure successive. Ha ricordato la disponibilità del portale "Airbnb" a riscuotere e versare, per conto dei propri host, l'imposta di soggiorno, cui l'Assessorato ha risposto che nessun portale telematico può effettuare queste riscossioni dagli ospiti degli alloggi. Per il gruppo, sarebbe importante semplificare la vita a chi non fa questo di mestiere, ma che di fatto aiuta ad ampliare l'offerta turistica in Valle d'Aosta, intervenendo sulla piattaforma regionale al più presto e dando anche la possibilità di estendere l'accesso a professionisti o famigliari che possano intervenire per conto degli host.

Per l'Assessore al turismo, il principio della semplificazione deve coniugarsi con la certezza del diritto e l'efficacia dell'Amministrazione: in questa fase di avvio, l'Assessorato ha preferito la soluzione individuata, in quanto l'universo degli affitti brevi è molto eterogeneo, con operatori che si appoggiano su piattaforme diverse. L'imposta deve essere gestita in modo rigoroso: non si tratta di una cedolare secca uguale per tutti, ma di un'imposta che varia in base alla tipologia e al comune di appartenenza. Quindi, l'Assessorato, a tutela dei comuni e dei locatori, non ha ritenuto che ci fossero le condizioni per la gestione della tassa da parte delle diverse piattaforme. L'Assessore si è detto disponibile ad un confronto in Commissione per approfondire ulteriormente la questione, una volta che vi saranno novità dal punto di vista legislativo.

Il Consiglio ha anche respinto, con 30 voti di astensione e 2 a favore (PCP), una mozione del gruppo PCP riguardante le comunicazioni di Cva ai clienti sulla tariffa Cva7.

Mozioni ritirate

È stata ritirata dal gruppo PCP l'iniziativa che sollecitava la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per il mantenimento di una partecipazione maggioritaria dello Stato nel capitale di Poste italiane a fronte dell'impegno del Governo regionale di farsi parte attiva per rappresentare le peculiarità della Valle d'Aosta e i suoi punti di forza, in quanto regione di frontiera confinante con Francia e Svizzera.

Ritirata anche la mozione del gruppo Rassemblement Valdôtain, con cui si chiedeva di installare una webcam nella frazione di Covarey nella vallata di Champdepraz da inserire nella sezione dedicata del sito www.lovevda.it in quanto l'iter è già stato avviato.

I lavori sono conclusi. Il Consiglio Valle si riunirà nuovamente mercoledì 22 e giovedì 23 maggio 2024.

SC-LT