Info Conseil
Communiqué n° 130 de 19 avril 2006
INTERROGAZIONE SUL PIANO INDUSTRIALE E FINANZIARIO PRESENTATO DALLA TECNOMEC
L’Assessore alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha risposto che “nella riunione congiunta della II e IV commissione, la Finaosta ha presentato le valutazioni in merito al piano finanziario e industriale.
Per quanto riguarda, in particolare, il Piano industriale, questa azienda ha i requisiti per sopravvivere. I 102 occupati possono avere la garanzia al lavoro perché la società ha le possibilità di restare sul mercato a seguito della presentazione del piano industriale. La risposta di Finaosta è stata che l’operazione si può fare se verranno rispettati alcuni criteri. La Regione si sta assumendo la piena responsabilità e farà la sua parte, mentre spetterà all’imprenditore intervenire per il resto.”
“Per quanto concerne il presunto conflitto di interesse, ha proseguito La Torre, non esiste tale situazione perché la Regione si assume l’onere e la responsabilità di intervenire in maniera trasparente, in modo che il sistema industriale possa essere ancora protagonista.”
Sull’interrogazione è intervenuto anche l’Assessore alle Partecipazioni regionali, Aurelio Marguerettaz, che ha sottolineato come alla “Finaosta sono state richieste precise informazioni. Le valutazioni che ci sono state fornite sono positive. Le proiezioni del mercato delle automobili sono buone e quindi c’è la possibilità di ottenere sempre delle commesse tali da garantire i posti di lavoro. La Finaosta ha suggerito la conclusione dell’operazione con un’ulteriore garanzia che preveda per il futuro il versamento di capitale sociale così da arrivare a 1 milione e 600 mila euro. Il giudizio globale è comunque positivo, e i dati tecnici confortano.”
Nella replica, la Consigliera Dina Squarzino ha affermato che “per noi rimane il conflitto di interessi. Questo tipo di procedura è normale e potrà essere applicata per tutte le eventuali situazione future? Non crediamo che sia così perché la proprietà dell’azienda appartiene ai famigliari di un Assessore. Il punto fondamentale è proprio questo: nella Giunta siede un assessore che è proprietario di questa fabbrica. Correttezza vorrebbe che le eventuali dimissioni venissero accettate per rendere più trasparente questa vicenda. Vedremo se anche per altre aziende saranno utilizzati gli stessi metodi seguiti per la Tecnomec.”