Info Conseil

Communiqué n° 242 de 18 avril 2024

Interpellanza sullo Speed Opening Zermatt/Cervinia

La cancellazione delle gare di Coppa del Mondo di sci, che avrebbero dovuto essere disputate sulla pista internazionale Zermatt/Cervinia, è stata nuovamente affrontata con un'interpellanza del gruppo Progetto Civico Progressista nella seduta consiliare del 18 aprile 2024.

L'iniziativa del gruppo era finalizzata a conoscere le spese ammesse a rimborso dall'assicurazione per la cancellazione di eventi per causa di forza maggiore e mancanza di neve, analizzate nel dettaglio dal Comitato e l'assicurazione incaricata; il numero effettivo dei riscontri media ottenuti rispetto allo Speed Opening (3 miliardi e 900 milioni secondo il Presidente della Cervino Spa) suddiviso tra quelli positivi e quelli negativi, con l'indicazione del titolare dell'analisi dei dati e degli strumenti di indagine utilizzati; l’ammontare dei costi sostenuti per la realizzazione e messa in sicurezza della pista “Gran Becca”, chiarendo se vi siano stati approfondimenti sul rispetto del tracciato autorizzato, nonché le parti della pista attualmente fruibili da parte degli sciatori, quali lo saranno successivamente e con quali tempi.

L'Assessore al turismo ha riferito che la definizione delle spese ammesse a rimborso è particolarmente delicata, prevede un'attenta analisi, che è tutt'ora in corso e sarà conclusa quanto prima, per consentire la presentazione del bilancio conclusivo certificato del Comitato organizzatore e sarà poi trasmessa alla Regione. Il numero dei riscontri media ottenuti rispetto alla Coppa del Mondo di sci è stato oggetto di un'analisi realizzata dal Consorzio turistico di Zermatt che attesta a 3 miliardi e 900 milioni gli utenti raggiunti, intesi come numero totale di persone che sono state raggiunte grazie a un contenuto foto, video, testo, pubblicati sulle principali piattaforme media, con un valore equivalente (cioè è la somma che avrebbe dovuto essere investita per ottenere lo stesso risultato) di 104 milioni e 400mila franchi svizzeri. Infine, l'Assessore ha segnalato che la Regione sta continuando a lavorare con la Fis e le due Federazioni nazionali per poter ottenere l’assegnazione di importanti competizioni nelle discipline invernali per le prossime stagioni.

L'Assessore ai trasporti e alla mobilità sostenibile ha ribadito che, sin dall'inizio del progetto relativo alla Coppa del Mondo di sci, l'idea della società Cervino è sempre stata quella di realizzare un tracciato commerciale. Negli anni 2021, 2022 e 2023 i costi per la variante 7 bis (che si snoda dalla parte terminale del ghiacciaio fino alla zona di arrivo) hanno riguardato l'impianto di innevamento programmato (2 milioni 150mila euro) sulla variante della pista 7, la 7bis, e la messa in sicurezza del tracciato di gara (37mila euro). Sono stati fatti investimenti anche sullo snowfarming che è stato utilizzato per consentire la continuazione della stagione invernale. La variante 7bis e la pista 7, tratto finale della pista "Gran Becca", sono classificate al catasto piste, sono aperte agli sciatori del Cervino Ski Paradise e hanno consentito l'apertura anticipata della stagione e il miglioramento del servizio dal punto di vista qualitativo e quantitativo aumentando la superficie delle piste sciabili. L'Assessore ha aggiunto che per la parte della pista sul ghiacciaio, utilizzata e autorizzata temporaneamente per lo svolgimento della Coppa del Mondo, la società Cervino ha già richiesto la modifica del Piano regolatore per avviare successivamente l’iter autorizzativo necessario ad implementare ulteriormente l'offerta complessiva del domaine skiable.

Sulle spese ammesse a rimborso, il gruppo PCP ha espresso stupore per il fatto che la risposta da parte del Comitato organizzatore non sia ancora pervenuta, tenuto conto che il bilancio della manifestazione dovrà essere presentato entro il 30 aprile e ha sottolineato la scarsa attendibilità dello studio sui riscontri media sullo Speed Opening che non sono stati suddivisi tra positivi e negativi. Le vicende giudiziarie legate alla realizzazione della pista sul ghiacciaio hanno sicuramente destato l'attenzione di molti media così come, altrettanto sicuramente, non hanno giovato all'immagine e alla reputazione delle due zone interessate le dichiarazioni di molti atleti: poco conta quante volte si sia parlato di Cervinia e di Zermatt, sarebbe stato importante capire il motivo per cui sono salite alla ribalta. Per quanto riguarda la realizzazione e la messa in sicurezza della parte della pista sul ghiacciaio il gruppo, dalla risposta dell'Assessore, apprende che le indagini sono ancora in corso e che sulle modifiche non vi sono ancora autorizzazioni.

LT