Info Conseil
Communiqué n° 469 de 28 septembre 2023
Interpellanza sull'efficientamento energetico degli immobili di edilizia residenziale pubblica
Con un'interpellanza, illustrata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 28 settembre 2023, è stato nuovamente affrontato il tema dell'efficientamento energetico degli immobili di edilizia residenziale pubblica.
«Secondo le dichiarazioni del dirigente dell'ARER risulterebbe che non saranno rispettate le tempistiche per l'esecuzione del contratto che prevedeva la conclusione dei lavori di efficientamento tra fine agosto e inizio ottobre - ha sottolineato il Capogruppo Andrea Manfrin -. Questi ritardi, non in linea con le scadenze del Bonus 110%, si ripercuotono negativamente sui condomini interessati. Chiediamo di conoscere il livello di completamento dei lavori e quali saranno le ricadute in termini di costi per la pubblica amministrazione in caso di mancate proroghe dei lavori di efficientamento e come si intenda intervenire. Vogliamo poi sapere se corrisponde al vero la segnalazione che alcuni operai delle ditte impiegate abbiano usufruito di alcuni alloggi ARER non occupati: se questo è avvenuto, a quale titolo, per quale motivo e a fronte di quali impegni? È stato pagato un canone di affitto? Se questi immobili erano utilizzabili, come mai non erano già stati assegnati?»
L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha spiegato che «l'efficientamento energetico riguarda 15 fabbricati e 510 alloggi del Quartiere Cogne per 35 milioni di euro; 22 fabbricati e 319 alloggi facente parte di tutto il patrimonio ARER per 22,5 milioni; 10 fabbricati e 49 alloggi di condomini misti con amministratore esterno per 380mila euro. Per quanto riguarda i 22 fabbricati del patrimonio ARER, per 11 dei 14 comparti individuati per la realizzazione dei lavori, sono al momento rispettati gli avanzamenti attesi e previsti per la completa cessione del 110%. Per i condomini misti, con amministratore esterno, tutti gli interventi sono in linea con i tempi previsti. Per quanto riguarda il Quartiere Cogne, il livello di completamento dei lavori varia in base ai comparti, che vanno dal 60% per il Giacchetti E2 ad una media del 20% per i comparti C1-H1 e comparto Filippini F5-F6-F7-F8 e più basse invece le percentuali per gli altri 4 comparti.»
«Con specifico riferimento al Quartiere Cogne - ha proseguito l'Assessore -, al netto di eventuali proroghe che potranno intervenire per gli ex IACP da qui alla fine dell’anno, potrà essere portato in cessione al 110% unicamente il comparto Giacchetti E2-E4, che ha raggiunto la quota del 60% entro il 30 giugno 2023. Tutti gli altri comparti, poiché sono comprensivi di almeno una proprietà diversa dall’ARER, potranno essere assimilati alla normativa sui condomini, e quindi potrà essere portato in cessione al 90% tutto quanto eseguito entro il 2023 e al 70% tutto quanto eseguito nel 2024, con l’unica eccezione del comparto Stura F1-F2-F3-F4, che non ha proprietà di terzi e non può dunque beneficiare della normativa relativa ai condomini. Tutte le quote che non potranno essere oggetto di cessione diventeranno un costo per l’Amministrazione appaltante, senza che tuttavia tale costo pregiudichi l’indubbio valore sociale oltre che economico del complesso di interventi messi in atto sul maggior numero possibile di fabbricati ARER, sia per tutte le Amministrazioni coinvolte, sia per gli utenti finali, e cioè gli assegnatari di alloggi di ERP. La Regione si è mossa fin da subito anche coinvolgendo i parlamentari per evidenziare la particolarità di questi interventi che interessano edifici di edilizia residenziale pubblica assegnati agli ex IACP. I funzionari e i tecnici di ARER tengono alta l’attenzione sui cantieri interessati e con la scadenza del 31 dicembre faremo il punto su questi importanti interventi, che hanno permesso un’importante riqualificazione del patrimonio e che accompagneremo al termine con l’attenzione che da sempre questa Amministrazione ha per l’edilizia residenziale pubblica.»
In merito all'utilizzo degli alloggi, l'Assessore Sapinet ha affermato che «ARER ha messo temporaneamente a disposizione delle imprese aggiudicatarie alloggi sfitti non assegnabili su cui non erano previsti nel brevissimo periodo interventi di manutenzione, per l'utilizzo ad ufficio direzione lavori e per la conservazione di tutti i documenti amministrativi. Per un’unica impresa, preso atto della difficoltà della stessa impresa a trovare soluzioni alloggiative per gli operai, considerata l’estrema urgenza di dare avvio ai lavori, sono stati temporaneamente concessi alcuni alloggi ubicati in uno dei quattro fabbricati denominati ‘V lotto’, che ARER ha recentemente completamente svuotato in vista dei lavori di completa ristrutturazione che prenderanno avvio nei primi mesi del 2024. Questo non ha comportato oneri a carico dell’Azienda e ha consentito di limitare l’occupazione delle aree cortilizie.»
Il Capogruppo Manfrin, nella replica, ha dichiarato: «L'Assessore ci dice con la massima tranquillità che tutto quello che non sarà portato in cessione del credito sarà un costo per la stazione appaltante. Io mi chiedo: ce li avete i soldi? Li avete già stanziati? Stiamo parlando di un intervento di 17,5 milioni di euro. Io mi auguro che l'Assessore si sia reso conto delle difficoltà cui andrà incontro. Riguardo agli alloggi sfitti, c'è stato un altro gigantesco problema: l'ARER ha concesso degli alloggi che non si possono usare e ad uso gratuito all'impresa che ha vinto una gara per far dormire gli operai. Siamo sicuri che sia tutto in regola? Questo 110% è un disastro: lo avete fatto male, lo avete eseguito peggio, lo state controllando ancora peggio. Mi pare che ci sia un gigante che arriverà sui conti dell'ARER con queste mancate cessioni del credito, così come c'è una serie di cose che non funzionano: vedo parecchi problemi in arrivo per l'Assessore.»
SC