Info Conseil
Communiqué n° 144 de 2 mai 2006
IL PRESIDENTE CAVERI NOMINATO DELEGATO DELLA VALLE D’AOSTA PER L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il Presidente della Regione, Luciano Caveri, è stato nominato oggi, martedì 2 maggio, nel corso della sessione straordinaria del Consiglio regionale, delegato della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Il “grande elettore”, come viene chiamato il rappresentante regionale che partecipa a Roma all’elezione del Presidente della Repubblica, ha ottenuto 20 voti a favore, mentre 6 voti sono andati al Presidente del Consiglio Perron e 3 sono state le schede bianche.
Nel corso del dibattito, sono intervenuti i Consiglieri Guido Cesal, Dina Squarzino, Dario Frassy, Giovanni Sandri, Claudio Lavoyer, Massimo Lattanzi, Ugo Venturella, Dario Comé e Luciano Caveri.
Il capogruppo dell’Union Valdôtaine, Cesal, ha preso la parola per dichiarare che “a nome delle forze di maggioranza, propongo quale delegato il Presidente della Regione Luciano Caveri.”
La Consigliera Squarzino ha proposto quale delegato il Presidente del Consiglio in quanto “il Presidente della Regione è stato sfiduciato dalla popolazione nella recente tornata elettorale. Pertanto proponiamo il Presidente dell’Assemblea perché rappresenta il Consiglio al massimo livello e perché è un’istituzione super partes.”
Per il capogruppo della Casa delle Libertà, Dario Frassy, “vorremmo capire quale valenza politica può avere la proposta della candidatura di Caveri. Se alfiere della sinistra o rappresentante dell’intera comunità.”
Il capogruppo Giovanni Sandri ha affermato che “i Democratici di Sinistra non ritengono opportuno che sia il Presidente Caveri a rappresentare la Valle d’Aosta a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. Caveri si è schierato apertamente in campagna elettorale con la coalizione che non ha avuto il favore dell’elettorato. Pertanto l’unico in grado di rappresentare la Comunità è il Presidente del Consiglio.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer, ha quindi ribadito l’appoggio alla candidatura del Presidente Caveri, mentre Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha espresso la posizione del proprio gruppo: “Dichiariamo di votare scheda bianca, chiedendo al Presidente Caveri di esprimere il proprio voto a Roma per rappresentare quelle persone in grado di garantire quei valori liberali di cui l’Italia in questo periodo ha bisogno.”
Per il Consigliere Venturella (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “la proposta del Presidente del Consiglio non è fantasia, perché già in passato è successo e perché al momento l’attuale maggioranza non è rappresentativa della Valle d’Aosta e quindi solo il Presidente dell’Assemblea legislativa può essere la persona giusta perché più autorevole dal punto di vista istituzionale.”
Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) ha rinnovato la fiducia a Caveri, mentre lo stesso Presidente della Regione Caveri, dopo la sua nomina, ha dichiarato che la sua “sarà una presenza equilibrata, che garantirà la massima rappresentatività.”
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Il “grande elettore”, come viene chiamato il rappresentante regionale che partecipa a Roma all’elezione del Presidente della Repubblica, ha ottenuto 20 voti a favore, mentre 6 voti sono andati al Presidente del Consiglio Perron e 3 sono state le schede bianche.
Nel corso del dibattito, sono intervenuti i Consiglieri Guido Cesal, Dina Squarzino, Dario Frassy, Giovanni Sandri, Claudio Lavoyer, Massimo Lattanzi, Ugo Venturella, Dario Comé e Luciano Caveri.
Il capogruppo dell’Union Valdôtaine, Cesal, ha preso la parola per dichiarare che “a nome delle forze di maggioranza, propongo quale delegato il Presidente della Regione Luciano Caveri.”
La Consigliera Squarzino ha proposto quale delegato il Presidente del Consiglio in quanto “il Presidente della Regione è stato sfiduciato dalla popolazione nella recente tornata elettorale. Pertanto proponiamo il Presidente dell’Assemblea perché rappresenta il Consiglio al massimo livello e perché è un’istituzione super partes.”
Per il capogruppo della Casa delle Libertà, Dario Frassy, “vorremmo capire quale valenza politica può avere la proposta della candidatura di Caveri. Se alfiere della sinistra o rappresentante dell’intera comunità.”
Il capogruppo Giovanni Sandri ha affermato che “i Democratici di Sinistra non ritengono opportuno che sia il Presidente Caveri a rappresentare la Valle d’Aosta a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. Caveri si è schierato apertamente in campagna elettorale con la coalizione che non ha avuto il favore dell’elettorato. Pertanto l’unico in grado di rappresentare la Comunità è il Presidente del Consiglio.”
Il capogruppo della Fédération Autonomiste, Claudio Lavoyer, ha quindi ribadito l’appoggio alla candidatura del Presidente Caveri, mentre Massimo Lattanzi (La Casa delle Libertà) ha espresso la posizione del proprio gruppo: “Dichiariamo di votare scheda bianca, chiedendo al Presidente Caveri di esprimere il proprio voto a Roma per rappresentare quelle persone in grado di garantire quei valori liberali di cui l’Italia in questo periodo ha bisogno.”
Per il Consigliere Venturella (Arcobaleno Vallée d’Aoste) “la proposta del Presidente del Consiglio non è fantasia, perché già in passato è successo e perché al momento l’attuale maggioranza non è rappresentativa della Valle d’Aosta e quindi solo il Presidente dell’Assemblea legislativa può essere la persona giusta perché più autorevole dal punto di vista istituzionale.”
Il Consigliere Dario Comé (Stella Alpina) ha rinnovato la fiducia a Caveri, mentre lo stesso Presidente della Regione Caveri, dopo la sua nomina, ha dichiarato che la sua “sarà una presenza equilibrata, che garantirà la massima rappresentatività.”