Info Conseil
Communiqué n° 324 de 3 décembre 2003
PROSECUZIONE DEL DIBATTITO SUL BILANCIO DI PREVISIONE
Adunanza del Consiglio regionale
Il dibattito in aula sul Bilancio di previsione è proseguito con l’intervento del capogruppo dell’Union Valdôtaine Fedele Borre per il quale “la discussione ha messo in evidenza la necessità di un confronto e di un ritorno alla centralità del Consiglio. Occorre poter dare il giusto ruolo ai Consiglieri. È un bilancio di avvio di legislatura e presenta dei progetti che corrispondono al programma di maggioranza. C’è una particolare attenzione allo sviluppo economico. Nel complesso il documento mira alla salvaguardia del territorio e ad una migliore qualità della vita.”
Per il capogruppo della Stella Alpina Francesco Salzone quello attuale “è un bilancio sostanzialmente deludente. Non ci sono proposte qualificanti. È una scadente fotocopia degli anni scorsi. Il documento si è ulteriormente appiattito anche per la mancanza di spazi di manovra. La manovra di politica economica poi non permette di capire quali obiettivi la Giunta vuole perseguire.” Dopo aver affrontato alcuni aspetti che caratterizzano la situazione economica e finanziaria, ha quindi aggiunto: “siamo delusi per il documento programmatico e per il metodo usato.”
Critico sulla relazione dell’Assessore Marguerettaz è stato il consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) per il quale “la relazione dell’Assessore è più da commercialista che da Assessore. C’è un’evidente superficialità politica oltre che di metodo. Occorre cercare una linea di inversione di tendenza. Bisogna ripensare settore per settore, dalla burocrazia alla spesa. Per il Bilancio, ci si aspettava una maggiore consapevolezza della criticità che si avvicina e invece così non è stato. Per il futuro della Valle d’Aosta, ci dovranno essere delle spese di investimento e non delle spese vincolate”.
Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine Giovanni Sandri “la nostra regione vive da tempo una situazione positiva e vogliamo mantenerla. Ma occorre guardare più in là. Le sfide che ci attendono sono difficili, prima fra tutte quelle della nuova Europa. Il Bilancio non è solo espressione di cifre, ma al suo interno emergono dei dati fondamentali per la nostra comunità. È un bilancio sulle cose concrete. Abbiamo tre sfide da affrontare: la modernizzazione, il sapere e la differenziazione industriale ed economica. Questo bilancio rappresenta una regione in cui si vive bene.”
Il Consigliere Giuseppe Isabellon (Union Valdôtaine) ha ribadito la necessità di coinvolgere maggiormente i Consiglieri per i prossimi Bilanci ed ha affrontato il tema delle spese, dei trasferimenti di competenza agli Enti locali e del settore di sviluppo economico.
Al termine della discussione generale, ha preso la parola l’Assessore del Bilancio e Finanze Aurelio Marguerettaz. “Dal dibattito sono emerse delle cose condivisibili. Nel nostro progetto abbiamo dato delle indicazioni ben precise. Questo bilancio tiene conto di un sistema in movimento e per arrivare alle determinazioni diverse bisognerà proseguire con l’attività legislativa. Il merito di questo bilancio è quello che si è fatto carico delle esigenze attuali della comunità valdostana. Il percorso deve avere una sua continuità. Ci possono essere dei cambi, ma devono essere meditati. Non basta dire che bisogna cambiare tutto. Abbiamo il dovere di dare invece delle risposte. Con questo bilancio diamo una risposta a tutte le persone, dalle fasce più deboli alle imprese, alle amministrazioni locali.” Successivamente ha risposto alle diverse richieste pervenute dai consiglieri durante la discussione generale.
Il Presidente della Regione Carlo Perrin ha quindi affermato che “il dibattito è stato ampio e articolato come poche volte è successo in Consiglio. Per quanto riguarda i prossimi bilanci, saremo disponibili a confrontarci nei tempi più opportuni. Ritengo proficuo il confronto che c’è stato in questi giorni. Per quanto riguarda il documento contabile, ribadisco che è equilibrato e che sostiene lo sviluppo del sistema Valle d’Aosta. Il nostro sistema funziona. Abbiamo fatto degli investimenti importanti sul territorio. In generale la volontà è quella di garantire con questo bilancio la qualità della vita della nostra comunità. ”
Prima della discussione sui vari capitoli del Bilancio, il Consiglio regionale ha respinto un Ordine del giorno sulla Casa da gioco di Saint-Vincent, presentato dal gruppo de La Casa delle Libertà, che intendeva “impegnare l’Assessore del Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali a indicare, per la conduzione della Casinò S.p.A., figure professionali affidabili, di indubbia capacità manageriale e non compromesse con la passata gestione e a definire al più presto, insieme alla Giunta regionale, il piano di sviluppo di cui all’articolo 14 del Disciplinare per realizzare una concreta politica aziendale di rilancio della Casa da gioco valdostana”.
Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Enrico Tibaldi, per la presentazione dell’Ordine del giorno, e Francesco Salzone e dell’Assessore del Bilancio Marguerettaz.
