Info Conseil
Communiqué n° 405 de 28 juillet 2023
Interrogazione sulla situazione dei dipendenti della società di Servizi VdA
Il miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti della Società di Servizi Valle d'Aosta è stato nuovamente affrontato nella seduta consiliare del 28 luglio 2023 con un'interrogazione depositata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.
In particolare è stato chiesto quale sia stato l'esito dell'incontro del tavolo operativo del 19 luglio tra Regione, Sindacati e Società.
«Per quanto riguarda gli operatori di sostegno - ha riferito il Presidente della Regione, Renzo Testolin -, la Società di Servizi sta già dando seguito a quanto emerso nella riunione del 5 luglio scorso in merito all’inizio del periodo lavorativo anticipato al 1° settembre e all’aumento delle ore lavorative con il passaggio da 18 a 36 ore per circa 50 persone. Vi sono invece altre questioni che necessitano ancora di approfondimenti e che saranno trattate nelle prossime riunioni. Il 19 luglio, invece, l'incontro del tavolo di lavoro è stato interamente dedicato alle professionalità del settore sanitario (assistenti sociali, operatori socio-sanitari ed educatori professionali) e, anche in questo ambito, sono state condivise le esigenze rispetto a modelli organizzativi e contrattuali sui quali si è impegnati ad effettuare i dovuti approfondimenti entro settembre. Inoltre, è stata presa in carico la tematica dell'adeguamento stipendiale degli educatori professionali per un corretto riconoscimento della loro professionalità. Il tavolo proseguirà i lavori sulle altre figure professionali presenti nella Società dei Servizi e con gli approfondimenti per le questioni non ancora definite.»
Il Capogruppo Andrea Manfrin si è detto «lieto che alcune richieste siano state accolte e vadano nella direzione che abbiamo da sempre sottolineato, non ultima la questione della migliore remunerazione. Riteniamo che sia un importante passo avanti nell'interesse dei lavoratori e anche del servizio espresso dagli operatori di sostegno. Ci auguriamo che identica attenzione venga data a tutte le professionalità che sono contenute all'interno della Società di Servizi, che fornisce un'ampia gamma appunto di tipologia di lavoro alla Regione. Forse è questo un primo passo per arrivare finalmente ad una sorta di parificazione fra chi lavora nella società di servizi e chi lavora nella pubblica amministrazione.»
SC