Info Conseil

Communiqué n° 176 de 21 mars 2024

Interpellanza sul "marchio ombrello" regionale

Il "marchio ombrello" regionale è stato al centro di un'interpellanza illustrata dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 21 marzo 2024.

«Mentre i giornali ci informano che a febbraio è nato il marchio "Made in Courmayeur", la gestazione del "marchio ombrello" regionale sembra ancora lunga - ha affermato il Vicecapogruppo Dennis Brunod -. Pur essendo una necessità riconosciuta dal Defr 2024-2026, che ne dettaglia usi, potenzialità e ricadute sul territorio, il marchio regionale non è ancora arrivato alla fine del suo iter di registrazione. Chiediamo quindi di sapere a che punto sia la sua realizzazione e quando si intenda ultimare questo percorso in modo tale da poter veicolare, promuovere e valorizzare in maniera ancor più efficace ed efficiente l'immagine della nostra Valle e le nostre numerose eccellenze.»

«A dicembre 2023 - ha specificato l'Assessore al turismo, Giulio Grosjacques -, la Giunta regionale ha aggiornato il regolamento d'uso del marchio regionale di promozione turistica, ossia del "cuore" associato al logotipo "Valle d'Aosta - Vallée d'Aoste" adottato nel 2008, ai fini della registrazione del marchio di promozione territoriale come "marchio collettivo" (che contraddistingue prodotti o servizi di più operatori economici per la loro specifica provenienza, natura o qualità, con una funzione di garanzia del prodotto o del servizio). Il nuovo regolamento d'uso è stato quindi inviato al Ministero delle imprese e del Made in Italy per il perfezionamento della procedura di registrazione e il 7 marzo 2024 la domanda di registrazione è stata pubblicata nel bollettino delle domande registrabili. Decorso il periodo di opponibilità (tre mesi), quindi presumibilmente dall'8 giugno, il marchio collettivo regionale di promozione turistica potrà essere registrato. Secondo quanto previsto dal regolamento, il marchio è utilizzato di diritto dalla Regione e dai relativi enti funzionali nonché da enti turistici, enti locali, enti pubblici diversi e associazioni in tutte le occasioni istituzionali e in tutte le attività di promozione e comunicazione di interesse turistico. Il marchio può, inoltre, essere concesso in uso a imprese e organizzazioni private che svolgono attività di interesse turistico.»

«In attesa del perfezionamento dell'iter di registrazione - ha proseguito l'Assessore - sarà avviato un processo di concertazione tra gli Assessorati sviluppo economico, turismo, agricoltura, beni culturali e gli altri enti regionali portatori di interesse (Chambre valdôtaine e Office du tourisme) per verificare le azioni amministrative, ed eventualmente normative, da avviare al fine di utilizzare il marchio di promozione turistica anche con funzioni di marchio "ombrello". Eventuali sviluppi - nel senso del possibile utilizzo del marchio ombrello anche come marchio regionale di qualità con indicazione di origine - necessiteranno di ulteriori approfondimenti, in relazione alla complessità che la certificazione di qualità delle produzioni agroalimentari comporta. Nel panorama delle produzioni regionali, infatti, il marchio regionale di qualità si aggiungerebbe alle indicazioni geografiche dell'Unione europea, per cui la sua adozione richiederà uno specifico disegno di legge, che dovrà essere oggetto di confronto anche con il Ministero dell'agricoltura e con gli uffici della Commissione europea. Considerata la complessità delle attività da svolgere, non è possibile, al momento, stabilire un termine per la conclusione del processo, ma ritengo importante averlo finalmente avviato: già nelle prossime settimane è programmato un incontro con gli Assessorati coinvolti per dare gambe ad un progetto che è negli obiettivi di questa maggioranza.»

Il Vicecapogruppo Brunod si è detto «soddisfatto perché dopo tanti anni di esistenza del marchio "cuore", che è diventato un elemento di prestigio per la Valle d'Aosta, si sta concretizzando la registrazione: è importante non solo per il discorso turistico ma anche come marchio di qualità e di localizzazione. Per riuscire a incrementare l'immagine e la qualità della Valle a livello nazionale e internazionale è più che mai opportuno chiudere questo cerchio: turismo vuol dire collaborazione a 360°, quindi ben vengano le sinergie non solo tra Assessorati ma anche con la Chambre e gli enti che svolgono attività di interesse turistico.»

 

SC