Il Consiglio ha quindi respinto l’Ordine del Giorno con 2 voti favorevoli e 27 astenuti.
I lavori dell’Assemblea legislativa sono proseguiti in serata con l’esame dei vari capitoli.
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Per il capogruppo della Stella Alpina Francesco Salzone quello attuale “è un bilancio sostanzialmente deludente. Non ci sono proposte qualificanti. È una scadente fotocopia degli anni scorsi. Il documento si è ulteriormente appiattito anche per la mancanza di spazi di manovra. La manovra di politica economica poi non permette di capire quali obiettivi la Giunta vuole perseguire.” Dopo aver affrontato alcuni aspetti che caratterizzano la situazione economica e finanziaria, ha quindi aggiunto: “siamo delusi per il documento programmatico e per il metodo usato.”
Critico sulla relazione dell’Assessore Marguerettaz è stato il consigliere Carlo Curtaz (Arcobaleno Vallée d’Aoste) per il quale “la relazione dell’Assessore è più da commercialista che da Assessore. C’è un’evidente superficialità politica oltre che di metodo. Occorre cercare una linea di inversione di tendenza. Bisogna ripensare settore per settore, dalla burocrazia alla spesa. Per il Bilancio, ci si aspettava una maggiore consapevolezza della criticità che si avvicina e invece così non è stato. Per il futuro della Valle d’Aosta, ci dovranno essere delle spese di investimento e non delle spese vincolate”.
Per il capogruppo della Gauche Valdôtaine Giovanni Sandri “la nostra regione vive da tempo una situazione positiva e vogliamo mantenerla. Ma occorre guardare più in là. Le sfide che ci attendono sono difficili, prima fra tutte quelle della nuova Europa. Il Bilancio non è solo espressione di cifre, ma al suo interno emergono dei dati fondamentali per la nostra comunità. È un bilancio sulle cose concrete. Abbiamo tre sfide da affrontare: la modernizzazione, il sapere e la differenziazione industriale ed economica. Questo bilancio rappresenta una regione in cui si vive bene.”
Il Consigliere Giuseppe Isabellon (Union Valdôtaine) ha ribadito la necessità di coinvolgere maggiormente i Consiglieri per i prossimi Bilanci ed ha affrontato il tema delle spese, dei trasferimenti di competenza agli Enti locali e del settore di sviluppo economico.
Al termine della discussione generale, ha preso la parola l’Assessore del Bilancio e Finanze Aurelio Marguerettaz. “Dal dibattito sono emerse delle cose condivisibili. Nel nostro progetto abbiamo dato delle indicazioni ben precise. Questo bilancio tiene conto di un sistema in movimento e per arrivare alle determinazioni diverse bisognerà proseguire con l’attività legislativa. Il merito di questo bilancio è quello che si è fatto carico delle esigenze attuali della comunità valdostana. Il percorso deve avere una sua continuità. Ci possono essere dei cambi, ma devono essere meditati. Non basta dire che bisogna cambiare tutto. Abbiamo il dovere di dare invece delle risposte. Con questo bilancio diamo una risposta a tutte le persone, dalle fasce più deboli alle imprese, alle amministrazioni locali.” Successivamente ha risposto alle diverse richieste pervenute dai consiglieri durante la discussione generale.
Il Presidente della Regione Carlo Perrin ha quindi affermato che “il dibattito è stato ampio e articolato come poche volte è successo in Consiglio. Per quanto riguarda i prossimi bilanci, saremo disponibili a confrontarci nei tempi più opportuni. Ritengo proficuo il confronto che c’è stato in questi giorni. Per quanto riguarda il documento contabile, ribadisco che è equilibrato e che sostiene lo sviluppo del sistema Valle d’Aosta. Il nostro sistema funziona. Abbiamo fatto degli investimenti importanti sul territorio. In generale la volontà è quella di garantire con questo bilancio la qualità della vita della nostra comunità. ”
Prima della discussione sui vari capitoli del Bilancio, il Consiglio regionale ha respinto un Ordine del giorno sulla Casa da gioco di Saint-Vincent, presentato dal gruppo de La Casa delle Libertà, che intendeva “impegnare l’Assessore del Bilancio, Finanze, Programmazione e Partecipazioni regionali a indicare, per la conduzione della Casinò S.p.A., figure professionali affidabili, di indubbia capacità manageriale e non compromesse con la passata gestione e a definire al più presto, insieme alla Giunta regionale, il piano di sviluppo di cui all’articolo 14 del Disciplinare per realizzare una concreta politica aziendale di rilancio della Casa da gioco valdostana”.
Sono seguiti gli interventi dei Consiglieri Enrico Tibaldi, per la presentazione dell’Ordine del giorno, e Francesco Salzone e dell’Assessore del Bilancio Marguerettaz.
Il Consiglio ha quindi respinto l’Ordine del Giorno con 2 voti favorevoli e 27 astenuti.
I lavori dell’Assemblea legislativa sono proseguiti in serata con l’esame dei vari capitoli.