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Communiqué n° 230 de 17 avril 2024

Interrogazione sui percorsi formativi

 

Con un'interrogazione presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta consiliare del 17 aprile 2024 è stata affrontata la questione del disallineamento dell'offerta formativa rispetto ai bisogni del mercato del lavoro.

I componenti del gruppo hanno voluto sapere quali sono i settori più interessati da questo fenomeno; lo stato dell’arte e i tempi di definizione della modifica legislativa regionale che dovrebbe entrare in vigore a settembre 2025 e che dovrebbe rendere l’offerta di percorsi formativi più aderente alle richieste del mercato del lavoro.

L'Assessore alla formazione e lavoro ha riferito che, in tutta Italia, il quadro della difficoltà di reperimento di lavoratori è generalizzato in tutti i comparti. Il nuovo Piano regionale politiche del lavoro, di prossima presentazione in Consiglio, mette a punto un sistema stabile e flessibile di analisi dei fabbisogni delle imprese. Sulla base delle rilevazioni effettuate risulta che i settori più interessati da questo fenomeno sono quelli dei servizi sanitari, socio-sanitari, dei comparti ricettivo, dei trasporti, dell'industria manifatturiera, del commercio e dei servizi. L'Assessore ha ricordato che il Governo regionale lavora da tempo su questi temi, sia nella Conferenza delle Regioni, sia a livello locale. A livello locale, sono stati attivati molti interventi in tutti i settori, sia dal punto di vista della formazione dei lavoratori, sia per quanto riguarda la realizzazione di analisi predittive dei fabbisogni formativi professionali, nell'ottica di soddisfare le necessità di tipo quantitativo e qualitativo espresse dalla domanda. Per l'Assessore è poi particolarmente significativo l'avvio dell'iter legislativo del disegno di legge dedicato alla riorganizzazione dei sistemi dei servizi del lavoro e della formazione professionale per rispondere alle importanti evoluzioni intervenute nel settore del lavoro, che incidono in maniera significativa sul panorama di riferimento. Il testo di legge dedica una parte specifica alla formazione professionale, con l'obiettivo di definire un quadro normativo aggiornato e coerente con le politiche nazionali ed eurounitarie. Il nuovo testo normativo prevede poi meccanismi specifici per garantire che le attività formative siano pianificate sulla base dei fabbisogni espressi dal mercato del lavoro, in sintonia con gli indirizzi previsti a livello nazionale e in netto anticipo rispetto alla data di adeguamento, settembre 2025, prevista dal decreto Gol.

Il gruppo Forza Italia ha rilevato la presenza di un trend più accentuato in Valle d'Aosta rispetto al resto dell'Italia che porta ad aumentare la distanza tra le aspettative da parte delle imprese e la reale disponibilità della domanda. Per il gruppo, particolarmente critica è la situazione dei giovani: circa 1700 non studiano e non lavorano e sono esclusi da ogni tipo di iniziativa e anche l'abbandono prematuro dei percorsi di istruzione e di formazione professionale è più elevato in Valle. Il gruppo ritiene che sia necessaria una grande implementazione sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo e auspica che, quanto stabilito in Conferenza delle Regioni sulla necessità di un nuovo Piano nazionale delle competenze e transizioni che si occupi anche della definizione delle politiche di settore, venga sottoposto quanto prima all'attenzione delle Commissioni consiliari.

LT