Info Conseil
Communiqué n° 163 de 10 mai 2006
APPROVATA ALL’UNANIMITÀ UNA RISOLUZIONE IN FAVORE DELLA DEPUTATA AFGANA JOYA MALALAI
Prima della chiusura dei lavori della seduta pomeridiana, il Consiglio regionale ha discusso e approvato una risoluzione relativa alla deputata afgana Joya Malalai, membro della Giuria del premio internazionale “Donna dell’anno”, oggetto di una gravissima e brutale aggressione all’interno del Parlamento afgano, mentre ribadiva la sua condanna nei confronti dei crimini commessi dai Signori della guerra.
La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha chiesto che l’Assemblea valdostana si esprima in maniera chiara su un atto antidemocratico. “Attraverso questa risoluzione, il nostro Consiglio effettua un atto di alta democrazia.”
Risoluzione
Appreso che la deputata afgana Joya Malalai la settimana scorsa è stata oggetto di una gravissima e brutale aggressione nel Parlamento afgano, mentre ribadiva la sua condanna nei confronti dei crimini commessi dai Signori della guerra; Ricordato che è prerogativa di ogni eletto nelle assemblee legislative esprimere, in libertà e sicurezza, le proprie opinioni nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni;
Ricordato inoltre che la giovane deputata è stata premiata nel 2004 come “Donna dell’Anno” , nell’ambito del premio istituito dal Consiglio regionale, proprio in considerazione del coraggio e della determinazione dimostrati nel denunciare i crimini dei Signori della guerra, in un paese dove nessuno aveva osato tanto; Ricordato infine che la deputata Joya Malalai è attualmente membro della Giuria del premio “Donna dell’Anno”;
Il Consiglio Regionale
Esprime La propria solidarietà nei confronti della deputata afgana che è stata più volte ospite delle istituzioni della nostra valle; Deplora L’accaduto che mina alla base il ruolo precipuo di ogni rappresentante del popolo, oltre che il prestigio stesso delle istituzioni; Invita I propri rappresentanti al Parlamento italiano a sollecitare un’azione dei Presidenti della Camera e del Senato nei confronti del Presidente del Parlamento afgano, perché siano rispettati i diritti di ogni eletto nelle assemblee legislative e sia assicurata alla deputata Joya Malalai la possibilità di poter operare in sicurezza , senza dover subire ulteriori ritorsioni; Chiede
al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione di farsi portavoce presso il Governo italiano perché chieda al Governo afgano di farsi carico della difesa e dell’incolumità della deputata Joya Malalai.
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La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha chiesto che l’Assemblea valdostana si esprima in maniera chiara su un atto antidemocratico. “Attraverso questa risoluzione, il nostro Consiglio effettua un atto di alta democrazia.”
Risoluzione
Appreso che la deputata afgana Joya Malalai la settimana scorsa è stata oggetto di una gravissima e brutale aggressione nel Parlamento afgano, mentre ribadiva la sua condanna nei confronti dei crimini commessi dai Signori della guerra; Ricordato che è prerogativa di ogni eletto nelle assemblee legislative esprimere, in libertà e sicurezza, le proprie opinioni nell’ambito dell’esercizio delle proprie funzioni;
Ricordato inoltre che la giovane deputata è stata premiata nel 2004 come “Donna dell’Anno” , nell’ambito del premio istituito dal Consiglio regionale, proprio in considerazione del coraggio e della determinazione dimostrati nel denunciare i crimini dei Signori della guerra, in un paese dove nessuno aveva osato tanto; Ricordato infine che la deputata Joya Malalai è attualmente membro della Giuria del premio “Donna dell’Anno”;
Il Consiglio Regionale
Esprime La propria solidarietà nei confronti della deputata afgana che è stata più volte ospite delle istituzioni della nostra valle; Deplora L’accaduto che mina alla base il ruolo precipuo di ogni rappresentante del popolo, oltre che il prestigio stesso delle istituzioni; Invita I propri rappresentanti al Parlamento italiano a sollecitare un’azione dei Presidenti della Camera e del Senato nei confronti del Presidente del Parlamento afgano, perché siano rispettati i diritti di ogni eletto nelle assemblee legislative e sia assicurata alla deputata Joya Malalai la possibilità di poter operare in sicurezza , senza dover subire ulteriori ritorsioni; Chiede
al Presidente del Consiglio e al Presidente della Regione di farsi portavoce presso il Governo italiano perché chieda al Governo afgano di farsi carico della difesa e dell’incolumità della deputata Joya Malalai.