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Communiqué n° 159 de 10 mai 2006

APPROVATA LA PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA REGIONALE PER LA CONDIZIONE FEMMINILE

Adunanza del Consiglio regionale

Il Presidente di turno dell’Assemblea, il Vicepresidente André Lanièce (Stella Alpina) ha relazionato sulla proposta di modifica al Regolamento interno della Consulta regionale per la condizione femminile.

Nel presentare l’atto amministrativo, il Vicepresidente Lanièce ha detto che  “in attesa di una revisione complessiva della legge istitutiva della Consulta, e nell’ottica di attualizzare e rendere più efficiente le modalità di funzionamento, la Consulta ha ritenuto di apportare delle modifiche regolamentari. Tra queste ci sono il riordino degli organi della Consulta e le relative funzioni e compiti e l’introduzione di nuovi e moderni sistemi di convocazione.”


Il Consigliere segretario Enrico Tibaldi (La Casa delle Libertà) ha espresso perplessità sulle modifiche al regolamento.
Il ruolo della Consulta è superato dagli eventi, ha detto. Crediamo che tale organo debba essere ripensato, se non addirittura abrogato. È inutile continuare a chiudere gli occhi davanti alla realtà. La modifica al regolamento è la conclusione di giochi di potere.”

La Consigliera Dina Squarzino (Arcobaleno Vallée d’Aoste) ha quindi affermato che “mi ritrovo completamente nel parere espresso dalla I Commissione all’unanimità. Rispetto alla questione del ruolo della Consulta e alla relativa legge, credo che una riflessione debba andare fatta, ma solo perché questo organismo è stato pensato più di vent’anni fa.”

La proposta di modifica è stata votata con 30 voti favorevoli e due astensioni (La Casa delle Libertà).